28 aprile 1945 – 28 aprile 2014
IN PIAZZALE LORETO C’E’ ANCORA TANTO POSTO!
Alessandro Gallo (leader del Movimento 9 Dicembre di Udine, legato a CPI di Udine).
Anna Paola Concia (parlamentare del PD, ha dichiarato: «Accetto con piacere l’invito di CasaPound Italia a partecipare ad un tavolo di confronto sui diritti civili» e «Sono più d’accordo con un documento come il vostro [di CPI] […] che con alcuni documenti sul tema prodotti dal mio partito»; secondo Pietrangelo Buttafuoco di CPI, Paola Concia è un’assidua frequentatrice di CPI).
Beppe Grillo (il 6 dicembre 2012, i grillini del quartiere Navile di Bologna votarono, insieme al PdL, un ordine del giorno in solidarietà con CPI; alla domanda se fosse fascista del neonazista Simone di Stefano di CPI ha risposto: «Questo è un problema che non mi compete. Questo movimento è ecumenico. Se un ragazzo di CasaPound volesse entrare nel M5S e avesse i requisiti, ci entra. Voi siete qua come noi», «Alcune delle idee di CasaPound sono condivisibili» e «Se vi leggete il programma [di CPI], non possiamo non essere d’accordo sui concetti»; il 12 gennaio 2013 sul suo blog ha fatto proprio lo slogan di CPI «Né rossi né neri ma liberi pensieri» (ripreso anche dal Movimento 9 Dicembre di Udine, legato a CPI Udine), nella variante «Il MoVimento 5 Stelle […] non è di destra, né di sinistra»; sul suo profilo Facebook ufficiale, CPI ha affermato che Grillo ha anche detto: «In Parlamento è meglio CasaPound di Monti» – Grillo non ha smentito; di Stefano ha affermato su Grillo: «Fa piacere sentirgli dire che non è antifascista»).
Gianni Alemanno (fascista dell’MSI e poi sostenitore di CPI).
Giuseppe Povia (autore della canzone omofoba Luca era gay, prequenta CPI).
Ivan Buttignon (sindacalista della CGIL, autore del libroCompagno Duce, presentatore del libro fascista, anti-partigiano e revisionista sulle foibe Magazzino 18 di Simone Cristicchi e conferenziere per CPI).
Manila Alfano (giornalista de «il Giornale» berlusconiano (16.12.11): «Gianluca Casseri, l’uomo che ha ammazzato i due senegalesi a Firenze, frequentava il centro [CPI] e oggi sono molti quelli che puntano il dito e gridano alla chiusura, dimenticando i tanti arresti di militanti, di neo brigatisti nei centri sociali “rossi” che continuano tranquillamente a funzionare e che nessuno ha mai fatto chiudere»).
Marcello Dell’Utri (mafioso di FI, legato al mafioso Mangano, ha dichiarato: «Sono stato invitato [da CPI] e ho detto sì, e questo è quanto. Di covi romani e dell’odio antigay non so nulla. E poi io per principio non ho niente […] contro i fascisti […]. D’altra parte possono dire quello che gli pare, ma se ho deciso di andare vado. Prima di accettare mi sono informato e quello che ho saputo è che CasaPound fa un sacco di iniziative culturali»).
Marco Travaglio (ha difeso Massimo Fini in Regime).
Massimo Fini (fascista comunitarista).
Peter Gomez (ha difeso Massimo Fini in Regime).
Pietrangelo Buttafuoco (scrittore, ha dichiarato a «il Giornale», come si legge il 16 dicembre 2011, parlando dell’omicidio di due senegalesi a Firenze, assassinati dal neonazista Gianluca Casseri di CPI: «CasaPound è vittima di un riflesso condizionato […]. È un giochino […]. A CasaPound non c’è razzismo e xenofobia. Lì non esiste […]. Il resto è caricatura» e afferma che Casseri ha assassinato due senegalesi in risposta a «gli sputi sul Battistero» e che CPI è «un circolo culturale di altissimo livello che oggi subisce l’attacco e la critica di gente che non conosce questo centro»; alla domanda «Che cosa si fa a CasaPound?», risponde: «Musica e cultura. Un circuito culturale che ha sedi in tutta Italia. Ha anche una radio, “Radio Bandiera Nera”». «Nome inquietante». «Ma no, detto così sembra riduttivo, ma davvero fanno ottimi programmi, hanno il loro gruppo musicale gli Zeta Zero Alfa. Ma non solo, c’è molta solidarietà. È uno dei fulcri al centro. Faccio un esempio concreto: quando c’è stato il terremoto in Abruzzo sono stati tra i primi a organizzare aiuti. Anche se alla notizia dell’arrivo di un nucleo di CasaPound, la comunità magrebina ha avuto paura»; e ancora: «[CPI è] orientata al multiculturalismo, all’apertura. CasaPound non appartiene al ’900. Quindi chiamarli fascisti sarebbe come liquidarli, schematizzarli. Loro non sono né di Alleanza nazionale né di altro gruppo politico. Non fanno politica, ma cultura»; «non ha senso chiudere [CPI]»).
Roberta Lombardi (capogrippo del M5S alla camera, scrisse sul suo blog il 21 gennaio 2013: «Da quello che conosco diCasapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica, razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dalsocialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia»; in successivo post chiese l’abolizione dei sindacati).
Simone Cristicchi (autore dello spettacolo fascista, anti-partigiano e revisionista sulle foibe e dell’omonimo libroMagazzino 18, che ha presentato nell’aprile 2014 nella libreria Feltrinelli di Udine, che già aveva ospitato il leghista Roberto Maroni, applaudito da un gruppo di neonazisti di CPI, che l’hanno poi scortato fuori dalla sala, mentre Cristicchi veniva contestato).
Stefania Gabriella Anastasia Craxi (difensora di suo padre Bettino, padrona e parlamentare di FI, ha dichiarato: «Da sinistra mi hanno accusato di essere andata in missione nell’ultradestra per conto del mio “padrone”. Loro parlano di “padroni”, ragionano così. Ma io ho incontrato [a CPI] solo persone gentili, intelligenti, attente. Tra le due civiltà c’è un abisso. Anzi, direi che civiltà si può definire solo la destra, ché questa sinistra civile non è» e «A chi dice che il fascismo è il male assoluto, io rispondo che piazzale Loreto è il male assoluto»).
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http://collettivomakhno.noblogs.org/post/2014/04/28/fascismo-mascherato-neanche-troppo-bene/