Bologna | No Tav – Sabotaggio in stazione e perquisizioni [aggiornato] it-es

Bolo

Bologna, 23 dicembre 2014 – Apprendiamo dai media di regime che, come reazione al sabotaggio di questa mattina nella stazione di Santa Viola, la Digos di Bologna ha frettolosamente effettuato alcune perquisizioni nelle abitazioni di compagne e compagni anarchici.

Secondo quanto riportato, l’incendio di alcuni pozzetti in cui passano cavi di controllo e fibre ottiche per il traffico dati, avrebbe fortemente rallentato la circolazione ferroviaria. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta contro ignoti, ipotizzando i reati di disastro ferroviario causato da danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento seguito da incendio.

Segue comunicato diffuso da compagn* perquisit*:

Martedì 23 dicembre, intorno alle 11 del mattino, la digos di Bologna è stata sguinzagliata nelle case di quattro compagne e compagni alla ricerca di armi ed esplosivi (art. 41 tulps), in seguito all’incendio di cavi sulla linea dell’alta velocità Bologna-Milano avvenuto poche ore prima alle porte di Bologna.
Le perquisizioni si sono svolte abbastanza velocemente e non hanno portato ad alcun risultato. Evidentemente una sorta di rito da dover compiere in seguito agli strilli di Lupi che subito ha parlato di terrorismo. Far vedere che la polizia c’è e la polizia fa.

Tutto il nostro disgusto per chi continua a infilare il naso nelle nostre case.
Tutta la nostra solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia e Nicco, finalmente fuori dal carcere seppur ancora ai domiciliari e a Graziano, Francesco e Lucio ancora in carcere per il sabotaggio al cantiere tav del 13 maggio 2013.
Tutti liberi!

Anarchiche e anarchici perquisiti

 

Italia: Redadas de la policía en casas de compas en Bolonia

El martes, 23 de diciembre del 2014, alrededor de las 11 de la mañana, la Digos (policía política) de Bolonia invadió las casas de cuatro compañerxs en busca de armas y explosivos (art. 41 TULPS), tras el incendio de cables de la línea ferroviaria de alta velocidad entre Bolonia y Milán que se llevó a cabo unas horas antes a las puertas de Bolonia.

Los registros se llevaron a cabo con bastante rapidez, pero no llegaron a ningún resultado. Se trata, obviamente, de una especie de rito que hay que cumplir después de los chillidos del ministro de Transporte e Infraestructura Maurizio Lupi, que no perdió el tiempo para hablar de terrorismo. Para demostrar que la policía está y la policía hace.

Todo nuestro disgusto para quién continúa a enfilar la nariz en nuestras casas. Toda nuestra solidaridad con Chiara Zenobi, Claudio Alberto, Mattia Zanotti y Niccolò Blasi, finalmente fuera de la cárcel, aunque todavía bajo arresto domiciliario, y a Graziano Mazzareli, Francesco Sala y Lucio Alberti, todavía en la cárcel por el sabotaje a las obras de TAV en Chiomonte el 13 de mayo del 2013

¡Todxs libres!

Anarquistas registradxs

http://es.contrainfo.espiv.net/2014/12/26/italia-redadas-de-la-policia-en-casas-de-compas-en-bolonia/