Pubblichiamo il resoconto del presidio in solidarietà dei compagni No Tav colpiti dalla repressione e che si svolto a Torino il 27 gennaio 2015.
Il 27 gennaio 2015, come Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale, abbiamo partecipato al presidio indetto dal Movimento No Tav, che si è tenuto fuori dall’aula bunker del carcere «Le Vallette» di Torino, in occasione della sentenza del maxi-processo contro i 53 No Tav che parteciparono alla giornata di resistenza del 27/6/2011 (sgombero con l’uso della forza del presidio permanente di Chiomonte, ribattezzato «Libera Repubblica della Maddalena») e alla manifestazione del 3/7/2011/ (corteo a Chiomonte, con la partecipazione di circa 60.000 persone, durante il quale avvennero duri scontri tra manifestanti e Polizia a seguito del tentativo di rioccupare la zona dell’ex presidio permanente).
Nel momento stesso in cui i giudici hanno sentenziato per 47 degli imputati più di 140 anni di carcere (ad alcuni sono stati inflitti più anni di quelli che avevano richiesto i pubblici ministeri) e circa 150.000 € di provvisionali da riconoscere alle parti civili (tra cui sbirri), dal pubblico (circa 50 solidali) e dagli imputati si sono levate le proteste all’insegna dei cori e degli slogan «ORA E SEMPRE RESISTENZA», «TUTTI LIBERI», «ORA E PER SEMPRE NO TAV», «GIU’ LE MANI DALLA VAL SUSA», «LA LOTTA DI CLASSE VI SCALZERA’».
Anche fuori dall’aula, ovviamente, la reazione al verdetto è stata immediata: i circa 100 compagni e solidali presenti, nonostante la massiccia presenza di Polizia, hanno improvvisato un corteo, aperto dallo striscione «SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI NO TAV! – L’UNICA GIUSTIZIA E’ QUELLA PROLETARIA! – ABBATTERE IL CAPITALISMO! – COLLETTIVO CONTRO LA REPRESSIONE PER UN SOCCORSO ROSSO INTERNAZIONALE» e che ha raggiunto una grossa arteria stradale che porta alla tangenziale di Torino, bloccando per circa 30 minuti il traffico nei due sensi di marcia e inneggiando diversi slogan a favore della lotta No Tav e in solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione.
La mobilitazione è poi proseguita in serata a Bussoleno, in un paese militarizzato, con un presidio e un altro corteo, dove diversi No Tav sono riusciti ad occupare l’autostrada Torino – Bardonecchia e scatenando la repressione degli sbirri che hanno fermato tre No Tav, successivamente rilasciati.
Solidarietà ai compagni No Tav colpiti dalla giustizia borghese!
L’unica giustizia è quella proletaria!
Solo la lotta paga!
Abbattere il capitalismo!
Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI)
ccrsri.wordpress.com