BLACKOUT FEST 2015

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BLACKOUT FEST – 23ma EDIZIONE
DA GIOVEDÌ 4 A DOMENICA 7 GIUGNO
via Cigna 211

Concerti su tre palchi, distro, presentazione di fumetti, libri, cabaret, disegno, spettacoli per bambini…

…e ancora cucina vegetariana e vegana, forno itinerante benefit lotta No-Tav, bar selvaggio fin dall’aperitivo per non farci mancare niente. Ritorna dal giovedi’ al sabato “il salotto di blackout – ra-dio festa“, dalla lussuosa postazione esterna Radio Blackout trasmetterà in diretta tutti i giorni dalle 15.00 ! Ospiti sfigati, concertini dal vivo, inezie e ciarle mescolate ad un diluvio di musica in compagnia dei vostri djs preferiti!

– GIOVEDÌ 4 GIUGNO

Dalle 18 aperitivo jazz in musica con un quintetto elastico: la batteria di Maurizio “gatto” Plancher; il basso Andrea di Marco, Sandro Lanzafame al piano, Gianluigi Corvaglia al tenore e Tolga Bilgin alla tromba. Jazz, funk & black music per lubrificare la serata. Prima e dopo il concerto, musiche a tema.

A seguire dalle ore 22 sul “main stage”:

MANIAXXX (Torino, surf punk/garage/dub)
Apriamo il palco principale con questi maniaci di difficile catalogazione: più la musica cambia e più ci sei dentro. Psichedelia, garage e puntatine nell’eletrronica e nel dub. Un appetizer avvelenato.
THE YELLOW TRAFFIC LIGHT (Torino, shoegaze molto psichedelico)
Una scoperta blackoutiana questi giovanissimissimi sembrano sbucati dalle nebbie romantiche di Mad-chester. Fanno canzoni pop suonate alla moda elettrica degli Spacemen 3. Per tutti gli amanti della distorsione e del ciuffone.
ACID BABY JESUS (Atene garage rock- psychedelic rembetika.
Dalla Atene intossicata post-Tsipras, gli Acidi hanno il suono derelitto dell’eurocrisi, fuso insieme ad un eveidente stonatura da hashish. Dal vivo presentano il nuovo lavoro “Selected Recordings”, registrato nella clausura di un’isola dell’Egeo suona come Zorba dopo qualche vaporizzata, con cover soprendenti che vanno a pescare fino in Zambia. Battezziamo la festa con Ouzo e foglie di vite, ballando come satiri. Con la benedizione di Diogene.
J C SATAN (Bordeaux, dark garage, freak-punk)
Sudatissima combo italo-francese suona velocissima, impastatata, bramosa e incontrollabile. Fanno musica avvolta in un lurido quanto desiderabile impasto di fuzz e melodia. Sono lascivi e molto irrequieti, specialmente dal vivo. Vanno gustati al massimo del volume, perchè sono così desiderabili anche quando ti prendono a cazzotti.

– VENERDÌ 5 GIUGNO:

dalle 18, sul palco esterno e sul palco del furgone giallone:

MARIA VIOLENZA (Roma, goth-punk one girl band/ragazza incazzata)
MATTEO CASTELLANO (chansonnier surreale)
SKULLA (cantautore)
ALP KING (one man band/ rap alpino)

In serata sul “main stage”:

DELACAVE (Francia, wave gotica/post punk)
Suoni dopati, barcollanti e in costante equilibrio tra il gelo e la danza. Delacave arriva dalla caverna di una Francia oscura che ha amato la stagione NO delle cassette autoprodotte e il gioioso sfottò di una generazione vuota. Post punk nel senso vero.
HOLIDAY INN (Roma Est/Francia, minimal-synth, punk elettrico de’borgata)
Dalla borgata della noia sotto la tangenziale Est di Roma, un altro mostriciattolo nato nel cemento. Sono i Suicide alla amatriciana. Con spolverate di aggressività punk. daje!
ROY AND THE DEVIL’S MOTORCYCLE (Svizzera, psychedelic twang, space garage, soundtrack)
Provate a prenderli, i tre fratelli Stahli. In sella alle loro motociclette attraversano una Svizzera più fuzz che fabbrica di cioccolata, suonando giustamente indemoniati e inebetiti. Voodoo Rhythm e il reverendo Beat Man pongono il sigillo, in un anno, questo 2015, pieno di sorprese. Dal vivo sono una gran botta e noi ce li abbiamo. Preparare la sella e scaldare i motori.
THE ROCK’N’ROLL KAMIKAZES (Italia/Scozia rockabilly/rock’n’roll acrobatico)
E per concludere la serata danze selvagge. Questo super gruppo incendierà l’aria con un live-show travolgente al quale è letteralmente impossibile sfuggire, bombe soniche dal cielo, pura detonazione rock’n’roll.

– SABATO 6 GIUGNO

dalle 17 sul palco esterno e sul palco del furgone Giallone:

NANAI (punk molto pop con strumenti minuscoli!)
ORKESTRA CALABRONI (Jazz e altre contaminazioni)
NO CHAPPY? BOURGEOIS! (no hip rap/scum music/pop amatoriale)

tra i concerti, spettacolo e musica con
BOBBY SANDS E LA REGINA ELISABETTA SETTANTATREESIMA
dal primo lavoro editoriale del Laboratorio Politico “Il Cubo”, un viaggio nella vita del rivoluzionario Bobby Sands tra immagini e suoni

In serata sul “main stage”:

AL DOUM & THE FARIDS (Milano, world music psichedelica a go-go)
l’italiano sciolto nella musica psichedelica e dolcemente folk che sa dei gusti di tutto il mondo: questo e altro sono Al Doum & The Farids. E’ un viaggio iniziato nei ’70, quando Walter Maioli fondava gli Aktuala, di cui questo combo è discendente diretto. Arabe, mediterranee, orientali, percussive e ipnotiche, sentirete mille musiche in una, da godersi a piedi scalzi, guardando crescere gli ortaggi.
MAMUD BAND (Milano, High-life, Afrobeat, afro-funk)
La più torrida orchestra italiana sintonizzata sull’onda lunga lasciata da Mr. Fela Anikulapo Kuti. 12 elementi, esecuzioni fiume, sudore e precisione tecnica al millimetro. Attivi dagli inizi dei novanta, nascono dalla passione sfrenata per l’afro-kosmo: questo è puro verbo della musica in cammino.

– DOMENICA 7 GIUGNO

Giornata dedicata ai libri, ai bambini ed al cabaret.

Dalle 16 in compagnia dell’autrice, Paola Staccioli presentazione de “Sebbene che siamo donne, storie di rivoluzionarie”. Le storie di dieci militanti che dagli anni Settanta all’inizio del nuovo millennio, in Italia, hanno impugnato le armi o effettuato azioni illegali all’interno di differenti organizzazioni e aree della sinistra rivoluzionaria, sacrificando la vita per il loro impegno.

A seguire presentazione de “Il potere sovversivo della carta” di Sara Pavan, saggio fumettistico sulle parole e le immagini che diventano pietre. Edizioni Agenzia X.

Durante tutto il pomeriggio spazio bambini e non solo,
quest’anno per i più piccoli ospiteremo l’arte di un disegnatore speciale da Santiago del Cile, Eduardo “Mono” Carrasco. Grafico, muralista, promotore culturale, fondatore della Brigada Ramona Parra (gruppo muralista cileno) si rifugiò in Italia dal 1974 come esiliato politico dopo l’avvento della dittatura Pinochet. Ha collaborato e disegnato sui muri rivoluzionari del sud America ed ha legato il suo nome alla storia di Inti Illimani.

.. e poi ancora spettacolo di marionette “Happy Birthday mr. Django”, un viaggio animato nella vita di Django Reinhardt con Pinocchia Underground.

Dall’aperitivo, dj set di chiusura, tutto CHILL OUT. Dal Cafè del Mar, fino agli Orb, un viaggio nella musica per il rilassamento delle sinapsi con la blackout tribe.

Dalle 22.00 spettacolo di cabaret e improvvisazione teatrale con Senso Doppio, Guido Catalano, Woz e tanti altri ospiti, direttamente dal piccolo e grande schermo. Personaggi senza bisogno di presentazioni creeranno una escalation di comicità surreale, battute servite e gestualità pierrottesche. Prendete posto!

www.radioblackout.org