11 Luglio – TAZ a Saronno

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DIFFONDIAMO AUTOGESTIONE, RIPRENDIAMOCI GLI SPAZI

Negli ultimi anni a Saronno si è fatto un gran parlare della situazione abitativa, di occupazioni,sgomberi e sfratti. Considerando la generale difficoltà per una fetta sempre maggiore di popolazione nel permettersi un affitto o un mutuo per avere un tetto sulla testa, crediamo che l’occupazione sia un argomento da approfondire e una pratica da diffondere.

Con lo sgombero del TeLOS questura e politica hanno provato, invano, a eliminare un’esperienza attraverso la repressione, colpendo uno spazio libero in cui si praticava e si tentava di diffondere un modo di vivere basato sull’autogestione,in lotta contro le dinamiche imposte dalla società.

Lo sgombero del TeLOS e delle case occupate gli anni scorsi a Saronno è stato anche un monito perprevenire lo scenario, timore di chi governa, in cui chi si ritrovi senza casa o sotto sfratto si organizzi da sé per prendersene una delle tante (circa 1500 a Saronno) vuote.

Noi sentiamo tuttorail bisogno di uno spazio in cui il peso del denaro – e quindi la discriminazionefra chi ha e chi non ha – sia minimo, consci di vivere, volenti o nolenti,all’interno di una società in cui il valore dei soldi è superiore a quello della vita stessa dell’individuo: sentiamo il bisogno di uno spazio in cui resistere all’ingerenzadella politica istituzionale nelle nostre vite, e siamo decisi a organizzarci attraverso l’autogestione.

Crediamo in un percorso politico che coinvolga le persone direttamente nella risoluzione dei propri problemi e nel soddisfacimento delle necessità, attraverso un confronto libero ed orizzontale, dove ognuno sia responsabile delle proprie

scelte e a comandare non sia la maggioranza né una minoranza organizzata. È chiaro come questo modo di organizzarsi sia in netto contrasto con quello previsto dalla società attuale, fondata sulla delega, nella quale ancora in molti credono di contare segnandouna X su una scheda ogni 5 anni.

Rifiutiamo quindi la delega e non riconosciamo come referenti i soggetti investiti del potere, democratico o no che sia. I nostri referenti sono le persone che condividono con noi bisogni, esigenze, sogni e progetti.
Non è mai stato nostrointeresse aiutare questa società a migliorarsi; vogliamo immaginare, sperimentare e vivere una società ed una socialità completamente differenti da quelle attuali. Ed è per questo motivo che non cerchiamo un confronto con istituzioni ed enti interessati a recuperare il disagio, ad appianare i conflitti e a “risolvere iproblemi della gente”. Semmai ci interessa crearne di conflitti.

Siamo tuttora convinti che si possa ottenere uno spazio coerentemente con quanto crediamo, sia come abitazione che come spazio condiviso, solo attraverso l’occupazione.

Ci piace decidere con la nostra testa, non con il codice penale alla mano, ben sapendo che le leggi non sono una trascrizione del “Giusto” e dello “Sbagliato”, ma rappresentano la difesa degli interessi e dei privilegi di una parte della popolazione.

Consideriamo sbagliato vedere persone senza casa o sotto sfratto essendoci moltissime abitazioni ed edifici sfitti, e giusto riprenderci il nostro spazio ed il nostro tempo in una società che tutto controlla e tutto decide.

TeLOS itinerante

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