Di seguito viene pubblicato lo scritto di una compagna che ci aggiorna sulla situazione e condizioni a cui sono sottoposti , nella sezione AS2 del carcere di Ferrara, i due compagni Alfredo Cospito e Nicola Gai.
RadioAzione continuerà ad aggiornare, a dire la sua, a dar voce ai compagni detenuti, a riportare le azioni dirette in loro solidarietà. Piaccia o non piaccia ai “parruccati”, che hanno già arrestato un blog (Culmine) imputando ai compagni una sigla che non hanno mai rivendicato, la controinformazione non si arresterà mai.
La controinformazione fa parte di uno dei pezzi del puzzle delle idee di chi la fa, e le idee a differenza del corpo fisico non si possono arrestare. Solidarietà con Alfredo, Nicola, Sergio, Adriano, Gianluca in Italia; Monica e Francisco in Spagna, ai compagni di Lotta Rivoluziionaria, C.C.F., ai 4 compagni per la doppia rapina a Kozani-Velvento, a Spiros Stratoulis, Rami Syrianos, Spiros Mandylas e Andreas Tsavdaridis, e tutti i compagni detenuti in Grecia; ai compagni detenuti in Messico, Cile, Bolivia ed in tutto il mondo. Ed ancora ai fuggitivi, e al compagno Ilya Romanov che ha perso un braccio in seguito allo scoppio di un ordigno esplosivo, che aveva con se, nei pressi della Russian Army :
Il 22 novembre il g.i.p di Genova Giacalone, su richiesta dei pm, ha prorogato di ulteriori 3 mesi la censura della corrispondenza di Alfredo e Nicola, di proroga in proroga praticamente hanno la posta sotto censura dal momento dell’arresto.
Va ricordato che la censura implica….oltre all’antipatico timbro in inchiostro blu che va ad imbrattare la corrispondenza con amici e compagni …….un sistematico rallentamento ed arbitrario sequestro della corrispondenza, che si tratti di lettere personali, testi, volantini , stampati da internet, giornali, ecc.
Quindi il problema non è tanto il monitoraggio continuo di quanto viene scritto o detto a colloquio, monitoraggio effettivo sempre anche se non dichiarato, quanto l’incomunicabilità che vorrebbero creare tra esterno ed interno.
Quest’ ultima proroga è come al solito esplicativa della vendetta statale preoccupata dalla solidarietà ricevuta dai compagni .
Ecco uno stralcio del testo del decreto, lampante esempio delle strategie repressive più che mille riflessioni a margine.
“permangono esigenze attinenti alle indagini,sebbene sia nel frattempo intervenuta sentenza di condanna in giudizio abbreviato, finalizzate alla individuazione di eventuali concorrenti nei reati per cui si procede nonché l’esigenza di prevenire reati della stessa specie;
-a questo riguardo deve essere evidenziato che nel corso dell’udienza gli imputati , attraverso due scritti acquisiti agli atti, hanno rivendicato la paternità dell’ attentato dichiarando la propria appartenenza alla FAI-FRI ”Nucleo Olga”, sotto la cui sigla è stato eseguito il ferimento dell’AD di Ansaldo Nucleare ; l’assunzione di responsabilità da parte dei due anarchici ha ottenuto vari consensi nell’area più radicale del movimento, favorevole all’azione diretta e ha comunque stimolato dibattiti e confronti;
-in seguito alla scelta compiuta i due detenuti stanno cercando di accreditarsi sia all’interno del movimento anarchico nazionale (come dimostrano le corrispondenze con [….] […] che presso i greci della Cospirazione delle Cellule di Fuoco di cui fa parte Olga Ikonomidu(la detenuta a cui è stato dedicato l’ attentato);in particolare è stata controllata una lettera spedita dal Cospito a [………..],destinata in realtà ai componenti della cellula anarchica detenuti in Grecia e ad altri aderenti (come si comprende dal’esordio”Carissimi fratelli e sorelle delle CCF) in cui si prospetta un confronto rivolto a rafforzare un nuovo anarchismo d’azione, definito la “Nuova Anarchia” ,nel quale si inseriscono forme di lotta violenta come quella rivendicata dai due imputati (v.nota DIGOS Questura Genova 21.11.13 con allegato lo scritto richiamato);
-si reputa pertanto fondato e giustificato il provvedimento di controllo richiesto dal PM per l’ indubbio interesse investigativo su tutta la corrispondenza facente capo agli imputati, il cui tenore , alla luce di quanto già riscontrato, potrebbe rivelare un indefinito progetto criminoso condiviso dagli imputati attraverso scritti, corrispondenze, circolazione di informazioni.“
Si vanno in quest’occasione ad additare 3 rapporti epistolari ovvi ed acclarati- con un compagno anarchico in prigione da anni stimato e conosciuto -senza confini- per l’ enorme e costante lavoro di traduzione a livello internazionale oltre che x la mai doma tensione ribelle – con un familiare di una prigioniera anarchica greca, probabilmente intestatario di una casella postale destinata alla comunicazione con l’esterno (giova in questo caso ricordare che per l’ ordinamento penitenziario greco è possibile comunicare via mail e telefonicamente con l’esterno, non solo con i familiari,ma pubblicamente, per cui in quel caso l’approccio con i canali informativi esterno/interno è totalmente differente dall’italico regime comunicativo) inoltre si fa riferimento ad un testo edito sui canali informativi di movimento da mesi, per ultimo – con chi scrive che, oltre a fare colloqui, è coindagata nello stesso procedimento per 270bis con Alfredo e Nicola…ed anche in questo caso dovrebbe essere superfluo ribadire che essendo anarchici… a volte ci si scrive d’anarchia!
Quanto sopra per ribadire quanto già detto più volte ,gli aggiornamenti sulle dinamiche repressive- da parte di chiunque in varia forma colpito – servono oltre che a sottolineare i tentativi di rompere le reti solidali a cementare le proprie certezze sulle valutazioni di merito sui detentori degli strumenti di controllo….ovvio pure l’ invito a continuare a mandare materiale informativo, giornali, ecc . Anna
più info: nidieunimaitres@gmail.com
Per scrivere ai compagni:
Nicola Gai, Alfredo Cospito
C.C.Ferrara
Via Arginone 327
44122 Ferrara
http://radioazione.noblogs.org/?p=4446
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Italy – Updates on the censorship of the mail inflicted on comrades Alfredo Cospito and Nicola Gai.
From RadioAzione
Translated by act for freedom now/B.pd
On November 22 the preliminary investigation judge of Genoa Giacalone extended the censorship of Alfredo and Nicola’s mail to another 3 months, on request of the prosecutors; extension after extension their mail has been practically subjected to censorship since they were arrested.
It must be pointed out that censorship implies… besides the unpleasant blue ink stamp smudging letters of friends and comrades… a systematic and arbitrary seize of letters, be they personal letters, leaflets, print-outs, papers, etc, so the problem is not so much the constant monitoring of what is being written or said during visits – a monitoring that is always there even if it’s not declared – as the non-communication they would like to impose between the outside and the inside.