Oggi mi è arrivata la notifica per poter andare in ospedale a fare le visite mensili e di ricevere un infermiere a domicilio ogni 15 giorni per prelievo venoso. La novità? E’ stato rigettato tutto, nonostante sia stato sempre autorizzato e nonostante abbiano certificati medici del primario dell’ospedale di Ancona con allegato il piano terapeutico a cui sono sottoposto per la durata di un anno. Questa terapia è molto importante ai fini della mia salute e mi sono sottoposto a due anni di visite prime di iniziarla col consenso del primario e della commissione medica dell’ospedale. Da ormai tre mesi ho iniziato la cura, pesante a livello fisico e psicologico e soprattutto agli arresti, e mi vedo interrompere il tutto perchè una bigotta camera di consiglio ha vestito i panni del medico, mostrando ignoranza e incompetenza, dando una sua diagnosi per la mia cura. Continue reading Lettera di Mauro Gentile: Dopo l’8 febbraio la repressione continua, negato il diritto alla salute→
E’ arrivata qualche giorno fa la sentenza della Corte d’appello riguardo alla manifestazione del 15 ottobre 2011 a Roma, una giornata in cui mezzo milione di persone ha riversato la propria rabbia e il rifiuto dell’austerity e della crisi generalizzata del sistema istituzionale ed economico italiano. Le condanne di primo grado vengono tutte confermate con misere riduzioni e solo un imputato di Mosciano è stato assolto con formula piena. Continue reading 15 ottobre: la corte d’appello conferma le condanne per 4 imputati→
il Tribunale di Roma,7°Sezione, giovedi 6 febbraio, ha a s s o l t o dal reato di ” devastazione e saccheggio” un compagno arrestato il 15ottobre2011 : il compagno è stato condannato a 2 anni per il solo reato di “resistenza” , il PM reiterando la linea forcaiola aveva chiesto 9 anni. Continue reading 7°Sez-Tribunale Roma , assolve da” devastazione e saccheggio”→
La mattina del 24 dicembre il Tribunale del Riesame di Roma si è riunito e ha sentenziato che Francesco, compagno di Savona detenuto in carcere da circa tre mesi per i fatti del 15 ottobre 2011, può ritornare agli arresti domiciliari
Francesco era stato portato in carcere con l’accusa di aver violato le restrizioni durante gli arresti domiciliari: restrizioni che lui in realtà non aveva e ci sono voluti 3 mesi per riconoscere “l’errore giudiziario”. Ora è finalmente uscito da Rebibbia ed è ritornato ai domiciliari.