10 MAGGIO 2016 ORE 16:00
MANIFESTAZIONE CONTRO LA FABBRICA DELLE BOMBE RWM
Concentramento Piazzale RWM – Domusnovas
Continue reading [Domusnovas – CI] Contro le bombe made in Sardinia: presidio alla RMW
10 MAGGIO 2016 ORE 16:00
MANIFESTAZIONE CONTRO LA FABBRICA DELLE BOMBE RWM
Concentramento Piazzale RWM – Domusnovas
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9 maggio 2016: presidio davanti alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Piazza Santa Caterina – ore 14.30
Continue reading Presidio alla Scuola Superiore Universitaria Sant’Anna contro dominio tecnoscientifico e industria bellica (Pisa)
“29 MARZO, MILANO – GOMME A TERRA E CARROZZERIA ROVINATA PER 10 MACCHINE ENJOY. SABOTARE ENI SABOTARE LA GUERRA”
Era il segreto di Pulcinella, ora di fatto è realtà. Preannunciata nei mesi scorsi a reti unificate, sta per prendere carne la decisione del governo italiano di imbarcarsi in Libia, assumendo contestualmente la guida della missione delle Nazioni Unite e quindi il maggior impegno militare in termini numerici. Almeno 600 uomini (ma la cifra potrebbe arrivare a toccare le 900 unità) dovrebbero quindi imbarcarsi direzione Tripoli, con la scusa della lotta all’Isis e della necessaria stabilizzazione del paese, ma in realtà con ben altre priorità.
Continue reading Libia, l’Italia pronta a inviare centinaia di militari a Tripoli
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=zxy2BmBPHY8A.kEcdaP2QBmI8
Pubblichiamo la mappa incompleta della presenza militare in Italia.
Fino a che non riusciremo a mettere la mappa interattiva sul nostro blog vi inviamo a cliccare sull’immagine qui sopra per visualizzarla al meglio.
Come sono distribuiti i militari all’interno dello stivale? Quali porti, strade e aeroporti usano più frequentemente?
Ecco l’inizio di un lungo e complicato lavoro di mappatura della presenza militare in Italia, sono gradite critiche, segnalazioni di errori e specialmente tutte le mancanze, dalle più grandi alle più piccole. Per aiutarci potete scrivere un commento su questo articolo o se preferite una mail adisertarelaguerra@canaglie.org
La proposta è nata da un’assemblea di anarchici e antimilitaristi che di fronte all’ennesimo possibile intervento militare italiano ha deciso di non tacere.
E’ stato scelto di tentare di identificare e colpire quei complici della guerra che vivono nelle nostre città e che, camuffati nel marasma dell’economia capitalista, riescono spesso a nascondere lo sporco del sangue della loro complicità bellica. Stiamo parlando di ditte civili che offrono i loro servizi, lautamente retribuiti, all’esercito italiano. In particolare ci si riferisce ai servizi logistici, ai trasporti da una caserma a un poligono, da una fabbrica di bombe a un deposito, dall’Italia al fronte.
Continue reading Riflessioni intorno alla settimana di mobilitazione contro la guerra in Libia
Apprendiamo dai media locali che, nella notte fra il 15 e il 16 aprile, due distributori a Trento e uno a Rovereto sono stati sabotati da mani anonime: qualche decina di pompe tagliate e un bancomat preso a mazzate. Su vetrate e saracinesche lasciate le scritte: “Via l’ENI dalla Libia, no a guerre e frontiere” e “L’ENI vive di guerra”.
21 aprile – 22 aprile
Dal 21 aprile alle 18:30 al 22 aprile alle 22:00
Ospizio Contarini Occupato, Fondamenta delle Terese 9A, Santa Marta Venezia
Continue reading 21-22.4.16, Guerra senza fronte. Due giorni di discussione all’Ex Ospizio (Venezia)
21 APRILE 2016
ORE 09.00
TRIBUNALE DEI MINORI
CAGLIARI
Il tre novembre scorso nel poligono di Teulada è stata bloccata la più grande esercitazione Nato degli ultimi 15 anni, la Trident Juncture!
Continue reading PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER LE ANTIMILITARISTE
Strani soldati, quelli riesumati dalla penna di Giulio Questi, che come «uccelli portati dal vento di montagna» vagano per imprecise latitudini e oniriche curvature del tempo «alla ricerca di combattimenti e di cose da mangiare». Partigiani le cui storie non indugiano nella dolcificante agiografia dei giusti, ma hanno piuttosto il sapore schietto e amaro di una polenta bruciata; ad ascoltarle la Grande Storia si fa minuscola e feroce e i suoi attori vili e coraggiosi al tempo stesso, impegnati in una guerra di montagna noiosa e avventurosa, misera e felice, tenera e spietata, «una specie di grande educazione verso la vita, la morte e la natura».
Continue reading Strani soldati senza bandiera: un radiodramma partigiano. Atto primo