Loro vogliono essere i nostri padroni, noi non vogliamo essere né servi né padroni. Per questo ci hanno rinchiuso, per questo siamo evasi. Per questo che abbiamo rischiato libertà, morte, isolamento totale. Per questo abbiamo ucciso un mercenario. Ma l’assassinio è lo Stato, addestratore di servi volontari, cittadini-soldati, poliziotti e altri portatori di divisa. Di cui alcuni sono dei robot senza alcun istinto di conservazione, che, nelle prigioni dei loro padroni torturano e infieriscono contro la più fondamentale dignità umana.
Continue reading Lettera di Marco Camenish apparsa sul mensile anarchico Azione Diretta poco dopo la sua evasione.