Han Ryner
Avendo udito Socrate adulare il talento di Eutidemo e sapendo che costui voleva dedicarsi alla politica, cercò l’occasione propizia per incontrarsi con lui e, vedendolo entrare nella bottega di un bottaio, entrò e l’abbordò con le seguenti parole:
— È vero, caro Eutidemo, che hai letto e collezionato molte opere scritte da uomini che passano per savi?
— È vero, Socrate. Ed ogni giorno continuo a studiare e collezionare tali opere, già che sono per me un tesoro che non finirò mai d’arricchire.