Apprendiamo dai media locali che, verso le 4 della notte tra il 25 e il 26 ottobre, un sabotaggio contro la linea TAV è stato effettuato nei pressi di Ganaceto (Modena). Sono stati incendiati i cavi di una centralina a lato di un binario di servizio che collega la linea Alta Velocità a quella tradizionale. Un altro fuoco è stato appiccato ai cablaggi adiacenti ad una postazione di rilevamento meteo.

Segue la velina della questura riportata dai media di regime:

Ancora un tentativo di sabotaggio alle linee ferroviarie in Emilia-Romagna, ancora una volta, probabilmente, fatto da attivisti anarco-insurrezionalisti. La notte tra mercoledì e giovedì, poco prima delle 4 di mattina, a Ganaceto, in provincia di Modena, sono stati incendiati cavi di una centralina a lato di un binario di servizio, che collega l’Alta Velocità e la linea tradizionale. Il fuoco è stato appiccato anche vicino ad un punto di rilevamento meteo. Non ci sono state ripercussioni sulla circolazione.

La Digos ha aperto un’indagine contro ignoti per danneggiamento con incendio e pericolo di disastro ferroviario aggravati dalla finalità eversiva. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Bologna, competente per i fatti di terrorismo.

Le modalità del tentato sabotaggio ricordano altri episodi avvenuti negli scorsi mesi: a fine luglio pozzetti erano stati incendiati vicino a Fidenza, in provincia di Parma, sull’Alta Velocità.

A fine 2014 azioni simili si erano verificate nei pressi delle stazioni di Bologna e Firenze. Il 23 dicembre il tratto dell’Alta Velocità all’altezza di Bologna è stata messa in tilt all’alba da alcune persone che hanno agito coperte dalla nebbia. Nel 2012 era stato un gancio a rallentare la linea dell’Alta Velocità tra Bologna e Milano. Un gancio venne stato attaccato sui cavi dell’elettricità, danneggiando il pantografo di un Frecciarossa tra ponte Samoggia e Anzola Emilia (tra le province di Modena e Bologna). Anche in quel caso si trattò di un sabotaggio. L’ultimo episodio simile risale alla scorsa notte, quando a Modena sono stati sfilati e incendiati i cavi che si trovavano vicino ad una linea utilizzata solo in casi di emergenza.