Scritto di Juan Aliste Vega (junio 2013)

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Queste sono le parole lette nell’iniziativa “Arrendersi Mai”, che c’è stata l’11 Giugno a sostegno dei prigionieri di lunga condanna:

La memoria è la munizione che carica l’arma della solidarietà, non siamo spettatori delle nostre vite, decidiamo su di esse. Dal carcere, la solidarietà fa rima con l’essere ribelle, non essendo questa condizione-ragione l’unico motivo per mettere in pratica un valore intrinseco alla sfida della rivoluzione

Solidarietà fra pari davanti ad un vorace capitalismo.

Solidarietà di classe in questa guerra sociale.
Solidarietà attiva con chi lotta.

Che la parola non sia fatta esclusivamente di lettere, ma una costante permanente che diventi pratica nella resistenza – creando una rottura con il mediocre assistenzialismo o la rivendicazione. Un’azione propria o con altri che ci permette di riconoscerci nella complicità libertaria, dove le vite fluiscono con l’intenzionalità specifica di emancipazione. Con l’idea di un mondo diverso nel quale l’ossigeno della solidarietà genera sovversione permanente.

La lotta ha un continuum storico e non è temporale, allo stesso modo la solidarietà non può essere una casualità, è l’ossigeno! Che rivitalizza la resistenza, la lotta e le nostre vite con la volontà di continuare combattendo la povertà e il capitalismo.

Un abbraccio fraterno a tutti quelli che fanno il possibile per continuare a mantenere lo spirito rivoluzionario, a prescindere dalla sua condizione o luogo.

La memoria è la munizione che carica l’arma della solidarietà!
Solidarietà e lotta con tutti x prigionierx della guerra sociale!
Finché ci sarà miseria ci sarà ribellione!

Juan Aliste Vega
Prigioniero sovversivo – ostaggio dello Stato Capitale Cileno
Giugno 2013 Carcere di Alta Sicurezza

fonte

http://radioazione.noblogs.org/?p=3301

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Escrito de Juan Aliste respecto a la jornada en solidaridad con los presos de larga condena

(Palabras leidas en la actividad ”Rendirse Jamas” realizada el 11 de Junio en apoyo a los prisioneros de larga condena)

La memoria es la munición que carga el arma de la solidaridad, no somos espectadores de nuestras vidas, decidimos sobre ellas.

Desde la kárcel, solidaridad rima con rebeldía, no siendo esta condición-razón única para poner en práctica un valor inherente al desafío de revolución

Solidaridad de pares ante un voraz capitalismo

Solidaridad de clase en esta guerra social

Solidaridad activa con los que luchan.

Hacer de la palabra no solo la unidad de letras, sino una constante permanente que se torne practica en la resistencia – rompiendo con lo mediocre del asistencialismo o lo trunco de lo reivindicativo Una acción propia o con otros que nos permite reconocernos en la complicidad libertaria, donde las vidas fluyen con intencionalidad concreta de emancipación Con la idea de un mundo distinto en el cual el oxigeno de la solidaridad genere subversión permanente.

La lucha tiene un continuo histórico y no es temporal, de la misma manera la solidaridad no puede ser coyuntura, es Oxigeno! Que vitaliza la resistencia, la lucha y nuestras vidas dispuestas a seguir combatiendo La miseria y el capitalismo.

Un abrazo fraterno para todxs quienes hacen posible seguir manteniendo el espíritu revolucionario, sin importar condición o lugar.

¡La memoria es la munición que carga el arma de la solidaridad!
¡Solidaridad y lucha con todxs lxs presxs de la Guerra Social!
¡Mientras exista miseria habrá rebelión!

Juan Aliste Vega
Prisionero subversivo – rehén del Estado Capital Chileno
Junio 2013 Cárcel de Alta Seguridad

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