Cile: Parole in Conflitto contro il Potere

 

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Quest’uomo di merda è l’assassino di Sebastian Oversluij

 

 

 

 

 

Un saluto iconoclasta in memoria del compagno Sebastian Oversluij

 

 

 

 

 

“Oggi mi pento di nulla, scarico tutti i miei proiettili per continuare a vivere”

 

(Da “Ovalo” dei Palabras en Conflicto la band in cui cantava il compagno Sebastian

 

Oversluij, detto Angry)

 

 

 

 

 

 

 

La mattina di mercoledì, 11 dicembre 2013, circa le 9:30 in Pudahuel, il compagno anarchico Sebastian entra nel banco Estado in Avenida La Estrella 1021 insieme ad altri per portare a termine una rapina.

 

 

 

All’ingresso dell’agenzia Sebastian tira fuori una mitragliatrice gridando ad alta voce che è una rapina. La guardia privata lo osserva e poi spara 11 colpi, di cui 5 tolgono la vita bellissima del compagno.

 

L’arma letale che ha scaricato i proiettili mortali è impugnata dal miserabile Wilson o William (La stampa ha nascosto e ha cambiato il suo nome) Vera R ha eseguito l’attività di Mercenario nella guerra in Iraq, operando come guardia privata, oltre ad essere una parte delle forze di occupazione in Haiti.

 

A tutto questo bisogna aggiungere il suo ruolo di capo in seconda nell’Esercito e l’addestramento fatto negli Stati Uniti per la protezione di persone importanti. William Wilson Vera, di 28 anni, lavorava regolarmente nell’agenzia principale del Banco Estado in Alameda, ma quel giorno era in sostituzione nell’agenzia a Pudahuel.

 

 

 

Ferito e mentre cadeva a terra, Sebastian arriva a sparare una raffica di proiettili contro i vetri e il soffitto, essendo stramazzato al suolo per colpa del miserabile leccapiedi.

 

 

 

La stampa non ha tardato ad arrivare sul luogo e coprire la notizia, alzando la guardia e la sua azione assassina sul piedistallo dell’eroe. E chi ha ucciso l’eroe del potere?, un compagno anarchico insurrezionale, Sebastian Oversluij, “Angry”. Egli era conosciuto principalmente negli ambienti legati alla liberazione animale e l’hip-hop anti-autoritario, e presente in innumerevoli momenti di lotta.

 

 

 

Palabr(A)s en Conflicto era il nome che usava per esprimere i suoi pensieri / azioni attraverso la musica, contrassegnati con parole anarchiche.

 

 

 

La sua vita e la sua bella presenza, ci è stata tolta dal potere, dalle mani di un miserabile difensore del denaro e del lusso dei ricchi. Il potere sfrutta, detiene, costruisce palazzi di opulenza e repressione. Il potere fa ballare con il ritmo del denaro coloro che sono anche disposti a rischiare la vita in difesa di questo meccanismo di morte, attaccando tutti coloro che cercano di rompere la norma imposta.

 

 

 

In quest’attacco, ha approfittato della legittimità di uccidere il nostro compagno Angry.

 

Le banche sono il simbolo per eccellenza della struttura capitalistica, del potere economico e l’accumulo di ricchezza. Così quando un Anarchico / Antiautoritario espropria una banca è consapevole dell’attacco e della strapiena legalità generata. L’espropriazione è quindi un attacco alla proprietà ed ai valori dell’ordine capitalistico, anche se ignoriamo a dove vengono destinate le risorse.

 

 

 

Un paio di anni fa, precisamente il 10 giugno, 2005 un gruppo di espropriatori appartenenti al MIR decise di strappare le ricchezze ad un furgone portavalori che portava denaro all’INP a Machali. Durante funzionamento un miserabile in divisa blu resistette riempendo di proiettili Alfredo Hermosilla Candia e ferendo gravemente un altro espropriatore.

 

La miserabile vita di sorvegliare le ricchezze fu rapidamente spezzata nello scontro, e nella sparatoria e nel ripararsi un parcheggiatore con problemi mentali cercando di fermare gli aggressori imitando gli eroi della televisione, rimase ucciso nel mezzo della sparatoria.

 

 

 

Poche ore dopo, il corpo di Leonardo Carlos Aedo Videla viene lasciato in una parrocchia, l’espropriatore non sopravvisse, perchè aveva perso molto sangue ed era stato ferito a morte.

 

Alfredo e Carlos, appartenente ai MIR e partecipi nell’espropriazione della banca vennero uccisi dai proiettili dei vigilantes.

 

Tendenze e percorsi di lotta diversi, ma lo stesso bisogno di attaccare l’accumulazione capitalista, e la stessa risposta da parte di quella razza di esseri umani che hanno deciso di dare la loro vita per uccidere e morire per difendere i privilegi del capo.

 

 

 

La lotta anti-autoritaria mira alla distruzione del dominio, si oppone all’autorità, per questo l’atto di rifiuto della legalità dovrebbe essere difeso e deve solidarizzare con l’azione, come noi lo consideriamo un mezzo di lotta, uno strumento, un’ulteriore possibile tattica.

 

Questo non vuol dire che gli anarchici anti-autoritari dovrebbero fare lo stesso o percorrere la stessa strada come una mandria ben guidata, ciascuno da il suo contributo in base alla sua analisi e le proiezioni, mantenendo la coerenza tra l’atto e la parola, indicando la Liberazione Totale.

 

 

 

Si suppone che la creazione di un mondo senza autorità e la lotta contro la dominazione è multiforme e composto di vari percorsi che avanzano insieme, è essenziale per non isolare o rendere invisibile scenari di conflitto, comprendendo il terreno di lotta da un’intera prospettiva, senza nessun feticcio o mancanza di solidarietà. E non c’è più mancanza di solidarietà del silenzio, dove solo riecheggiano le risate del potere.

 

Salutiamo la tua vita compagno Angry, salutiamo il coraggio dei passi che hai fatto,salutiamo la decisione di vivere lottando, superiamo il momento in cui la morte ti ha detto che ti amava, perché abbiamo capito che la vita di un guerriero si va difendendo con i passi e le decisioni / azioni che osa incarnare, in una incessante ricerca della coerenza nella lotta.

 

La tua vita non si riassume con il momento della tua morte, anche se si dubita, è il momento e l’azione che si scatenano e fanno parte delle tensioni che ti hanno reso chi eri …. un compagno anarchico.

 

 

 

 

 

 

 

“Mai in ginocchio, la guerra non ci ha vinto …”

 

Con l’orgoglio nero di non guardare dal basso nessuno.

 

Armati alla memoria dei compagni: Claudia Lopez, Jhonny Cariqueo

 

Mauricio Morales e Sebastian Oversluij sono presenti in ogni lotta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PS: Grazie al notiziario centrale di 24 ore per le fotografie del miserabile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Traduzione di RadioAzione

 

fonte

 

 

http://radioazione.noblogs.org/?p=4756