Gru, lavori e resistenza: 1 Marzo corteo NoMuos a Niscemi

manif1marzo

Non si fermano i lavori alla base militare della marina USA in contrada Ulmo, a Niscemi.

La base che dovrebbe ospitare una delle installazioni terrestri del sistema di comunicazione militare MUOS ha registrato oggi l’ingresso di una grossa gru, che dovrebbe servire per l’innalzamento delle tre parabole sui loro rispettivi supporti.

Il movimento NoMuos sa bene che i lavori per l’ultimazione dell’impianto si avviano alla conclusione e non si sta facendo trovare impreparato. Se infatti il momento sembra topico per quanto riguarda i piani di US navy, governo italiano e lacchè locali, il movimento risponde lanciando una mobilitazione che vuole essere all’altezza.

All’interno della base già operante da oltre vent’anni con 46 antenne NRTF portatrici di malattie e devastazione ambientale in questi giorni dovrebbero essere ultimate le strutture delle tre antenne paraboliche del MUOS. Ecco allora che il movimento NoMuos rilancia la tensione attorno alla base di Niscemi.

Da qui al 1 Marzo sono già in programma diversi appuntamenti che riporteranno l’opposizione a quest’opera a contrastare materialmente i piani geopolitici militari di USA e NATO attraverso le pratiche che in questi anni hanno caratterizzato il movimento.

Il tutto verso una grande manifestazione che l’1 Marzo si dirigerà ancora una volta verso la base, le sue reti e le sue antenne.

Di seguito l’appello per la manifestazione del 1 Marzo:

Il movimento NoMuos rilancia la mobilitazione per rispondere ai piani che, dalla marina USA ai governi nazionale e locali, vorrebbero ultimare l’innalzamento delle parabole del sistema di comunicazioni MUOS.

La base US navy all’interno della sughereta di Niscemi è già da oltre venti anni attiva con le sue 46 antenne NRTF apportando gravi danni all’ambiente e alla salute delle persone che abitano il territorio circostante. Il movimento NoMuos si batte contro questa base e contro il suo carico di morte portato sia a quanti subiscono attacchi militari per mezzo dei sistemi di comunicazione al suo interno, sia ai cittadini che subiscono le onde elettromagnetiche da queste emanate.

Dopo la grande stagione di mobilitazione che ci ha visti protagonisti durante l’anno scorso, dai blocchi che per mesi hanno tenuto sotto scacco i lavori dentro la base alla manifestazione che, il 9 agosto, ha registrato l’invasione di migliaia di NoMuos, passando per gli scioperi cittadini e le occupazioni delle antenne oltre che per le manifestazioni contro il voltafaccia Crocetta, in questi ultimi mesi sono fioccate numerose denunce nei confronti di quanti hanno portato avanti con coraggio e determinazione questa lotta.

Se lo scopo principale di questi provvedimenti è quello di scoraggiare la partecipazione al movimento, il movimento stesso risponde invece di non aver paura e di voler continuare il proprio percorso per ottenere un luogo dove vivere in salute. Il 22 febbraio saremo quindi di fronte la prefettura di Caltanissetta per contestare i provvedimenti che ci vedono coinvolti e attribuirgli il peso che meritano: carta straccia che non riesce a perseguire il suo fine intimidatorio.

Con questa prospettiva, con lo spirito che ha sempre animato la nostra lotta e con le pratiche che di volta in volta abbiamo scelto per opporci al MUOS riteniamo sia giunto il momento per tornare nuovamente alla base di contrada Ulmo e riteniamo sia opportuno farlo giorno 1 Marzo.

Sabato 1 Marzo ci muoveremo ancora una volta tutti e tutte verso la base attraverso cui governi e militari credono di poter raggiungere i propri fini di guerra e controllo passando sulle nostre vite.

Determinati come abbiamo imparato ad essere torneremo in contrada per riprenderci una possibilità di vita in un ambiente salubre e non piegato ad interessi bellici.

Sempre più convinti che l’occupazione militare dei nostri territori non sia tollerabile e sempre più convinti che le scelte sui territori debbano essere determinate dalle esigenze delle popolazioni che li abitano, piuttosto che dai disegni geopolitici di potenze militari ed economiche, torniamo a riprenderci ciò che è nostro.

Sabato 22 Febbraio: presidio presso la prefettura di Caltanissetta, responsabile della maggior parte dei provvedimenti contro i NoMuos.

Sabato 1 Marzo: grande manifestazione diretta alla base di contrada Ulmo.

http://www.infoaut.org/index.php/blog/no-tavabenicomuni/item/10397-gru-lavori-e-resistenza-1-marzo-corteo-nomuos-a-niscemi

No M.U.O.S.

Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Sarà utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella.

I cittadini siciliani e gli attivisti No MUOS esprimono fortissime preoccupazioni riguardo le conseguenze dell’istallazione di tale sistema su: salute umana, ecosistema della Sughereta di Niscemi, qualità dei prodotti agricoli, diritto alla mobilità e allo sviluppo del territorio, diritto alla pace e alla sicurezza del territorio e dei suoi abitanti.

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Sapevi che … ?

No M.U.O.S.

Il Movimento No M.U.O.S. nasce dall’adesione spontanea di privati cittadini con lo scopo di contrastare il progetto di installazione e messa in funzione della stazione M.U.O.S. di Niscemi. Il Movimento si batte per la revoca delle autorizzazioni all’installazione e alla messa in funzione del sistema.

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