Febbraio, 2014 – h 16:00_ via Monte Bianco
Il nome di Valerio Verbano, trentaquattro anni dopo il suo assassinio, continua a suscitare emozione.
Dire che Valerio vive nelle lotte giorno dopo giorno non è retorica, è davvero così, a Roma e non solo. La storia di Valerio continua essere un’arma in più per cambiare l’esistente, per resistere alla crisi, a partire da un’idea di antifascismo fatto di pratiche sociali e culturali, progetti di autoformazione e di sport popolare, ma allo stesso tempo capace in questi anni di confrontarsi senza paura nelle strade con i rigurgiti delle organizzazioni neofasciste.
Siamo andati in questi anni su e giù per l’Italia a raccontare la sua storia, spesso con Carla, e ogni volta l’abbiamo ritrovato, risentito il nome di Valerio in ogni manifestazione antifascista, nelle battaglie antirazziste e antissessite, nelle scuole e nelle università occupate, in ogni spazio liberato, su ogni barricata.
Anche quest’anno abbiamo deciso di ricordare Valerio con un corteo che sarà anche un momento di lotta, senza liturgie o celebrazioni, per tenere uniti i fili rossi del conflitto. In piazza ci saranno in prima fila gli studenti e le studentesse, poi le lotte che stanno attraversando la città di Roma in questi mesi, le realtà dello sport popolare e dell’autogestione. Sul camion saranno con noi compagni di strada e artisti tra cui i 99 Posse e gli Assalti Frontali.
La manifestazione coinciderà con la giornata nazionale di mobilitazione dislocata lanciata dalla Val Susa contro il Tav, in difesa dei territori e per chiedere la liberazione dei quattro attivisti detenuti con l’accusa di terrorismo. Una lotta e un appello che non possiamo non fare nostro facendolo vivere dentro la manifestazione romana.
Saremo in strada con Carla nel cuore perchà la sua assenza, dopo anni di battaglie fianco a fianco, di discussioni e di abbracci, è un vuoto che ancora non riusciamo a colmare.
22 febbraio 2014
via Monte Bianco
ore 16,00 un fiore per Carla e Valerio
ore 17,00 corteo
le compagne e i compagni di Valerio
Presidio e Critical Mass in solidarietà ai NoTav (Benevento)
Di seguito il testo dell’appello promosso dal Movimento NoTav
TERRORISTA E’ CHI DEVASTA E MILITARIZZA I TERRITORI. APPELLO PER UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE.
Circa 600 imputati, più di un migliaio di indagati, decine di persone sottoposte a varie restrizioni (obbligo o divieto di dimora, foglio di via), multe da centinaia di migliaia di euro, un processo contro 53 notav condotto in un’aula bunker, diversi compagni da mesi agli arresti domiciliari. In questi numeri si può leggere l’accanimento repressivo contro il movimento no tav. Nella crociata condotta dalla Procura di Torino si è aggiunto ad agosto un nuovo capitolo: notav indagati per l’attentato con finalità di terrorismo e sottoposti per questo a misure restrittive per una delle tante passeggiate di lotta contro il cantiere di Chiomonte. Dopo mesi di criminalizzazione mediatica, arriviamo al 9 dicembre, quando quattro notav (Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò) vengono arrestati su mandato della Procura di Torino perchè accusati di aver partecipato ad un’azione contro il cantiere avvenuta nella notte fra il 13 e il 14 maggio. Un’azione che, come già accaduto nelle pratiche del nostro movimento, aveva danneggiato alcune attrezzature del cantiere. Per la Procura di Torino si tratta di “attentato con finalità di terrorismo” . Per noi si tratta di una giusta resistenza. L’accusa di ”terrorismo” comporta delle pene molto pesanti. Ma nell’inchiesta della Procura torinese si va ben oltre: vengono utilizzati per la prima volta in Italia articoli che definiscono “terrorista” qualsiasi forma di resistenza a quanto deciso dai poteri economici e politici. Ogni imposizione dello Stato, secondo i Pm Rinaudo e Padalino, ammette tutt’al più la lamentela, ma non l’opposizione attiva. Insomma, in questo tentativo di attaccare frontalmente il movimento notav si sperimentano dei modelli che potranno essere applicati in futuro ad ogni forma di dissenso reale. Ne va della libertà di tutti.
PER QUESTO LANCIAMO UN APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE SUI VARI TERRITORI PER IL 22 FEBBRAIO:
– CONTRO L’ACCUSA DI TERRORISMO E LA CRIMINALIZZAZIONE DI CHI LOTTA
– IN SOLIDARIETÀ CON TUTTI I NO TAV IMPUTATI E INDAGATI
– PER LA LIBERAZIONE DI CHIARA, CLAUDIO, MATTIA, NICCOLÒ E DEGLI ALTRI NOTAV ANCORA AI DOMICILIARI
– PER RILANCIARE LE LOTTE
– PERCHÈ CHI ATTACCA ALCUNI/E DI NOI, ATTACCA TUTTE E TUTTI
– PER RIBADIRE CON FORZA CHE FERMARCI È IMPOSSIBILE
PER QUESTI MOTIVI IL MOVIMENTO NO TAV
INDICE E PROPONE PER IL 22 FEBBRAIO UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE E DI LOTTA OGNUNO NEL PROPRIO TERRITORIO
a tutte quelle realtà che resistono e si battono contro lo spreco delle risorse pubbliche, contro la devastazione del territorio, per il diritto alla casa, per un lavoro dignitoso, sicuro e adeguatamente retribuito.
Una mobilitazione comune in solidarietà ai compagni di lotta incarcerati, ai compagni di lotta già condannati, a quella innumerevole schiera di resistenti che ancora deve affrontare il giudizio per aver difeso i beni comuni, una giornata di lotta alla quale seguirà nella metà di marzo un appuntamento a Roma per la difesa e la legittimità delle lotte sociali. In preparazione della giornata di lotta si invita ad effettuare assemblee sui territori per sensibilizzare la popolazione sia su questi temi sia sui progetti che si contrastano.
Appello del Coordinamento dei comitati del Movimento NO TAV. Villar
Focchiardo, 29 gennaio 2014_
http://gaa.noblogs.org/post/2014/02/19/bn-presidio-e-critical-mass-in-solidarieta-ai-notav/
Corteo No Tav contro la repressione e per la liberazione dei prigionieri
22 febbraio – Corteo NO TAV con concentramento alle ore 14 in Piazza XXV Aprile
Link al video di presentazione: https://www.dropbox.com/s/bvzbnld7ohaqn6b/NOTAVideo.mov
Scarica e diffondi il manifesto in .pdf
L’accusa di “terrorismo” indirizzata al movimento No Tav, per ciò che questo movimento esprime e simboleggia, è un avviso per tutti, per qualsiasi protesta che voglia risultare incisiva. Alla base di questo “salto di qualità” repressivo sta la percezione da parte dello Stato dell’inarrestabilità di questo movimento, rimarcata con forza anche dalla sua assunzione etico-politica della pratica del sabotaggio. Con queste accuse spropositate la procura di Torino sostiene quindi una tesi squisitamente politica, senza peritarsi di forzare apertamente il piano giuridico, forte di una “copertura giornalistica” a dir poco compiacente e di un avallo che dal Colle al Partito Unico di Polizia fa da sponda al Racket del Tav. Il castello accusatorio costruito contro i quattro No Tav arrestati il 9 dicembre (Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò) è stato studiato apposta per intimorire tutte le lotte che, anche grazie all’esempio della Val di Susa, stanno crescendo in tutto il Paese. Dalla Val di Susa ai facchini di Bologna, dalla Celere nelle università agli sgomberi degli spazi, dalle condanne per il 15 ottobre alle accuse di associazione a delinquere per ultras, writer e compagni organizzati, dalla spietata rappresaglia contro i migranti in rivolta nei CIE fino all’ultimo eclatante
attacco repressivo contro il movimento di lotta per la casa romano e i disoccupati napoletani.
Per questi motivi il movimento No Tav ha indetto e proposto per il 22 febbraio una giornata di mobilitazione e di lotta in tutta Italia.
A Milano un corteo si snoderà per le arterie metropolitane invitando a partecipare chiunque resiste e si batte contro tutte le nocività, siano esse inceneritori, devastazioni e saccheggi dei territori, contro le istituzioni totali o contro l’avvilimento di un’esistenza sottoposta agli eterni ricatti dei padroni, nel lavoro, per la casa, per la sopravvivenza. Semplicemente, per una vita altra. Il territorio metropolitano milanese e lombardo è attualmente oggetto di un’immane predazione spartitoria a opera dei “soliti noti” sotto il magico mantra del Grande Evento di Expo 2015. È un concatenamento di operazioni gravide di effetti devastatori, come nel caso della Martesana, dove una agricoltura secolare va sparendo sotto colate di ce•mento utili solo a inutili autostrade, o delle nuove intraprese dei signori del petrolio che, grazie a tasse statali bassissime, investono inquinando sia l’aria sia le falde acquifere. Qui, come altrove, l’esigenza di opporre resistenze variegate, determinate e convergenti contro questo incedere distruttivo cerca da tempo le proprie forme: dalle occupazione di case alla lotta contro gli sfratti, dalla conflittualità nei settori della logistica all’esperienza No Canal, numerosi sono gli esempi di autorganizzazione in questa direzione.
Raccogliendo l’appello della Valle nel Milanese si svolgerà una settimana di mobilitazione diffusa.
Tale mobilitazione sfocerà in un corteo NO TAV con concentramento alle ore 14 in Piazza XXV Aprile.
CONTRO IL TAV E IL MONDO CHE LO PRODUCE
PER RILANCIARE LE LOTTE LOCALI
CONTRO L’ACCUSA DI TERRORISMO E LA CRIMINALIZZAZIONE DI CHI LOTTA
IN SOLIDARIETA’ E PER LA LIBERAZIONE DI CHIARA, CLAUDIO, MATTIA E NICCOLO’
PERCHè CHI ATTACCA ALCUNI DI NOI, ATTACCA TUTTI
TERRORISTA è CHI DEVASTA E SACCHEGGIA I TERRITORI E LE VITE DI CHI LI ABITA!
[Trento] Corteo No Tav in solidarietà con Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò
errorista è chi devasta e militarizza i territori, resistere è giusto!
Raccogliendo l’appello lanciato dal movimento No Tav della Valsusa manifestiamo a Trento
SABATO 22 FEBBRAIO
CORTEO NO TAV ORE 14.30 PIAZZA DANTE
In solidarietà con i No Tav criminalizzati e accusati di terrorismo
Per ribadire la nostra contrarietà al Tav Verona – Brennero
Contro la politica di rapina dei salari, delle pensioni, della sanità
Perché è ora di unirsi, dalle scuole alle fabbriche ai territori
CHIARA, MATTIA, NICCOLO’, CLAUDIO LIBERI SUBITO!
[Lugano – Svizzera] Presidio solidale con i prigionieri No Tav
Ancora una volta a fianco della Valle che resiste e non si arrende!
Ancora una volta contro i meccanismi di repressione e devastazione di ogni territorio!
PRESIDIO SOLIDALE NOTAV A LUGANO. Sabato 22 febbraio dalle ore 13, presso il CSOA IL MOLINO, viale Cassarate 8.
In aperto e ostile disprezzo contro la violenza democratica delle iniziative popolari xenofobe, aderiamo con complicità e solidarietà
internazionale alla giornata di mobilitazione e di lotta del 22 febbraio, indetta dal movimento NoTav, per denunciare la criminalizzazione di ogni dissenso e rilanciare la critica conflittuale contro tutte le grandi opere.
80 processi avviati dalla Procura di Torino con circa 450 imputati o indagati; tantissimi fogli di via dalla Val Susa e, nell’ultimo periodo, l’escalation di accuse nei confronti del movimento salita fino al reato di terrorismo ed eversione che vede indagate 12 persone di cui 4 in carcere. La Svizzera del pensiero unico neoliberista si prepara a celebrare ‘l’opera del secolo’ (alptransit), perseverando nel riproporre i mantra della grande velocità, dell’alta capacità e dei grandi eventi (expo 2015). Il territorio alpino collassa sotto colate di cemento e di veleni, partiti pseudo ecologisti nostrani non trovano migliori argomenti di quelli dei forcaioli xenofobi, rintracciando nello straniero una categoria valida per i mali di ogni stagione… Mentre imprese straniere come CSC Impregilo, Pizzarotti Sa e Banca Intesa sguazzano nei malaffari e nella devastazione locale in appalto, rifacendosi una verginità rossocrociata dopo aver saccheggiato gli ecosistemi nei cinque continenti. Per contrastare questa inesorabile tendenza, vogliamo riproporre momenti di condivisione e di lotta. Anche in risposta alla premiata ditta repressiva Gobbi-Noseda, quel mostro a due teste figlio dello stesso delirio securitario e padre delle stesse infamie repressive che hanno recentemente colpito alcun* di noi: ‘colpevoli’ di avere solidarizzato con la Val Susa contestando il boia Caselli all’USI di Lugano.
Dalle Alpi Cozie al Massiccio del San Gottardo, le lotte non hanno confini!
Chiara, Claudio, Mattia e Niccolo’ liber* subito!!!
[Padova] Presidio itinerante No Tav in solidarietà con Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò
In solidarietà a Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò e a tutti gli imputati No Tav,
sabato 22 febbraio, giornata di mobilitazione nazionale No Tav, a Padova si svolgerà un presidio itinerante per alcuni luoghi simbolo dell’altà velocità.
Appuntamento ore 14.30 in Piazzale Stazione.
La solidarietà è un’arma!
[Carrara] Presidio No Tav in solidarietà con Chiara, Mattia, Niccolò e Claudio
Sabato 22 febbraio dalle 14.30
in piazza Ingolstadt a Marina di Carrara
PRESIDIO SOLIDALE
con Chiara, Mattia, Niccolò, Claudio e con tutto il movimento No Tav
contro le nocività e il saccheggio ininterrotto dei territori
TERRORISTA È CHI DEVASTA E MILITARIZZA I TERRITORI, NON CHI OPPONE RESISTENZA!
LIBERTÀ PER CHIARA, MATTIA, CLAUDIO, NICCOLÒ!
LIBERTÀ PER LE/I NO TAV