Cile: Comunicato per la rivolta n°1 (it/es)

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Testo della chiamata:

Date le attuali condizioni di sottomissione del popolo e la presa del comando della Bachelet, durante il primo periodo in cui ci fu l’assassinio di un compagno Mapuche e duramente vennero repressi altri compagni per le strade durante le forti proteste del 2006.

Dichiariamo come segue:

Si dichiara uno stato di guerra dalle ore 12:00 dell’11 marzo 2014.

Assolutamente non tollereremo alcuna aggressione da parte dello Stato e delle sue autorità repressive.

Non faremo ricorso alla giustizia, ma alle esecuzioni.

Alla morte di qualsiasi compagno in guerra, risponderemo col sangue “uno per uno”.

Non accetteremo di parlare con alcun mezzo di “raffreddamento del conflitto” tali come, tavoli di negoziazione, comitati di lavoratori, riunioni di accordi, ecc.

Invitiamo i gruppi già organizzati per partecipare a questo sollevamento.

In questo momento gli scontri sono già stati fatti in vari punti, tanto alle università come nelle località periferiche. Chiediamo ai gruppi che non sono organizzati a cercare gruppi affini, organizzarsi e partecipare a questo sollevamento.

Facciamo un invito alla popolazione civile, per generare fuochi di instabilità dai loro luoghi di lavoro, università, istituti, scuole e luoghi.

Chiediamo a tutti i gruppi in rivolta a partecipare alla chiamata del 22 marzo, con atteggiamento aggressivo, provocatorio e diretto contro tutto ciò che fa parte di questo modello oppressivo (Banche, Farmacia, Enti Pubblici e proprietà) . Chi desidera il carnevale e la festa può farlo fino alla fine della manifestazione, per poi lasciar posto agli scontri diretti con la repressione.

Chi si comporterà come la polizia, sarà trattato come tale.

 

G.C.I

Guerrillas Clandestinas de Insurrección

 

Tradotto da RadioAzione

fonte

https://radioazione.org/2014/03/cile-comunicato-per-la-rivolta-n1/#more-5673