Chiara, Claudio, Nicolo’ e Mattia li conoscete. Li avete visti davantiai portoni delle case di Porta Palazzo o di Barriera di Milano o nelle strade barricate di cassonetti, assieme a chi resisteva allo sfratto. Li avete sentiti gridare fuori dal Centro di Identificazione ed Espulsione, a dar coraggio ai prigionieri senza-documenti che si rivoltavano o cercavano di scappare. Li avete sentiti urlare fuori dal carcere delle Vallette, e ogni tanto anche dentro protestando contro il cibo schifoso, l’aria sempre troppopoca e per la liberta’ di tutti i prigionieri.
Chiara, Claudio, Nicolo’ e Mattia sono stati arrestati il 9 dicembre 2013. Sono accusati di avere preso parte a un attacco notturno contro il cantiere della linea ferroviaria ad Alta Velocita’ in Val Susa, una valle in cui da anni – con grandi giornate di battaglia, cortei, proteste e sabotaggi – si lotta contro questo progetto, contro un progetto che solo i padroni vogliono a tutti i costi.
Chiara, Claudio, Nicolo’ e Mattia sono accusati di “terrorismo” e il loro processo comincera’ a maggio: rischiano anni di galera. Il loro crimine e’ lottare, in tanti o in pochi, ma sempre con forza e con passione, per farla finita con un mondo in cui i ricchi e potenti vivono costringendo tutti gli altri a una sopravvivenza sempre piu’ stentata. Il loro crimine e’ il nostro crimine: voler fare la rivoluzione. Un crimine che non smetteremo mai di commettere ovunque se ne presenti l’occasione.
Mercoledi’ 30 Aprile
Corso Giulio Cesare (angolo Via Lauro Rossi)
Dalle ore 15:00