Aggiornamento ore 14.30: Il temporale è finito e il presidio ritorna a fronteggiare gli agenti davanti all’ingresso dello studentato, nel frattempo arriva il pranzo sociale preparato poco distante da un gruppo di solidali. Sul tetto la resistenza continua mentre continuano i lavori di muratura degli ingressi.
ore 14.15: Nonostante la pioggia il presidio si è ingrossato ulteriormente e ora sono più duecento i solidali davanti all’occupazione. Ora circa 70 agenti si sono schierati davanti a Taksim, mentre alcuni di loro in maniera provocatoria gettavano sotto l’acqua valige, vestiti, libri e persino un computer. Occupanti e solidali con determinazione manifestano la propria rabbia scatenando in risposta nuovi tafferugli.
ore 14: Sotto un forte temporale e la grandine, polizia e carabinieri cominciano a togliere il presidio dalla strada con ripetute cariche, il presidio arretra di qualche metro, ma rimane compatto. Intanto alcuni degli studenti trattenuti all’interno dello studentato sono riusciti a scappare divincolandosi tra gli agenti che qualche minuto dopo hanno rilasciato anche gli studenti rimanenti. Sul tetto si continua a resistere con gli ombrelli.
Verso le 6.30 di questa mattina due reparti di polizia e carabinieri hanno cominciato le operazioni di sgombero dello Studentato Occupato Taksim, occupato da studenti e precari il 15 ottobre scorso, dopo anni in cui era rimasto vuoto e inutilizzato.
Dopo ripetuti tentativi i cancelli esterni sono stati forzati e le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nello stabile fermando 15 tra studenti e studentesse che si trovavano all’interno e che sono tutt’ora trattenuti. Nel frattempo 4 compagn* sono riusciti a salire sul tetto e da 5 ore resistono ai tentativi di sgombero degli agenti.
Fin da subito sono cominciati ad arrivare nella strada davanti all’occupazione decine di solidali tra studenti, facchini, precari, famiglie occupanti di case e militanti del movimento bolognese, già alle 9 c’erano 50 persone e questo ha consentito di impedire alla forze dell’ordine di chiudere le vie d’accesso allo studentato permettendo di mantenere il presidio a ridosso dell’edificio.
Nonostante la presenza di numerosi studenti e studentesse all’interno di Taksim i muratori hanno cominciato subito a murare gli ingressi dell’edificio. Quando alcuni di essi hanno provato a passare per un ingresso vicino al presidio sono stati fermati e allontanati; la polizia li ha quindi fatti entrare con una carica di alleggerimento cui i manifestanti hanno risposto con determinazione mantenendo la posizione del presidio a ridosso dell’occupazione.
Poco fa il presidio ha superato le 150 presenze e la questura ha inviato due camionette in più a supporto dell’operazione di sgombero. Cori, fumogeni e determinazione non mancano né in strada nel sul tetto di Taksim.
[Seguiranno aggiornamenti]
L’irruzione da parte della polizia all’interno dello studentato