Sono passati ormai quasi otto mesi da quando Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia sono stati arrestati per l’azione contro il cantiere di Chiomonte del 14 maggio 2013.
E i tanti giorni senza di loro sono stati accompagnati da un’ondata travolgente di solidarietà che, per usare le parole di Niccolò, “ci ha fatti atterrare in un letto di piume quando la triste violenza di una gabbia ci ha fatto lo sgambetto”. Chi non ha seguito con attenzione l’intrecciarsi delle tante inziative ed azioni avvenute finora e vuole farsene un’idea più precisa, ma anche chi vi ha partecipato attivamente e vuol avere uno sguardo più complessivo su quanto accaduto, può dare un’occhiata a questa mostra ed eventualmente scaricarla e stamparla per dibattiti ed iniziative pubbliche.
Realizzati prima degli ultimi arresti, sui pannelli compaiono solo i nomi di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, ma questa solidarietà continua, diffusa e variegata siamo sicuri saprà continuare ad abbracciare anche Lucio, Francesco e Graziano.
macerie @ Luglio 24, 201