Sabato 4 ottobre alle 17.30 presidio al carcere San Michele di Alessandria
Nel carcere di Alessandria sono reclusi anche Mattia e Niccolò, arrestati il 9 dicembre scorso insieme a Chiara e a Claudio, tutti e quattro accusati di terrorismo per un azione contro il cantiere di Chiomonte in Valsusa, avvenuta nel maggio del 2013.
Come succede spesso, in tanti ci siamo ritrovati fuori da quelle mura, per portare solidarietà con presidi e saluti a chi lì dentro vi è rinchiuso e per far sentire ai nostri compagni e a tutti i detenuti il nostro calore, la nostra vicinanza, la nostra complicità.
Abbiamo dato fastidio, la solidarietà è un’arma, lo ripetiamo spesso; pronta è arrivata la risposta di chi questa solidarietà non vuole che si esprima, nel tentativo, vano, di isolare i nostri compagni.
Così negli scorsi mesi sono arrivati a molti di noi, che abbiamo partecipato a questi momenti, dei fogli di via dal comune di Alessandria, motivati dall’ accusa di aver compiuto svariati e gravissimi delitti: radunata sediziosa, invasione di terreni, vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate!
Come in altre occasioni, non saranno i fogli di via a tenerci lontani da qualsivoglia luogo; per questo vogliamo tornare tutti fuori da quelle mura, per far sentire la nostra vicinanza a Mattia e Niccolò e a tutti i prigionieri rinchiusi nel carcere San Michele di Alessandria, in particolare ai compagni richiusi nella sezione AS2.
La lotta No Tav non si arresta
Libertà per Mattia, Niccolò, Chiara, Claudio, Francesco, Lucio e Graziano
Tutti/e liberi