Cagliari. Cacciati fascisti sardi con Salvini. Un compagno in arresto

Fasci sardi

La presenza dei fascisti filo leghisti non è gradita a Cagliari. Lo ha ribadito questa mattina un nutrito gruppo di antifascisti che ha allontanato da via Dante il banchino del sedicente Movimento Sociale Sardo – Noi con Salvini Sardegna. Durante lo scontro la digos, a guardia dei fascisti, ha fermato un compagno tradotto in questura e messo in stato di arresto. Per domani è previsto il processo per direttissima.

Il banchino informativo del MSS pubblicizzava la manifestazione razzista e xenofoba (“prima gli italiani, prima la sicurezza, basta immigrazione”) di sabato in città davanti alla Prefettura, in Piazza Palazzo nel quartiere di Castello, a pochi metri dallo Studentato Occupato Autogestito Sa Domu. Proprio per questo il portavoce del Movimento Sociale Sardo, preoccupato per la propria sicurezza, messa evidentemente a rischio dall’indifendibilità manifesta della posizione di chi vorrebbe importare nell’isola il brand Salvini, chiede oggi lo sgombero dello studentato. Non sarà l’infamia di qualche politicante razzista a mettere in discussione quest’esperienza capace di catalizzare nuove forze e nuove relazioni lotta e riscatto tra i giovani cagliaritani.

Di seguito riportiamo il comunicato del Coordinamento Antifascista Cagliaritano sui fatti di stamani.

Questa mattina 12 marzo c’è stato uno scontro a Cagliari in Via Dante tra antifascisti e militanti del gruppo Movimento Sociale Sardo – pro Salvini, che pubblicizzava un presidio per sabato prossimo contro l’immigrazione, fascisti sardi a braccetto con leghisti, che fino all’altro ieri propagandavano razzismo anche contro sardi e meridionali . Due compagni sono stati fermati dalla digos e si trovano tuttora in stato di fermo in questura. Il coordinamento antifascista cagliaritano esprime la totale solidarietà e chiede la liberazione immediata dei compagni, ribadendo la più ferma determinazione nella lotta contro il fascismo.

Coordinamento Antifascista Cagliaritano