Nuovi moduli del Grande internamento

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radiocane

In vista del corteo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che si terrà a Reggio Emilia il prossimo 28 marzo 2015, abbiamo sentito due tra i compagni promotori dell’iniziativa per fare il punto sull’imminente passaggio al regime delle Residenze per l’esecuzione delle misure  di sicurezza sanitaria (REMS). Un progetto da inquadrare sullo sfondo della più generale riarticolazione dei sistemi di detenzione e di controllo sociale che costituisce l’oggetto permanente delle politiche riformiste.

 

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[Reggio Emilia] Corteo nazionale contro OPG e tutti i manicomi [aggiornato]

CORTEO NAZIONALE – SABATO 28 MARZO a REGGIO EMILIA – Piazza Gioberti h 14.30
CHIUDIAMO TUTTI I MANICOMI!
LIBERIAMOCI DALLA PSICHIATRIA!

NO OPG, NO REMS, NO PSICHIATRIA! Esistono muri, a volte invisibili, che dividono la normalità dalla “follia”. Sono costruiti dal potere e rafforzati dal deserto che si trova al loro esterno.
La presunta, prorogata ormai da 4 anni, chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) lascerà spazio all’istituzione delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS). Cambia il nome, gli internati sono deportati, gli appalti assegnati e lo slancio riformista soddisfatto. Ma le nuove strutture conservano la medesima attitudine repressiva e il concetto stesso di manicomialità, perpetuandone lo stigma. Lungi dal rappresentare un indebolimento della detenzione senza fine e della psichiatria, ne sono la continuazione aggiornata, calibrata su modelli detentivi improntati a esternalizzazione e privatizzazione, come avvenuto per i CIE (Centri di Identificazine ed Espulzione).
Da questa prospettiva, si intravede un sistema detentivo sempre più articolato in cui i concetti arbitrari di “malattia mentale” e “pericolosità sociale” acquistano maggior rilievo, avallati da perizie mediche incontrastabili. È importante e urgente riconoscere il ruolo centrale che ricopre la psichiatria nella nostra società, come uno dei mezzi più violenti, invisibili, versatili e repressivi in mano al potere.
A Reggio Emilia sono concentrati i principali organi repressivi e di detenzione quali: tribunale di Sorveglianza, Carcere, Opg, le Strutture ad Alta Sorveglianza Psichiatrica e sono già in costruzione le future Rems.
Le mura possono essere di cemento o chimiche, possono essere utilizzate per punire o per prevenire. Non esistono compromessi: i corpi e le menti non si rinchiudono.
Distruggiamo i manicomi, liberiamoci dalla psichiatria: perché i nostri pensieri siano sempre più pericolosi per chi li vorrebbe incatenati.

Corteo nazionale a Reggio Emilia il 28 marzo

IMPORTANTE: il concentramento per il corteo di sabato 28 marzo è stato spostato in PIAZZA GIOBERTI sempre alle ore 14:30

al termine del corteo saluto sotto l’OPG

RETE ANTIPSICHIATRICA
per info: violazione@autistici.org