COMUNICATO – CORTEO DECIMOMANNU CONFERMATO – NO BASI NE’ QUI NE’ ALTROVE

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Mobilitazione antimilitarista 11 giugno alle 10 all’aeroporto militare Decimomannu

La rete No basi né qui né altrove ha indetto l’11 giugno una giornata di mobilitazione antimilitarista per fermare le attività all’aeroporto di Decimomannu. E’ previsto il concentramento alle 10 presso il Parco di Santa Greca di Decimomannu per raggiungere in corteo l’aeroporto militare e percorrere il perimetro della base.

Secondo il calendario delle esercitazioni trasmesso a gennaio dal ministero della difesa, dal 9 al 12 giungo, era prevista un’importante esercitazione aerea internazionale della STAREX (Sardinia Tactical Air Range Exercise) presso l’aereoporto militare di Decimomannu.

Il 3 giungo, l’aeronautica militare ha dichiarato l’annullamento della Starex e ha precisato che anche la prossima esercitazione internazionale “Trident Juncture 2015” è stata riprogrammata in Sicilia perché in Sardegna “non sussistono le condizioni per operare con la serenità necessaria per attività di tale portata e complessità, che coinvolgerà tutte le aereonautiche dei paesi Nato”.

Ci dispiace che l’esercitazione “Trident Juncture 2015” non sia stata annullata ma solo riprogrammata nell’aeroporto di Trapani. Avremo cura di rafforzare e intensificare la nostra collaborazione con i movimenti antimilitaristi siciliani, per evitare che le devastanti attività militari vengano semplicemente sposate da un’isola all’altra.

Questo importante risultato accresce le nostre motivazioni per la manifestazione dell’11 giugno, con l’obbiettivo di chiudere definitivamente l’aeroporto di Decimomannu attivo dal 1940.

La sospensione o lo spostamento di un’esercitazione non cancella 75 anni di sperimentazioni militari e di allenamenti per le stragi di tutto il mondo, neanche gli ultimi 5 mesi di bombardamenti nel territorio sardo.

Per questo confermiamo con forza il corteo antimilitarista dell’11 giugno auspicando una grande partecipazione per togliere più tranquillità al militari.

Chiudiamo l’aeroporto di Decimomannu. Chiudiamo tutte le basi.

No basi né qui né altrove

 

I militari hanno annullato la STAREX. Il corteo è confermatissimo.

 

Due giorni fa un sito di informazione regionale aveva diffuso la notizia che i vertici militari avessero deciso di annullare l’esercitazione STAREX. Oggi è arrivata conferma da tutte le principali fonti di informazione, compresa la nota del comando militare.

I militari scrivono: “non sussistono le condizioni per operare con la serenità necessaria per attività di tale portata e complessità, che coinvolgerà tutte le aeronautiche dei Paesi NATO”.

E’ abbastanza evidente il riferimento alle mobilitazioni dal basso che nell’ultimo anno si sono mosse contro la presenza dei militari in Sardegna, andando finalmente a mettere i bastoni fra le ruote degli omini in mimetica che si addestrano sull’isola per le guerre di domani.

Ricordiamo che a Dicembre ci fu il blocco di un’esercitazione causata dall’irruzione di un gruppo di manifestanti durante un corteo intorno al poligono di Teulada, dopo due settimane un altro corteo riuscì a entrare sempre a Teulada. In primavera sono stati rallentati i convogli militari che partono dal porto di Sant’Antioco, e sono stati fatti altri tentativi di blocco delle esercitazioni.

Da metà Aprile è stata poi lanciata una mobilitazione generale contro la STAREX (che sarebbe dovuta essere la più importante esercitazione di tutto il 2015), che ha visto avvicinarsi tante nuove persone, la nascita di un collettivo antimilitarista nei paesi intorno all’aeroporto di Decimo e la chimata per il grande corteo dell’11.

Chiaramente non sarà un annullamento o una rinuncia, a maggior ragione se per questioni di poca tranquillità, a fermare il lavoro fatto finora.

Anzi se non sono tranquilli cerchiamo di farli preoccupare.

Per cui tutti a Decimomannu l’11 mattina alle 10, dimostriamogli che non li vogliamo né qui né altrove.

 

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