Elezioni in Turchia: pesanti intimidazioni nelle regioni curde

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In Turchia è giorno di elezioni e quello che sta accompagnando queste prime ore di voto è un clima molto teso e contrassegnato da continue provocazioni e intimidazioni da parte del governo di Erdogan e dell’esercito.

I membri dell’Hdp, il partito di sinistra filo-curdo, hanno già segnalato più di 200 casi di irregolarità, concentrati soprattutto nel sud-est del paese, in corrispondenza delle regioni del Kurdistan turco, dove i seggi elettorali sono stati completamente militarizzati all’interno e all’esterno (in foto un seggio di Cizre).

A Diyarbakir, in particolare, un gruppo di osservatori internazionali è stato malmenato e spintonato fuori dal seggio da parte di familiari del candidato locale per l’Akp (il partito di governo di Erdogan), mentre giornalisti che scattavano foto ai gruppi di militari che presidiano i seggi sono stati costretti a cancellare le immagini, consegnare la propria attrezzatura e uno di loro è stato minacciato di morte dalle forze speciali. A Cizre diversi elettori sono stati prelevati dal seggio da militari dell’esercito e trascinati via, impedendogli così di votare.

Molte strade sono state chiuse e sbarrate dai mezzi militari per rendere difficoltosi gli spostamenti all’interno della regione, mentre elicotteri dell’esercito sorvolano senza sosta i cieli della Turchia da questa mattina.

Una prima corrispondenza dai nostri inviati a Diyarbakir:

Per approfondire la situazione del clima pre-elettorale vedi anche: Vigilia di elezioni in Turchia.

http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/15795-vigilia-di-elezioni-in-turchia

Seguiranno aggiornamenti nel corso della giornata…