Por medio del presente escrito el “Comando Fanya Kaplán” de las Células Autónomas de Revolución Inmediata / Praxedis G. Guerrero, comunicamos que la noche de ayer 14 a 15 de octubre del presente 2010, realizamos la siguiente acción de sabotaje: Con una granada de fabricación artesanal atacamos un camión perteneciente al represivo cuerpo de granaderos de la SSP-DF, que se encontraba a unos metros de la comandancia oriente ubicada sobre la avenida obrero mundial, en la colonia Narvarte, a un costado de la agencia del Ministerio Publico, precisamente quienes son responsables directos de que aun permanezcan en prisión compañeros ácratas en México d.f.

Este atentado explosivo contra sus propiedades solo es una pequeña prueba de que continuamos en la lucha, cada vez mas directa y sin mediación contra el estado/capital y quienes le protegen. Esto significa que no les tememos, que nos burlamos de ustedes en sus propias caras, y que accionamos en sus propios territorios. Esta vez solo hicimos estallar una carga limitada en un objetivo material, la próxima será directamente contra los policías, llámense jueces, judiciales, federales o militares. Represores fieles al servicio del los poderosos, guardianes de su propiedad.

Entendemos que hay algunos policías que entran por necesidad económica, pero también sabemos que la gran mayoría entiende con claridad que su trabajo es funcionar como un órgano represivo, mismo que ha golpeado y torturado en las pasadas manifestaciones del 2 de octubre, mismo que golpearon en Guadalajara en 2004, mismos que asesinaron y violaron en Atenco, mismos que día a día roban y extorsionan en las calles abusando de su plaquita y su membrete, plaquita que para nosotrxs no significa nada. Mismos que intentan imponer su poder y su autoridad golpeando a quien se les antoja solo por ser, vestir, pensar, amar o hablar diferente. Porque ya estamos hartxs y aquí esta nuestra respuesta.

Estos cuerpos represivos, son los mismos que han torturado y golpeado a Adrián, a Abraham, mismos que por proteger el orden capitalista internacional han torturado a Giannis Dimitrakis en Grecia, mismos que mantienen encarcelados a los compañeros anti-autoritarios en Chile. Por todo estos abusos y denigraciones de parte del poder va esta guerra. Por la destrucción del estado/capital.

Por su parte la policía capitalina comandada por el lambe colas de Mancera, ha fracasado en sus innumerables intentos por parar toda esta ola de sabotajes que diferentes grupos venimos perpetrando contra símbolos del capital. Pues seguirán fracasado porque continuamos activos. Porque la preocupación principal es que estas acciones evidencian que la ciudad de México, aun con toda su sucio sistema “social demócrata” permisivo, no ha cambiado en nada, la represión y el hostigamiento continúan, el capital y la destrucción medio ambiental siguen en pie, aun cuando intenten pintarla de verde.

A por cierto, que ironía, que en la película actualmente de moda sobre el narcotráfico, el comandante de la policía, que es un corrupto, colaborador de los narcos y extorsionador de pobres, se llame también “Mancera”. Coincidencias de la vida.

Por la libertad de lxs presxs politicxs y presxs anarquistas!!!

Libertad para Braulio Duran!!!

En absoluta solidaridad con lxs compas presxs en Chile tras el caso Bombas!!!

Por la destrucción de la paz y el orden social del capital!!!

Contra el estado policiaco-militar… Ataques todos los días!!!

En guerra contra el estado:

Células Autónomas de Revolución Inmediata / Praxedis G. Guerrero

México d.f. 15 de octubre del presente año 2010.

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Messico D.F. – Comunicato sull’attacco esplosivo contro il commissariato di polizia

Con il presente scritto, noi del “Comando Fanya Kaplán” de las Células Autónomas de Revolución Inmediata / Praxedis G. Guerrero, comunichiamo che la notte di ieri, tra il 14 ed il 15 ottobre 2010, abbiamo effettuato la seguente azione di sabotaggio. Con una granata di fabbricazione artigianale abbiamo attaccato un camion appartenente al corpo repressivo dei granatieri della SSP-DF, che si trova a pochi metri dalla Comandancia

Oriente, sul’avenida obrero mundial, nella colonia Narvarte, al lato della Agencia del Ministerio Publico, ovvero coloro che sono i responsabili diretti della permanenza in prigione dei nostri compagni anarchici nel Distretto Federale.

Quest’attentato esplosivo contro le loro proprietà è solo una piccola prova per far sapere che continuiamo nella lotta, sempre più diretta e senza mediazioni contro lo Stato/Capitale e quelli che li proteggono. Ciò significa che non vi temiamo, che ci prendiamo gioco di voi e che agiamo sul vostro territorio. Stavolta abbiamo fatto esplodere solo una carica limitata contro un obiettivo materiale, la prossima sarà direttamente contro i poliziotti; indipendentemente dal fatto che siano giudici o appartenenti alla polizia judicial, federal o militar. Fedeli repressori al servizio dei potenti, guardiani delle loro proprietà.

Sappiamo che ci sono alcuni poliziotti che fanno questo mestiere per bisogno economico, ma sappiamo anche che la gran parte conosce bene che il suo lavoro è quello di agire come un organo repressivo, come quando hanno picchiato e torturato nelle scorse manifestazioni del 2 ottobre, o a Guadalajara nel 2004, o hanno assassinato e violentato ad Atenco, o quando tutti i giorni rubano e estorcono per le strade abusando del loro distintivo, che per noi non significa nulla. Sono gli stessi che cercano d’imporre il potere e l’autorità pestando quelli che vestono, pensano, amano o parlano in maniera diversa. Perché siamo stufi e questa è la nostra risposta.

Questi corpi repressivi sono gli stessi che hanno torturato e picchiato Adrián, Abraham, gli stessi che per proteggere l’ordine capitalista mondiale hanno torturato Giannis Dimitrakis in Grecia, gli stessi che mantengono in carcere i compagni anti-autoritari in Cile. Contro tutti questi abusi e le denigrazioni da parte del potere è in corso questa guerra. Per la distruzione dello Stato/Capitale.

Da parte sua, la polizia della capitale comandata dal leccaculo di Mancera ha fallito con i suoi innumerevoli tentativi di frenare quest’ondata di sabotaggi che diversi gruppi stanno perpetrando contro i simboli del capitale. Continueranno a fallire perché noi continuiamo ad essere attivi. Perché la principale preoccupazione è che queste azioni evidenziano che Città del Messico, nonostante tutto il suo sporco sistema permissivo “social-democratico”, non è cambiata in nulla. La repressione e la persecuzione continuano. Il capitale e la distruzione dell’ambiente continuano a stare in piedi, nonostante cerchino di dipingerli di verde.

Ironia della sorte, nel film attualmente di moda sul narco-traffico il comandante della polizia, un corrotto collaboratore dei narcos e estorsore dei poveri, si chiama anche lui “Mancera”. Coincidenze della vita.

Per la libertà dei prigionieri politici e dei prigionieri anarchici!!!

Libertà per Braulio Duran!!!

In solidarietà assoluta con i compagni prigionieri in Cile per il caso Bombas!!!

Per la distruzione della pace e dell’ordine sociale del capitale!!!

Contro lo Stato poliziesco-militare… Attacchi tutti i giorni!!!

In guerra contro lo Stato:

Células Autónomas de Revolución Inmediata / Praxedis G. Guerrero

Messico d.f., 15 ottobre 2010.