da YouMedia Fan Page
E’ stata una lunga notte di mobilitazione in ValSusa, dove circa duecento attivisti hanno marciato verso il cantiere di Chiomonte. La polizia ha sparato lacrimogeni verso un gruppo di ragazzi che aveva costruito una barricata sul sentiero che porta verso Ramat, mentre il resto del corteo passava la nottata tra canti e fuochi ai new jersey vicino al cantiere della linea ad alta velocità Torino Lione.
da apprezzare al sec 0.50 il lancio di lacrimogeni ad altezza uomo/faccia
I notav resistono tutta la notte ( e ancora adesso). Oggi alle 14 da Giaglione
Una notte di Resistenza, con lo stesso spirito di 10 anni fa, non ancora terminata. Ancora adesso ci sono più di una decina di notav decisi a resistere fino all’arrivo della passeggiata in Clarea convocata per le 14.
La polizia ha chiuso i sentieri, utilizzato gli idranti e i lacrimogeni, fermato 4 notav per “violazione dell’ordinanza prefettizia” e dalle 8.00 sta tentando un identificazione di massa, ma intanto i alcuni notav resistono sul luogo. Al momento sono 11 i No Tav che da ieri sera continuano a mantenere il presidio vicino ai jersey.
Una grande prova che dimostra come lo spirito combattivo dei notav sia sempre quello, anche dopo 10 anni da quell’8 dicembre 2005.
Mattina: la polizia ha cercato convincere i No Tav ad uscire facendosi prima identificare. Nonostante la stanchezza, poichè il blocco della polizia ha impedito i cambi e l’approvigionamento, in 11 si è deciso di mantenere il presidio ai jersey mentre la restante parte ha preso la via dei boschi aggirando il blocco della polizia.
Durante la notte: verso le 4.00 idranti e lacrimogeni contro chi presidiava, ma si è resistito e la loro azione di disturbo si è interrotta dopo circa un’ora. Alle 6.00 del mattino la polizia è scesa al bivio, occupando con la celere il sentiero principale. I due presidi No tav sono stati quindi divisi con circa 30 persone che sono rimaste ai jersey fino al mattino.
Seguiranno aggiornamenti, qui la cronaca completa
Diretta della passeggiata notturna al cantiere…verso l’8 dicembre No Tav!
Da ieri sera si lotta in Clarea, nonostante le ripetute violenze della polizia. Al momento sono 11 i No Tav che da ieri sera continuano a mantenere il presidio vicino ai jersey.
In attesa del corteo che alle 14 partirà da Giaglione per raggiungere il cantiere…A sarà dura!
Mattina: la polizia ha cercato convincere i No Tav ad uscire facendosi prima identificare. Nonostante la stanchezza, poichè il blocco della polizia ha impedito i cambi e l’approvigionamento, in 11 si è deciso di mantenere il presidio ai jersey mentre la restante parte ha preso la via dei boschi aggirando il blocco della polizia.
Durante la notte: verso le 4.00 idranti e lacrimogeni contro chi presidiava, ma si è resistito e la loro azione di disturbo si è interrotta dopo circa un’ora. Alle 6.00 del mattino la polizia è scesa al bivio, occupando con la celere il sentiero principale. I due presidi No tav sono stati quindi divisi con circa 30 persone che sono rimaste ai jersey fino al mattino.
ore 01.30: dopo essere avanzata a colpi di lacrimogeni in direzione del sentiero su cui si trovano i No Tav, la polizia è nuovamente arretrata e la situazione è tornata tranquilla. L’invito rimane quello di raggiungere il presidio attorno al jersey, anche con cibo e bevande calde per affrontare tutti/e assieme la nottata… a sarà dura!!
ore 01.00: ancora lacrimogeni sparati ad altezza uomo da una distanza di poche decine di metri, la polizia dà segni di nervosismo di fronte alla tenacia dei No Tav che dopo ore sono ancora a centinaia sul sentiero.
ore 00.45: continua la raffica di lacrimogeni da parte della polizia, che ora sta avanzando sul sentiero. I No Tav resistono!
ore 00.30: la serata di lotta va avanti e i No Tav sono attrezzati per resistere ancora a lungo. Mentre prosegue il presidio ai jersey, sui sentieri si costruiscono barricate. Poco fa la polizia ha di nuovo sparato lacrimogeni, continuando a lanciare ad altezza uomo. Alcuni candelotti sono finiti nel bosco appiccando degli incendi prontamente estinti dai No Tav. La situazione resta tranquilla e proseguono i cori: “Resisteremo anche solo un minuto più di loro!”.
ore 23.15: durante la costruzione di una barricata sul sentiero la polizia ha ripreso a sparare lacrimogeni ad altezza uomo e un giovane No Tav è stato colpito al petto da un candelotto, fortunatamente senza essere ferito. Si continua a resistere tra fuochi e cori di lotta.
ore 23: nuova pioggia di lacrimogeni contro chi prova ad avanzare sul sentiero; oltre il jersey la polizia sta preparando l’idrante ma tra i No Tav la parola d’ordine resta sempre la stessa: resisteremo!
ore 22.45: i No Tav si stanno attrezzando per resistere tutta la notte! La polizia, probabilmente infastidita dal corteo che nonostante divieti ed ostacoli continua ad affollare i sentieri, poco fa ha sparato alcuni lacrimogeni dai sentieri in alto verso i manifestanti. La situazione comunque resta tranquilla e il presidio non arretra.
ore 22.30: il corteo si è diviso in tre: una parte dei No Tav è ferma al bivio del sentiero, una al jersey prima della centralina e un’altra in mezzo ai primi due. In tutti e tre i punti si accendono fuochi per riscaldarsi. Dai boschi attorno si intravedono le luci della polizia che presidia la zona.
ore 22.15: anche sul sentiero che da Giaglione porta verso la Clarea le forze dell’ordine hanno posizionato dei new jersey per bloccare l’avanzata dei No Tav. Per ora il corteo si è
ore 21: già tanti e tante No Tav al concentramento di Giaglione, nonostante i posti di blocco che la polizia ha predisposto lungo le strade della Valle per tentare di rallentare l’arrivo dei manifestanti… ci fate solo perdere tempo! In attesa della partenza della passeggiata ci si scalda tutti assieme con cibo e bevande nel piazzale di Giaglione.
ore 20: alla centrale di Chiomonte è iniziata una battitura sui jersey posizionati dalla polizia, il presidio di No Tav è sempre più numeroso: come sempre la paura qui non è di casa!
fermato all’altezza del jersey ma non si fa scoraggiare, si alzano forti i cori dei No Tav.
ore 21.30: appena partito il corteo da Giaglione: centinaia di No Tav in direzione del cantiere, pronti a rompere i divieti dell’ordinanza prefettizia!
***
Si aprono oggi con la passeggiata notturna al cantiere le 5 giornate di mobilitazione No Tav che culmineranno nella manifestazione nazionale di martedì 8 dicembre, per celebrare i 10 anni dalla riconquista di Venaus e riaffermare che oggi come ieri è ancora tempo di resistenza.
Questura e Prefettura corrono ai ripari emanando i soliti divieti a orologeria e decretando l’interdizione al cantiere di Chiomonte da oggi fino al 9 dicembre. L’ordinanza ha portato nel pomeriggio allo sgombero della tettoia in Clarea dove periodicamente i NPA si ritrovano per cenare di fronte alle reti; 4 No Tav che si trovavano sul posto sono stati portati in caserma e successivamente rilasciati (proprio poco fa sono usciti dal commissariato sventolando con orgoglio la bandiera No Tav…).
Come sempre, tutto ciò non basterà a scalfire la determinazione del popolo No Tav, che già da questa sera è pronto a rimettersi in marcia rompendo i divieti per dirigersi verso il cantiere.
Dalle 18 decine di persone sono riunite nei pressi del cancello di Chiomonte per il consueto apericena; la polizia è presente in forze e ha posizionato un jersey sul ponte per impedire ai No Tav di posizionarsi di fronte al cancello ma il presidio continua a ingrossarsi.
L’appuntamento per la passeggiata è alle 21 a Giaglione muniti di pile, scarponi, acqua e tutto il necessario: partecipiamo numerosi!
Seguiranno aggiornamenti..