Presidio e concerto (San Salvario-Torino)

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S. Salvario – Presidio Antifascista al giardino di corso Dante

venerdi 18 dicembre dalle 20,30 presidio antifascista al giardino di corso Dante, rivolto soprattutto a compagni/e e realtà antifasciste

PER UN QUARTIERE
MULTIETNICO E SOLIDALE

Negli ultimi mesi nella parte sud di San Salvario ci sono state alcune iniziative e volantinaggi “contro lo spaccio e la criminalità” da parte di un cosiddetto comitato “San Salvario Bramante”.
Questo comitato è il nuovo travestimento dell’organizzazione neofascista Casapound, che ha sede al circolo Asso di Bastoni di via Cellini e ogni tanto compie il tentativo di allargarsi nel quartiere. Un tentativo effettuato facendo leva sulle paure di alcuni residenti e indicando il capro espiatorio di turno: una volta i rom, una volta gli spacciatori, una volta gli immigrati, una volta i furti etc.
Con gli slogan del tipo “prima gli italiani” Casapound fomenta la guerra tra i poveri e ai poveri, e distoglie l’attenzione della gente da quelli che sono i veri responsabili dei problemi di tutti: i politici corrotti, i palazzinari, i banchieri e i fascisti loro complici.
Negli ultimi anni ci sono stati in Italia (e qualche volta anche a Torino) aggressioni a migranti, studenti, attivisti di centri sociali da parte di membri o simpatizzanti di Casapound.
Per fortuna la stragrande maggioranza degli abitanti di San Salvario sa già che lo spaccio e la piccola criminalità non sono devianze da reprimere ma questioni sociali che come tali vanno discusse e affrontate.
Del resto basta guardare le cose un po’ dall’alto per vedere che il cosiddetto “degrado” è una conseguenza della diseguaglianza economica; e che quest’ultima, insieme alla guerra permanente provocata innanzitutto dalle potenze occidentali produttrici di armi, è la causa dell’inarrestabile flusso di profughi e migranti in corso sul suolo europeo, che ha imposto all’agenda dei governi la questione dell’accoglienza e nel lungo periodo modificherà il tessuto sociale di città e paesi.
Perciò si invita tutti/e a proseguire l’iniziativa per fare di San Salvario un quartiere sempre più aperto, multietnico e solidale, e per isolare i razzisti e “pacifici” esponenti di Casapound.

FUORI I FASCISTI DA SAN SALVARIO!