Pescara. Fascismo messo all’angolo

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La sera del 14 Dicembre Forza Nuova Pescara ha organizzato una ronda per “ripulire” la zona del terminal bus. Un giardinetto poco vissuto se non da poche persone che, nell’immondizia di un luogo di transito, vi trascorrono la notte in cerca di un luogo per dormire.

Quello che loro definiscono “bivacco e degrado” non è altro che l’estrema soluzione per persone che non hanno un tetto ,e che, da quando più di un anno fa la stazione è stata chiusa la notte, hanno perso l’ultimo luogo in cui potersi per lo meno riparare dalle intemperie.
Nonostante l’ambiguo atteggiamento delle forze dell’ordine, che hanno concesso e poi negato loro il permesso, i fascisti hanno annunciato che avrebbero comunque portato avanti la loro azione squadrista di pulizia della zona. Quest’immagine ci si è mostrata chiaramente in tutta la sua violenza spingendoci a reagire.
Un gruppo di una 40ina di antifascist* ha deciso di non lasciare spazio a Forza Nuova e di occupare la stessa zona trascorrendo la serata insieme, condividendo tempo, cibo, bevande, idee, paure e rabbia. Stando lì vicino ai senzatetto, “bivaccando” pur lasciando l’area fruibile ed accogliente per chi ne avesse avuto bisogno anche dopo.
Dopo poco il gruppo fascista si è presentato tentando di inscenare la sua azione, ma davanti alle /ai compagn* incordonat* a difesa della piazza, pront* a compiere tutto il necessario, gli squadristi sono rimasti in un angolino buio, in una dozzina, al freddo e nella solitudine della loro idiozia, incapaci di agire e reagire davanti alla forte presenza antifa.
Per due ore abbiamo tenuto la piazza, nonostante il gelo e la stanchezza, riscaldandola sul finale con fumogeni e cori, senza però cedere alle inutili provocazioni e lasciando la piazza con la tranquillità e la serenità di aver impedito loro ogni azione finalizzata a poter infastidire i senza tetto.La piazza, per tutta la sera gli è stata tolta. È stata nostra!
Crediamo che la serata di lunedi sia stata un momento importante per dimostrare che in molt* comprendano quali siano le reali problematiche della città, e che il vero degrado a Pescara e nel resto del paese sia questa feccia fascita, che dilaga in questo clima di delirio razzista e di lotta fra poveri, trovando nel senzatetto che dorme per strada un facile bersaglio per incanalare odio, rabbia e frustrazioni
Il problema sono le nostre vite precarie, il disagio di trovarsi da un giorno all’altro senza un lavoro e senza un tetto, abbandonati e scacciati da ogni rifugio, che sia uno spazio pubblico o un luogo occupato per necessità. Le istituzioni hanno chiuso la stazione di notte, hanno scacciato l’adiacente e decennale mercatino della comunità senegalase, ma sappiamo che questi sono tutti provvedimenti di facciata, che aiutano a fornire quell’illusorio senso di “sicurezza”, senza però “garantire” una soluzione concreta ai reali problemi, continuando invece ad investire in maestose ed inutili opere di cementificazione e distruzione della costa e del territorio.
Facciamo appello a tutte le soggettività che disprezzano le logiche razziste e fasciste di oppressione del più debole e del diverso, ad organizzarsi per continuare a togliere loro spazio ed agibilità.

A Pescara il fascismo è messo all’angolo!

Le/gli antifascist*
antifalab@inventati.org