PICCOLO DIZIONARIO NATALIZIO DEGLI AMICI DEL SIG. MOVIMENTO NO TAV

Foto Marco Alpozzi - LaPresse 23 03 2013 Torino Cronaca Marcia NoTav nel giorno della visita del cantiere da parte dei deputati del Movimneto 5 Stelle Nella foto: Il corteo NoTav in marica da Susa a Bussoleno Foto Marco Alpozzi - LaPresse 23 03 2013 Turin News NoTav march in the day of the visit in LTF construction site by members of Movimento 5 Stelle In the picture: The demonstration notav march from Susa to Bussoleno

PICCOLO DIZIONARIO NATALIZIO DEGLI AMICI DEL SIG. MOVIMENTO NO T.A.V.

Udine, 21 dicembre 2015
Per ognuno di questi mitici No T.A.V. si segnala giusto qualche punto, qualche impresa qua e là, nella trepidante attesa che arrivi sulla slitta Babbo Machiavelli, o San Niccolò (Machiavelli), sulla slitta dal Polo Val Susa… insieme alla Befana.

Erri De Luca
1. Fan dei Servizi segreti. Ha dichiarato: «In Italia in passato si è parlato di Servizi segreti deviati che intralciavano le indagini. Ne eravamo diventati diffidenti. Ora non èè più così: i Servizi sono percepiti come un sistema di sicurezza che serve a difendere tutti, come dimostra la lotta al terrorismo internazionale. La raccolta di informazioni è vitale per un paese»1.
2. Fan di Salvini e nemico dei sabotaggi contro l’Alta Velocità. Ha dichiarato: «Certo che ha ragione [Matteo Salvini a dire che i sabotatori del T.A.V. extra-valsusino vanno incarcerati]. Quelli di sabato [in occasione della presenza di Salvini, Lega e CasaPound a Bologna] che hanno danneggiato la linea [T.A.V.] Milano-Bologna non hanno niente a che vedere con il movimento di resistenza più che ventennale in Val Susa. Se ti metti a scassare le cose poi le paghi»2.
3. Sionista. 1. Ha scritto una poesia in cui condanna la resistenza palestinese e omaggia Israele, pubblicata su un giornale sionista israeliano3. 2. Ha scritto su Facebook: «Si è sionisti perché si ammette l’evidenza storica dello Stato di Israele? Chi si augura la sua cancellazione è partigiano di uno sterminio su scala di massa. In quella regione occorrono due Stati ben divisi, non zero Stati e al loro posto il deserto. A qualcuno piace che ragazzini palestinesi vadano a farsi uccidere per accoltellare vecchietti ebrei? Evidentemente sì. Non appartengo alla categoria. […]. Il primato che qualcuno vuole assegnare alla questione palestinese serve a distogliere l’attenzione dalle urgenze che più determinano il futuro prossimo»4. Una persona ha commentato: «Scusi, a lei piace che i ragazzini israeliani siano costretti a fare il servizio militare e forse anche a picchiare, arrestare e qualche volta a uccidere quei bambini palestinesi?»5. Facebook, per volere di De Luca, ha bloccato quest’utente6.
Ferdinando Imposimato
1. Sbirro. Imposimato era uno sbirro, vicecommissario della polizia di Stato dal 1962, a Brescia e poi a Forlì7.
2. Magistrato. Non contento – essere uno sbirro è troppo poco –, nel 1964, diventa pure magistrato8.
3. Repressore delle Brigate Rosse. Fu giudice istruttore istituente il processo per il rapimento e l’abbattimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse9, repressione che porto all’arresto alla fine di decine di compagni e che inflisse decine di ergastoli e centinaia di anni di galera10.
4. Tra proibizionismo, Gianni De Gennario e Giancarlo Caselli. Nel 1986 diviene responsabile dell’O.N.U. per il proibizionismo sulle droghe. Per questo progetto collabora con il boia del G8 di Genova Gianni De Gennaro e con Giancarlo Caselli, boia dei nemici dell’Alta Velocità11.
Livio Pepino
1. Magistrato. Oltre a Imposimato è Pepino l’altro l’altro magistrato (con incarichi prestigiosi per il loro mondo)12-mascotte del sig. Movimento No T.A.V. (“No” solo se nel paradiso terrestre della Val Susa, altrimenti diventa un accorato “sì” o “in galera chi è per un nome che non resti a parole”, si veda il mitico De Luca, su). Come ogni magistrato è il boia che anziché ammazzare chi non rispetta le opinioni dell’entità della Stato, seppellisce sotto anni e anni di galera.
2. Collaborazione con Caselli. Nel 2005, quindi già in piena lotta No T.A.V., Pepino pensa bene di scrivere un libercolo legalitario proprio con Caselli, nonstante alcuni No T.A.V. pensino che tra lui e Caselli vi fosse «odio»13. Eppure il libro esiste veramente e si intitola niente meno che – sentite che espressioni di lotta – A un cittadino che non crede nella giustizia, edito da Laterza14.
Beppe Grillo
1. Amico dei fascisti. Grillo, che quando vuole scorazza per la Valle Incantata, ha da tempo specificato che nel suo Movimento (un altro dal nostro mitico) i neo-nazi-fascisti di CasaPound sono i benvenuti. Poi, se non fosse chiaro, si è inserito in Europa nell’E.F.D., alleato quindi dei fascisti Lega Nord e Fronte Nazionale di Marine Le Pen. Adesso è chiaro. Soprattutto a Perino. Pertanto i grillini continuano a stare nel Movimento No T.A.V..
Sì, è veramente curioso che persone che si definiscono “anarchici” stiano fianco a fianco con questi elementi. Se ne è già scritto tanto. Ma lo schifo non è mai troppo, quindi volevo spenderci qualche parola sopra.
E poi, in fondo, Val Susa, si sa, è la mitica terra, la Valle Incantata, dove, anziché trovare simpatici dinosauri parlanti, il bianco diventa nero e il nero il bianco, dove i nemici dei sabotaggi, come Erri De Luca si esaltano a parlarne (solo da un punto di vista simbolico, sia chiaro) e i nemici dello Stato sfilano fianco e fianco di sindaci, magistrati e grillini, alleati a livello europeo di Lega Nord e Marine Le Pen.
Evidentemente si ritiene che la lotta No T.A.V. sia più importate di tutto, e quindi quelli che dovrebbero essere nemici delle galere sacrificano l’odio verso i magistrati, che seppelliscono le persone sotto anni e anni di carcere, in nome della superiore lotta valsusina. E tutto perde di colpo d’importanza, perché quel treno non s’ha da fare, costi quel che costi, la coerenza, la dignità, l’antifascismo…, qualunque cosa. Tutto in nome della ragion politica. Della ragin di Stato, si diceva una volta. Il fine giustifica i mezzi.
Quel magico Polar Express, o il suo no perinista, ha il potere si far diventare amici i nemici. Che meraviglia. La lotta No T.A.V. è veramente natalizia. In Val Susa, come a Natale, siamo tutti più buoni, mangiamo Bauli e ci vogliamo tutti più bene.
Dai, corriamo ad aspettarlo sotto il camino! Machiavelli arriva sulla slitta.
Individualità anarchica che non vuole né partire né tornare insieme a queste merde