«GRAZIE COSOLINI PER I CAMINI ASSASSINI».
Così era scritto su uno degli striscioni dei manifestanti che sono scesi in piazza per esprimere il proprio dissenso sul tema caldo della ferriera. È colpa delle istituzioni, quindi gli stessi organi di potere, che quotidianamente ogni singolo “bravo cittadino” contribuisce a legittimare delegando la propria indipendenza mentale e sociale a persone che perseguono gli interessi della classe dirigente, a scapito dell’ambiente e delle persone che oggi sono in piazza a protestare e domani tutti in fila a pagare la TASI il il CANONE RAI. Garantire i posti di lavoro, l’indotto ad essi associato e il relativo profitto, avidamente spartito tra gli aguzzini di turno, significa avvelenare l’ambiente e la popolazione, anche gli stessi lavoratori della ferriera ai quali diciamo: CHE NON ESISTA MORTE PIÙ STUPIDA ED INSIGNIFICANTE DI QUELLA AVVENUTA SUL POSTO DI LAVORO O PER ESSO, ACCETTANDO DI VIVERE UNA VITA INQUINATA PER SALVAGUARDARLO. «Basta veleni, basta speculare sulla vita della gente, salvaguardiamo la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti, salviamo anche i posti di lavoro». Queste sono le principali esigenze del variegato popolo dell’anti ferriera e la soluzione è espressione della politica da cui deriva, questo “rimedio miracoloso” (contro ogni tipologia di male), si chiama PRODUZIONE NEI LIMITI DI LEGGE.
Più che di limiti di legge però si dovrebbe parlare di LIMITI DELLA LEGGE, perché:
Periodicamente vengono rifissati, per cui oggi posso emettere 5 e fino a ieri potevo inquinare 10.
Sono concettualmente sbagliati, ad esempio le polveri sottili vengono monitorate solo per le loro dimensioni e non per la loro natura chimica (quindi l’aggressività dell’inquinamento prodotto).
È evidente quindi che esiste una volontà superiore di mantenere inalterato lo stato delle cose, ovvero far arricchire la classe dirigente con il lavoro e la vita degli operai e della gente, che crede di arrivar ad un accordo sulla salute pubblica (nei limiti della legge) con Cosolini, che stringe la mano a loro e con l’altra firma una concessione trentennale a Siderurgica Triestina, che porterà sicuri introiti finanziari al gruppo Arvedi, «unico in grado di poter risolvere l’annoso problema della ferriera a Trieste», sempre secondo il primo cittadino.
CHE QUADRO TRISTE TRIESTE: cittadini che scendono in piazza affianco ai fascisti, si siedono al tavolo con Cosolini, SI LAMENTANO PER UNA CITTÀ PIÙ PULITA E NON CAPISCONO CHE IL VERO INQUINAMENTO È QUESTA LOGICA DI VITA!!!!
«Fritto misto triestin. Ciurma anarchica libertaria», n. 1, Trieste 2016.
https://alcunianarchiciudinesi.noblogs.org/post/2016/04/18/fritto-misto-triestin-n-1/