SPECIALE CARCERE/PRIGIONE DI TIPO C: INIZIATI I TRASFERIMENTI NEL CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA DOMOKOS

solidaridadRS

RASFERITI IL 2 GENNAIO ANCHE YANNIS NAXAKIS e GIORGIS SARAFOUNDIS 
TRASFERIMENTO A SORPRESA DI K.GOURNAS DI LOTTA RIVOLUZIONARIA E  DIMITRIS KOUFONTINAS (17 NOVEMBRE) NEL CARCERE DI DOMOKOS
 

 
Capo d’anno sotto il carcere di Korridalos;
OLTRE 500PERSONE, I MAT CARICANO CON GRANATE VARI FERITI

Συγκέντρωση αλληλεγγύης πραγματοποιήθηκε λίγο πριν την αλλαγή του χρόνου έξω από τις…

Nikos Maziotis il primo   prigioniero  anarchico trasferito nel carcere di massima sicurezza di Domokos.
Il  nuovo indirizzo per scrivergli:

Geniko Katastima Kratisis Domokou, Ε Pteryga, 35010 Domokos, Fthiotida, Greece



CCF condannati a oltre 25 anni 
Kostas Sakkas e N.Smyrnis 16 anni.
Mitrousia e Karagiannidi 14.Michaelides 5 Dimitris Politis 6anni.

Lunedi ’29 dicembre presso l’aula bunker del carcere di Korydallos,si terrà il processo contro gli anarchici C. Karagiannidis, Al. Mitrousias, K. Sakka, D.  C. Michaelides e membri della CCF

Nessun  compagno è sola, la solidarietà è la nostra arma.

Solidarietà con  i prigionieri politici,

e i combattenti imprigionati e perseguitati.

Presidio in solidarietà presso il carcere.



NIKOS ROMANOS  ESCE DALL’OSPEDALE E VIENE RITRASFERITO  NEL CARCERE DI KORIDALLOS.
TERMINATO IERI 10 DICEMBRE LO SCIOPERO DELLA FAME DI N.ROMANOS E DI CHI CON LUI ERA IN  SCIOPERO DELLA FAME IN SOLIDARIETA’.
LA DECISIONE E’ STATA PRESA DA ROMANOS DOPO CHE IL GOVERNO HA APPROVATO UN EMENDAMENTO PER L’ISTITUZIONE DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO PER I DETENUTI, MISURA ALTERNATIVA A CUI POTRA’ ACCEDERE LO STESSO N.ROMANOS

31 GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME:
NIKOS ROMANOS   DA DOMANI 10 DICEMBRE INIZIERA’ ANCHE LO SCIOPERO DELLA SETE.
DA PARTE DELLA CORTE SUPREMA  SONO STATE OGGI RIGETTATE LE RICHIESTE.
RIMANGONO IN SCIOPERO DELLA FAME IN SOLIDARIETA’  GLI ALTRI PRIGIONIERI

24 GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME:”DANZANDO CON LA MORTE”
E’ STATA RIFIUTATA PER LA SECONDA VOLTA LA RICHIESTA DI N.ROMANOS PER POTER ACCEDERE AL SUO DIRITTO ALLO STUDIO,NELLA SUAL LOTTA PER LA DIGNITA
DECIDONO QUINDI DI CONTINUARE LO SCIOPERO DELLA FAME ‘.



SI SUSSEGUONO LE AZIONI IN SOLIDARIETA’ CON N. ROMANOS E  J.MIKALEIDIS
IN SCIOPERO DELLA FAME
LE CONDIZIONI   FISICHE DEI DUE  ANARCHICI IN SCIOPERO DELLA FAME RISPETTIVAMENTE DA  21 GIORNI ROMANOS E AL 16 GIORNO MIKALEIDIS
CHE CONTINUANO A RIFIUTARE OGNI TIPO DI SIERO MEDICO  E ALIMENTAZIONE DI ALCUN TIPO, SI STANNO AGGRAVANDO GIORNO DOPO GIONO.
MIKALEIDIS  HA BRACHICARDIA E UN EVIDENTE DEPERIMENTO FISICO
CON IPOTENSIONE ORTOSTATICA
DA OGGI ANCHE GLI ALTRI DUE IMPUTATI NEL CASO DI VELVETOS HANNO INIZIATO LO SCIOPERO DELLA  FAME
IN SOLIDARIETA’


CHIAMATA URGENTE IN SOLIDARIETA’ CON NIKOS ROMANOS

Senza specificare i dati di laboratorio, vogliamo sottolineare che ci sono stati importanti indicatori del cambiamento del metabolismo  a causa dello sciopero della fame prolungata. 
Ciò significa che N. Romanos è a  rischio di sviluppare gravi complicanze  a cuore e  cervello e alle funzione renale,queste complicazioni minacciando la sua vita.

Vorrei anche sottolineare che con un ordine del tribunale, senza precedenti del 10/11/14,dichiara che la  giustizia greca declina le proprie responsabilità derivanti dal diniego del permesso di studio, per Nikos Romanos,  e impone,implicitamente,ai medici che eseguano la pratica di alimentare obbligatoria o somministrino farmaci contro la volontà dello stesso.



Il 24 novembre 2014, il prigioniero anarchico Nikos Romanos – in sciopero della fame dal 10 novembre per il diritto al università – è stato trasferito dal carcere di Koridallos  al policlinico “G. Gennimatas “,ad Atene,su   Mesogeion Avenue (vicino alla stazione della metropolitana Ethniki Amyna).info
Soffocare per  un soffio di libertà
INFO E AZIONI.


fonte e traduzione
Non c’è strada per la libertà. La libertà è la strada. E la libertà dei compagni anarchici passerà sopra il relitto dello squallore esistente. 

 
E la libertà di tutti, troppi … 
 
Solidarietà con i prigionieri politici 
Forza a coloro che sono perseguiti per la loro attività sovversiva 
Un pugno alzato per coloro che continuano a resistere

NIKOS ROMANOS INIZIA SCIOPERO DELLA FAME..non un passo indietro

CHIAMATA URGENTE IN SOLIDARIETA’ CON NIKOS ROMANOS
Senza specificare i dati di laboratorio, vogliamo sottolineare che ci sono stati importanti indicatori del cambiamento del metabolismo  a causa dello sciopero della fame prolungata. 
Ciò significa che N. Romanos è a  rischio di sviluppare gravi complicanze  a cuore e  cervello e alle funzione renale,queste complicazioni minacciando la sua vita.

Vorrei anche sottolineare che con un ordine del tribunale, senza precedenti del 10/11/14,dichiara che la  giustizia greca declina le proprie responsabilità derivanti dal diniego del permesso di studio, per Nikos Romanos,  e impone,implicitamente,ai medici che eseguano la pratica di alimentare obbligatoria o somministrino farmaci contro la volontà dello stesso.




Il 24 novembre 2014, il prigioniero anarchico Nikos Romanos – in sciopero della fame dal 10 novembre per il diritto al università – è stato trasferito dal carcere di Koridallos  al policlinico “G. Gennimatas “,ad Atene,su   Mesogeion Avenue (vicino alla stazione della metropolitana Ethniki Amyna).info
Soffocare per  un soffio di libertà.

“La scorsa primavera ho partecipato ad alcune prove all’interno del carcere per entrare all’ università di Atene.
Secondo le loro leggi, da settembre 2014 ho il diritto di istruzione e di uscite dal carcere per frequentare corsi universitari.

Come previsto, le mie richieste sono cadute nel vuoto, rivendico ora questo diritto usando  usando il mio corpo come una barricata.

A questo punto, è necessario chiarire la logica politica, per rendere chiaro il perchè della  della decisione che ho preso.

La legge, oltre ad essere uno  strumento di controllo e di repressione, sono anche delle forme di mantenimento dell’equilibrio, o quello che  brevemente viene chiamato  contratto sociale, riflettono l’equilibrio socio-politico e in parte formano alcune delle posizioni della guerra sociale.

La decisione che ho preso, e  voglio renderlo il più chiaro possibile, non la prendo per  difenderne la  legittimità, al contrario, lo faccio come ricatto politico per prendere una boccata di libertà dalle condizioni di frantumazione della reclusione.

A questo punto, si apre un argomento che ha a che fare con le nostre esigenze in stato di prigionia.
È evidente che le contraddizioni sono sempre state presenti e lo rimarranno anche in  queste condizioni. Noi, per esempio, abbiamo partecipato allo sciopero della fame di massa contro le nuove leggi sulle carceri di sicurezza, ma ci siamo dichiarati nemici di tutte le leggi. Anche molt* compagn* hanno  negoziato i termini del loro confino, usando il loro corpo come una barricata (“illegittimo” detenzione preventiva, il rifiuto di perquisizione, stare in una particolare prigione) e hanno fatto bene.

La conclusione, quindi, è che  data la condizione in cui siamo, spesso siamo obbligati ad  entrare in una guerra strategica di posizione che, nella nostra situazione, si tratta di un male necessario.

Con questa mia scelta, la cui caratteristica politica sono descritte in questo testo, vi è la possibilità di aprire un fronte di battaglia in un momento molto importante per tutti noi.

“La poesia è l’arte del vero. È ciò che  rimane ribelle quando l’ordine diafano dello stato ha assoggettato alle altre forme della parola. […] La poesia o sarà intransigente o no è. “(Jean-Marc Rouillan)

Compagni, già da molto tempo siamo tutti  in trappola. Poiché dai controlli di polizia e dai pogrom delle unità antiterrorismo, ai consigli di amministrazione degli  economisti è l’ordine di sterminare tutti coloro che non rientrano nelle statistiche.
Dagli industriali greci che  contrastano l’avanzata dei colossi multinazionali, sostenendo il tardo socialismo di SYRIZA, allo  stato di emergenza con  politici che si vestono da iper-patriottici, sempre asserviti agli interessi del Paese. Dalla polizia e dall’esercito  dotati di tutte le armi tecnologiche per reprimere la rivolta, fino alle carceri di massima sicurezza.

Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome, ciò che viene utilizzato allo stato, è l’inerzia che si è affermata come una condizione di normalità.

Presto già sarà tardi, e il  potere con la sua bacchetta magica mostrerà misericordia solo a chi si   inginocchierà di fronte alla sua onnipotenza.

Il sistema prevede un futuro in cui i rivoluzionari anarchici saranno sepolti nelle “strutture intensive di detenzione e  di correzione” entro le quali cercano di distruggere il  corpo, l’ anima e il morale.

Un innovativo  museo degli  orrori umani, dove mostri  viventi saranno appesi come  “esempi da evitare,” segno di i tutte le intenzioni più sadiche del Potere, nel  essere testati come cavie umane

Ognuno  risponda ai dilemmi e alle decisioni prese. O spettatori seduti in poltrone della propria vita isolata e sterile o attori degli eventi che determinano l’evoluzione della storia.

*

Quella notte,  fissando l’orizzonte, vedemmo molte stelle cadenti e disegnammo il loro caotico cammino.
E le abbiamo contate e ricontate, espresso desideri, calcolavamo il potenziale.
Sapevamo che il nostro desiderio di una vita libera doveva andare oltre tutto ciò che ci opprime, ci uccide, ci distrugge, per questo noi abbiamo mirato nel vuoto, proprio come guardavamo le stelle cadenti..

Da allora, innumerevoli stelle sono cadute, forse chissà forse è arrivato anche per la   nostra stella il momento di  cadere. Se avessimo un elenco di risposte non saremmo quello che siamo, ma bastardi interessati a insegnare alla gente il modo di essere come i topi che si mangiano l’un con  l’altro, cosi come già fanno.

Almeno noi rimaniamo forti e testardi, come lo sono le persone della nostra stessa pasta. E  quelli di noi che con dolore hanno chiuso gli  occhi e sono andati lontano, i loro occhi restano incollati a quel cielo notturno che anche noi guardiamo. E ora ci vedono cadere, bellissime stelle lucenti. Ora tocca a noi, ora cadiamo senza esitazione …

Da Lunedi, 10 November 2014, iniziando uno sciopero della fame senza fare  nemmeno un passo indietro, con l’anarchia sempre nel mio cuore.

I responsabili per ogni giorno di sciopero della fame e quello che succede poi sono nel consiglio di amministrazione: il responsabile amministrativo Nikolaos Poimenidis, la direttrice Charalabia Koutsomichali e l’assistente sociale.

Solidarietà significa ATTACCO

PS: A tutti i “combattenti” da salotto, agli umanisti professionali, ai caratteri “sensibili” dell’intellighenzia e dello spirito, in anticipo  il mio augurio “che vadano all’inferno.

Nikos Romanos
Dikastiki Filaki Koridallou, Ε Pteryga, Koridallos 18110, Atene, Grecia

SPECIALE CARCERI AZIONI,MOBILITAZIONI,INFORMAZIONI, ANALISI DALLA VOCE DEGLI STESSI DETENUTI POLITICI
sempre in aggiornamento:

“E ‘chiaro che c’è un mondo di COGLIONI
E cominciamo a discernere i loro rappresentanti
Guy Debord

La mattina del 21 ottobre, i difensori in uniforme della borghesia hanno arrestato all’aeroporto di El. Venizelos, poco prima dello imbarco con l’amico e compagno per Bruxelles per  partecipare ad un evento pianificato del Soccorso Rosso Internazionale.

Secondo la versione ufficiale dell’apparato repressivo era la “violazione” del termine immaginario limitando il divieto di lasciare il paese. Tuttavia, come è stato dimostrato in un’udienza , tale avvertimento non è mai stato rettificato dal Consiglio giudiziario di Corfù che ha emesso il decreto della mia libertà vigilata settembre 2013.

Il procuratore, però, ansimando e agonizzando per il  fiasco dei nuovi meccanismi di applicazione di legge, ha intrapreso un gioco di prestigio giuridico senza precedenti di mano, e ha esteso il significato  della parola “rimanere”, equiparando con la radice letterale della ex prigioniero in una casa e girando soggiornare in una casa in una restrizione .

E, naturalmente colui  che raffigurava il presidente non ha esitato ad approvare il colpo di stato giudiziario e condannato a sei mesi di prigione (il che significa che in una potenziale condanna definitiva in appello, sarà costruito e la sospensione di cinque anni).

Le manovre legalistiche, avvengono a colpi di stato e arbitrarietà autoritaria, per gli anarchici e comunisti ribelli utilizzando la testa come uno struzzo, perché “tutte le leggi sono mostruose.”

Fino a quando non capiamo che le  leggi e tribunali vanno combattutti su n altro campo di battaglia,in cui si capiscano i rapporti di classe e di potere sociale, entrambi saranno amministrate utilizzando la velina  dello stato di emergenza, al fine di estendere la loro sovranità.

Il recente blocco dell’ intervento di Nikos Maziotis quando avrebbe dovuto partecipare via telefono all’iniziativa che si teneva a   K * Vox è chiaro come  la democrazia borghese liberale nel 21 ° secolo è pronto a sacrificare il feticcio più sacro, come “libertà di parola” l’altare dell’attacco capitalista più brutale della storia recente.

Essa mostra, però, un’altra cosa: la confusione completa del governo di estrema destra e il nano mostruoso di  Samaras, che pensano che eviteranno il fallimento politico atteso, limitando  la comunicazione e buttandola nel delirium,
poco terrore senza efficacia diremmo (come la stronzata incredibile che Kikilias ha fatto dopo l’arresto del compagno Stampoulou), un vento nazionalista e kitsch anti-comunista e manciate di  fasismo- con o senza svastica.

Quindi penso che l’ultimo evento con il mio arresto non può che  essere compreso al di fuori di questo contesto di potere statale autoritario.
Lo Stato borghese per servire il capitolo non esiterà a vendere anche il film delle fanciulle in un inferno: la democrazia (s).

Policarpo Georgiadis, 2014/10/21

 

link per vedere il documentario con sottotitoli inglese

https://vimeo.com/108159482

NUOVO DOCUMENTARIO SULLE CONDIZIONI DELLE PRIGIONI E LO STATO REPRESSIVO


Il film è incentrato sulle rivolte nelle carceri contro la repressione politica e la guerra sociale contro i compagni in Grecia, gli scioperi della fame contro le prigioni di tipo F in Turchia, che si diffuse presto per inghiottire molte delle prigioni in Grecia. Queste prigioni sono simili alla prigione di tipo C in Grecia, la FIES in Spagna, CSC nel Regno Unito e di altri regimi repressivi isolamento tortura in tutto il mondo.

 

link per vedere il documentario con sottotitoli inglese
https://vimeo.com/108159482
speciale sulle carceri ad alta sicurezza di RADIO CANE

OGGI 11 OTTOBRE MANIFESTAZIONE IN SOLIDARIETA’ CON ANTONIUS STAMBOULOS




OGGI 11 OTTOBRE MANIFESTAZIONE IN SOLIDARIETA’ CON ANTONIUS STAMBOULOS


ALTRE AZIONI IN SOLIDARIETA CON ANTONIUS STAMBOULOS
tratto da contrainfo

L’Anarchico Antonis Stamboulos, attualmente rinchiuso nel carcere di Larissa, è in sciopero della fame e della sete dal 6 ottobre 2014, chiedendo il suo immediato trasferimento al carcere di Koridallos ad Atene. Qui di seguito sono solo alcuni dei recenti gesti di solidarietà con il compagno: 
 
Il 4 ottobre, anarchici hanno distribuiti testi e fatto scritte e gridano slogan nel quartiere dove Antonis Stamboulos è stato arrestato, in Vyronas, Atene. Lo stesso giorno, uno striscione è stato messo a Orologiou piazza nella città di Veria: “War on poliziotti, giudici, giornalisti, dirigenti – Solidarietà con i rivoluzionari anarchici – Forza di anarchica Antonis Stamboulos, arrestato il 1/10 ad Atene.” Anche a Salonicco,  i compagni hanno messo uno striscione nel distretto di Triandria, che diceva: «. non ci aspettatevi di inchinarsi – solidarietà con A.Stamboulos rivoluzionarie”

Il 5 ottobre, gli  anarchici hanno effettuate un altro intervento di solidarietà, in prossimità della casa dei suoi genitori che è stato perquisito dalla polizia, in Maroussi, Atene. 
 
Il 7 ottobre, i compagni si sono riuniti all’esterno del carcere di Larissa, non appena si è saputo che Antonis Stamboulos è stato trasferito a tale inferno.
 

L’8 ottobre, è stato messo uno striscione all’entrata principale della ASOEE facoltà in via Patission, ad Atene, che diceva: “. Forza  Antonis Stamboulos, in sciopero della fame e della sete dal 6/10 – Contro le illusioni stataliste” 
 
Il 9 ottobre, due striscioni di solidarietà sono stati appesi da un cavalcavia sulla strada Chamosternas vicino Petralona ad Atene. Un altro striscione, lungo 15 metri, è stata calato  da un cavalcavia sulla Veikou Avenue a Galatsi, Atene: “Stato e il capitale gli unici terroristi – Solidarietà con lo sciopero della fame del prigioniero anarchico & attaccante sete Antonis Stamboulos – Manifestazione 11 ottobre da Piazza Monastiraki, alle 12:00 . “lo stesso giorno, un gruppo di anarchici ha interrotto la trasmissione regolare di Kokkino 105,5 stazione radio di Atene per informare gli ascoltatori sulla situazione del compagno. Nel frattempo, un raduno di solidarietà mattina si è svolta al di fuori della sezione maschile del carcere di Koridallos  tra cui una protesta davanti all’ufficio del unità di dove viene effettuato il trasferimento del recluso.