Invece di una prefazione
L’autrice è contumace a molti appelli che le vengono dai compagni, ma più ancora dall’animo suo.
Appelli al lavoro; all’attività per la nostra Idea.
Ma i “mandati di cattura” del male non si eludono facilmente… e quest’allusione ad una avversa realtà è già di troppo.
Ore tristi sono passate su di noi.
Un altro dei nostri – il labbro non osa mormorarne il nome e la penna trema mentre lo scrive – il nostro indimenticabile Errico è scomparso a poca distanza del nostro valoroso Galleani,
Erano stati i primi, fra i giovani, nella lotta e sono stati gli ultimi fra i vecchi – ringiovaniti sempre dall’Idea – a lasciarci.
Ora ci martella questo amaro pensiero che si muta talora in singulto.
Quando torneremo laggiù a risventolare la nostra bandiera;
Nelle ore anelanti ed incerte della ripresa;
Nelle ore solenni della lotta;
Nelle ore rischiose della vittoria;
Fra le incognite del domani;
Fra le torturanti voci del dolore;
Quante volte noi ci diremo, con lo sguardo carico di memorie:
Oh, se essi fossero qui!
* * *
L’autrice è in silenzio; ma nei rari intervalli di scarso sollievo ha lavorato a curare questa raccolta che le circostanze hanno imposto vedesse la luce proprio quando – allargandosi il terrorismo reazionario – appare più urgente che mai la necessità di Bruto liberatore.
La propaganda della rivolta e l’apologia dei rivoltosi non sostituisce l’azione; ma sappiamo che essa la propizia.
Vedremo ora se il paese dove per decenni tutto il dottrinarismo autoritario fu applicato ad avvilire lo spirito di rivolta, saprà dare – ora che Hitler lo insanguina e lo disonora – una sola delle figure eroiche ricordate ed esaltate in queste pagine.
Possa questo mio lavoro darmi l’illusione di colmare in parte la lacuna del mio penoso e forzato silenzio.
L’AUTRICE
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Torce nella notte
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