Tag Archives: A.M. Bonanno

A proposito di riforma e galera… (1999)

1505670_589203737869850_684412463777725648_n

A.M. Bonanno
A proposito di riforma e galera…
L’universo carcerario è un universo totale, un insieme di luoghi fisici dove uomini e donne vengono tenuti prigionieri. Rinchiusi per la più gran parte della giornata. Nessun discorso, per quanto ricco di dettagli tecnici e approfondito, può descrivere l’orrore del carcere, fare capire che cos’è questa istituzione voluta dagli uomini per sottrarre alla società una parte dei suoi membri ritenuta colpevole di avere trasgredito alle regole. Vivere da carcerato questa esperienza è qualcosa a cui, dopo un certo tempo, ci si abitua, come alle cose peggiori che possono capitare nella vita. Dopo tutto l’uomo è un animale che si adatta alle più mostruose condizioni di sopravvivenza, un animale che progetta e spera, che sogna e che si illude. Molti sono i cosiddetti operatori carcerari, come molti sono coloro che studiano i problemi del carcere. Ma chi di costoro può dire di conoscere veramente il carcere? I cosiddetti tecnici del diritto forse possono dire, in tutta coscienza, di conoscerlo?
Continue reading A proposito di riforma e galera… (1999)

GLAD TO SEE YOU (1991)

800x600.fitdown

Alfredo Bonanno and Pippo Stasi were released following two years in prison. A return to the struggle. A weighing up and a taking of distance from all the hypocrisy and all the talk.

Glad to see you..Against all those who in one way or another dribbled their uncontainable bile upon our arrest, against the hopes of others who finally breathed a sigh of relief when they knew we were in prison for who knows how long, and against the traffics concealed behind a hypocritical, gossipy and ambiguous solidarity – suddenly, like a jack-in-the-box in a nightmare, we are out.The reason for this was the reduction of all sentences approved recently by the government to level the differences in judicial treatment resulting from the application of the new procedural penal code. But we like to think that basically the true reason for it was our personal and incredible good luck.
Continue reading GLAD TO SEE YOU (1991)

A Eulogy to Opinion by Alfredo M. Bonanno

amenaza

Opinion is a vast merchandise that everyone possesses and uses. Its production involves a large portion of the economy, and its consumption takes up much of people’s time. Its main characteristic is clarity.

We hasten to point out that there is no such thing as an unclear opinion. Everything is either yes or no. Different levels of thought or doubt, contradiction and painful confessions of uncertainty are foreign to it. Hence the great strength that opinion gives to those who use it and consume it in making decisions or impose it on the decisions of others.>
Continue reading A Eulogy to Opinion by Alfredo M. Bonanno

Anarchists and action

11351455_901365393253151_5033473491573452003_n

A.M. Bonanno

Anarchists are not slaves to number but continue to act against power even when the class clash is at a low level in the mass. Anarchist action should not therefore aim at organising and defending the whole of the class of the exploited in one vast organisation to see the struggle from beginning to end, but should identify single aspects of the struggle and carry them through to their conclusion of attack.
Continue reading Anarchists and action

ANTI-INSTITUTIONAL MOVEMENT, REVOLUTIONARY VIOLENCE, ARMED STRUGGLE. SOME REFLECTIONS.

a2985861863_10

From ‘Armed Struggle in Italy 1976-78’ Elephant Editions

In order to dispel any ambiguity which might arise, I should like to make it clear that when I speak of armed struggle I am not basing myself on artificial divisions imposed by bourgeois laws where the throwing of dozens of molotov cocktails runs the risk of not being considered a situation of armed struggle by some comrades.
Continue reading ANTI-INSTITUTIONAL MOVEMENT, REVOLUTIONARY VIOLENCE, ARMED STRUGGLE. SOME REFLECTIONS.

Contributi alla lotta rivoluzionaria destinati a essere discussi, corretti e principalmente messi in pratica senza perdere tempo

11138589_10202662531483595_4080276685214930998_n

Ratgeb (Raoul Vaneigem)

 

Nota introduttiva alla seconda edizione

Ci sono tanti modi di leggere questo libretto, ogni lettore se ne deve inventare uno, uno che gli aggrada e che gli apra le porte di un “mondo nuovo”. In effetti è questo lo scopo del suo autore. Non una guida pedissequa e noiosa, ma un continuo ribollire di proposte, alcune perfino paradossali – almeno ad una prima lettura – ma che ben presto si rivelano del tutto logiche, bene inserite in un contesto che, come si potrà constatare, non perde un colpo.

Si può dire che questo testo parla da solo, che non ha bisogno di assistenza introduttiva, ed è questo uno dei motivi che mi spinsero a non proporre nessuna nota per la prima edizione italiana, uscita nell’ormai lontano 1978, sempre con le Edizioni Anarchismo.

In fondo lo stesso voglio fare adesso. Solo poche righe.

Distruzione del lavoro, distruzione della merce, sabotaggio e saccheggio, scioperi selvaggi e occupazione delle realtà produttive, dono e distruzione della merce. E poi, senza riprendere fiato, domande: che farsene dell’organizzazione? Della merce? Della produzione autogestita?

Continue reading Contributi alla lotta rivoluzionaria destinati a essere discussi, corretti e principalmente messi in pratica senza perdere tempo

Contro la guerra, contro la pace

schiavibo

Elementi di lotta insurrezionale contro il militarismo e la repressione

Guerra e pace
Le commemorazioni degli avvenimenti del 1914-18 organizzate un po’ dovunque in Europa ci ricordano che tutti sono contro la guerra. Dall’uomo di Stato al cittadino, dall’imprenditore al filosofo, dal ricercatore all’operaio, tutti si dichiarano categoricamente oppositori ad una ripetizione della grande carneficina. Loro sono per la pace. E in nome della stessa pace accettano — a differenti livelli di responsabilità, di collaborazione o di accettazione — alcune guerre. Per ristabilire la stabilità in una regione preda della guerra civile, per soccorrere una popolazione minacciata di genocidio, per sostituire i regimi crudeli: il cammino della guerra è lastricato di buone intenzioni. Nel nome di valori riconosciuti dall’umanità intera — «giustizia» e «pace» — vengono perpetrati i peggiori massacri.

Continue reading Contro la guerra, contro la pace