Penelope Nin
Si mormora in giro che noi — un “noi” non meglio definito e la cui indefinibilità torna utile agli interessi di bottega dei “mormoratori” — non abbiamo nulla a che fare con l’anarchismo, essendo in realtà nichilisti camuffatisi per penetrare nel sacrario dell’anarchia con male intenzioni. È noto che a furia di fare il mestiere di custodi del tempio si finisce per vedere ladri dappertutto, e forse è giunta l’ora di tranquillizzare i “nostri” agitati detrattori.
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Tag Archives: Cane Nero
Anarchism and Criticism of the Existent by Benedetto Gallucci
In a historical context like the one in which we live (the collapse of ideological dogmas, institutional certainties, etc.) it is a matter of fact that more and more people are beginning to show an interest in anarchism and to take libertarian ideas into consideration.
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The Reverse Road
Alfredo M. Bonanno
Times of doubt and uncertainty have arrived. New and old fears spur the search for guarantees. In the market where human affairs are managed, new models of comfort are briskly haggled over. Madonnas weep, politicians make promises; everywhere war and misery, savagery and horror are rife, rendering us now unable to even feel outrage, let alone to rebel.
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A Little Man in Singapore
Barings is a small commercial bank in London. It made the headlines the world over due to the collapse that resulted from disastrous operations carried out in the Tokyo Stock Exchange by one of its employees, Nick Leeson, their agent in the Singapore branch.
The news would not have attracted much attention had it not been for the amateurish, folkloristic quality of scandal journalism that reports certain economic events, reducing them almost to fiction, in the ambit of the powerful business families, high finance and industry.
But what really happened? The case indicates a speculative mentality that is spreading not only among the small banks, which are used to moving like rogue torpedoes in the increasingly stormy sea of the principles of the international stock exchanges, but also among the giants in the sector. The chance to make enormous profits is affecting not only the individual’s disposition to risk and adventure, but can affect the projects of even the most astute and prudent bankers.
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Ma gli anarchici non votano?
Alfredo M. Bonanno
Dirsi anarchico vuol dire molto, ma può anche voler dire nulla. In un mondo di identità flebili, quando tutto sembra sfumare nella nebbia dell’incertezza, considerarsi anarchico può essere un modo come un altro di seguire una bandiera, nulla di più.
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Camomillo by Penelope Nin
At this time, a lot of anarchists from all over Italy are flooding into Rome.
A month ago, by the order of a public prosecutor who was looking for easy glory, about thirty enemies of authority were taken into custody and locked up in Rebibbia, a prison in the outlying suburbs. To protest against the arrogance and vengeful spirit of the judges who have decided to take away their freedom, one of them has begun a hunger and thirst strike to the death.
A MILLION JOBS by A.M.Bonanno
Whatever can such a promise mean, made as it was at the time of the collective illusions inspired by Berlusconi’s electoral propaganda.
In practical terms, nothing. Not just because it is impossible, but because it goes against economic logic itself.
Let us explain.
For capitalism, work is a commodity, and because it is derived from activity carried out in exchange for a wage, man himself becomes a commodity. So a work market actually exists. Work has a price (wages), and there is a direct relationship between lack of work (unemployment) and the level of market prices.
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UN FANTASMA IN GALLERIA (a.m.bonanno)
Galleria Vittorio Emanuele, una notte del novembre 1994, a Milano. Le ricchezze solidificate in buona pietra scura, riposano tranquille.
I segni visibili del potere (Berlusconi e’ di queste parti), nella semioscurita’, sembrano eterni. Poi il fuoco. Questa forza rigeneratrice che trasforma in pochi minuti la calma e l’attesa centenaria dei palazzi in un andirivieni ansimante e confuso di pompieri e poliziotti. Il cuore stesso di Milano, e’ stato disturbato. Il ristorante Savini e’ andato in fumo, insieme al bar Salotto.
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ASPETTI INVOLONTARI DEL VOLONTARIATO
Aspetti positivi dalla manifestazione del volontariato tenutosi a Roma sabato 29 ottobre scorso? Pensiamo di no.
Il fatto che in un clima di generale disincanto e di ripristino dei valori assoluti della concorrenza e dell’efficientismo capitalista, ci sono persone che ancora ripresentano i valori della solidarieta’ e dell’eguaglianza, non puo’ che essere un aspetto positivo. Ed e’ proprio questo aspetto, utopico nel senso migliore del termine, che attira molti giovani verso un impegno che, se da un lato li fa star meglio, proiettandoli verso una progettualita’ ‘’altra’’, da un altro lato, li rende involontariamente complici di un progetto complessivo di potere che conta ‘’anche’’ su di loro per completarsi in tutti i suoi aspetti.
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E SE PERDESSIMO LA PAZIENZA
Molti degli equivoci a proposito della gestione democratica del potere nascono, a mio avviso, dall’ambiguita’ del concetto di consenso. Un ragionamento ormai diffuso tra un buon numero di anarchici e’ quello che segue.
Quando il fondamento della societa’ del dominio era visibilmente la brutalita’ della forza, le pratiche di rivolta risultavano evidenti, nel loro significato, agli sfruttati. Se questi non si ribellavano era proprio perche’ il ricatto della polizia, e quello della fame, li costringeva alla rassegnazione e alla miseria.
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