L’unica cosa di cui tutti erano certi sul processo del “compressore” è che avrebbe fatto scuola.
Ne erano sicuri i dottori della legge, che avrebbero avuto altre sentenze di Cassazione da citare nei loro ragionamenti per confortare le proprie tesi.
Ne erano sicuri gli avvocati, che mai avevano fronteggiato un’accusa così creativamente formulata.
I giornalisti poi (e la cosa è molto indicativa) furono i primi ad usare la parola terrorismo in un ambito così popolare com’è il movimento No Tav.
Con così tante novità si capisce bene come a Torino, più che ad un processo, si stia assistendo ad un esperimento repressivo di grande portata. Continue reading Prigionieri No Tav – “Non c’è tempo da perdere”: lettera di Francesco dal carcere di Cremona→
Finalmente la protesta contro l’isolamento di Graziano
ha mosso i suoi primi piccoli passi al di fuori delle mura carcerarie.
Qualche giorno fa, grazie a numerose scritte su degli autobus, la
notizia dello sciopero dell’aria di Chiara, Niccolò, Mattia, Claudio (ai quali stamattina si è aggiunto anche Francesco), e di quello della spesa e del carrello di Lucio, ha fatto il giro delle strade di Milano. Le scritte hanno anche ricordato la diretta responsabilità in questa vicenda dei Pm torinesi Rinaudo e Padalino e della direttrice del carcere di Lecce Rita Russo, mentre alcuni striscioni con gli stessi contenuti sono apparsi su dei cavalcavia della circonvallazione meneghina. Continue reading Prigionieri No Tav – Trasferimento Claudio e proteste contro isolamento di Graziano→
Sono passati ormai quasi otto mesi da quando Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia sono stati arrestati per l’azione contro il cantiere di Chiomonte del 14 maggio 2013. Continue reading Una Mostra→