E’ uscito l’opuscolo “Sull’operazione Outlaw contro i/le compagni/e del centro di documentazione Fuoriluogo di Bologna.”
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Tag Archives: Fuoriluogo
Bologna | Repressione – Nuova richiesta di sorveglianza speciale
Delle 4 proposte di sorveglianza speciale avanzate dalla questura di Bologna per 3 compagni e una compagna, 3 sono state recentemente rigettate e una è ancora in attesa di risposta.
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Operazione Outlaw: il fatto non sussiste
Lunedì 31 marzo 2014. La sentenza di primo grado al processo contro i compagni del Fuoriluogo (con l’accusa dapprima di “associazione a delinquere con finalità eversiva”, ridimensionata poi in “associazione a delinquere” semplice) finisce col confermare il senso dell’inchiesta ai loro danni. Un impianto accusatorio sgangherato, testi che si contraddicono e PM che dànno tutta l’impressione di non crederci per nulla: il tutto per un bieco espediente questurino vòlto a togliere di mezzo per qualche tempo alcuni anarchici dalla città di Bologna. Abbiamo voluto commentare a caldo questa sentenza con una degli imputati e con uno degli avvocati.
Op. Outlaw – Alle cinque della sera
Bologna 31 marzo 2014 sentenza di primo grado del Processo “Outlaw”
Alle cinque della sera
Il 31 marzo 2014, alle cinque della sera, è arrivata la sentenza di assoluzione, perché il fatto non sussiste, per i 21 anarchici e anarchiche dello Spazio di Documentazione “Fuoriluogo”. Erano stati portati a processo con l’accusa di aver costituito un’associazione a delinquere con finalità eversive dell’ordine democratico, compresa di capi, sottocapi e partecipanti. Dopo 5 arresti durati sei mesi tra carcere e domiciliari, obblighi e divieti di dimora, fogli di via e chiusura della sede, dopo tre anni di tormentone e nove udienze è arrivata la conclusione del primo grado di giudizio. Non è ancora dato sapere se la pm ricorrerà in appello. L’andamento del processo lo sconsiglierebbe: la figura fatta dall’accusa e dalla digos di Bologna suggerirebbero un decoroso ritiro in sordina. Ma tant’è, questi personaggi, anche di fronte al crollo del loro impianto accusatorio, al tempo dedicato a seguire, pedinare, ossessionare le vite degli accusati e delle accusate che al massimo ha prodotto dei pettegolezzi sulle loro vite private, non è escluso che continuino a insistere.
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Bolonia, Italia: Sentencia del proceso contra lxs compas del espacio anarquista Fuorilugo
¡Nos hemos hecho con parte de lo que nos han quitado!
El lunes, 31 de marzo, por la tarde el tribunal de Bolonia emitió la sentencia de absolución de lxs 21 compañerxs que bajo proceso judicial desde 2011 por asociación delictiva con fines subversivos. Por lo tanto, hemos sido absueltxs.
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Bologna, Italy – ‘Operation Outlaw’ against Fuoriluogo: all comrades acquitted!
From informa-azione.info
Translated by act for freedom now
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Assoluzione x i Compagni di Fuoriluogo (Bologna)
Operazione Outlaw: il fatto non sussiste
Lunedì 31 marzo 2014. La sentenza di primo grado al processo contro i compagni del Fuoriluogo (con l’accusa dapprima di “associazione a delinquere con finalità eversiva”, ridimensionata poi in “associazione a delinquere” semplice) finisce col confermare il senso dell’inchiesta ai loro danni. Un impianto accusatorio sgangherato, testi che si contraddicono e PM che dànno tutta l’impressione di non crederci per nulla: il tutto per un bieco espediente questurino vòlto a togliere di mezzo per qualche tempo alcuni anarchici dalla città di Bologna. Abbiamo voluto commentare a caldo questa sentenza con una degli imputati e con uno degli avvocati.
“Ci siamo ripresi una parte del maltolto!”
CI SIAMO RIPRESI UNA PARTE DEL MALTOLTO!
Nel pomeriggio di lunedì 31 marzo è stata emessa dal tribunale di Bologna la sentenza di assoluzione per i 21 compagni e compagne sotto processo dal 2011 per associazione a delinquere con finalità eversiva. Siamo stati dunque tutti assolti.
Nell’aprile del 2011, all’interno dell’operazione repressiva denominata “Outlaw”, in via san Vitale 80 lo spazio di documentazione Fuoriluogo era stato messo sotto sequestro e quindi chiuso, 5 compagni arrestati e 7 allontanati dalla città con divieto di dimora. A ciò sono seguiti 3 anni di accanimento sbirresco, con l’evidente e dichiarato tentativo di toglierci ogni spazio di agibilità in questa città.
Oggi dopo la sentenza, attesa in piazza da un grosso presidio, ci siamo ripresi uno spazio, strappato anch’esso ai compagni 15 anni fa. Si tratta della sede di un circolo anarchico intitolato a Carlo Cafiero che ospitava la Libreria Circolante. A metà degli anni ’60 fu preso in affitto da Libero Fantazzini con alcuni compagni anarchici. Il comune di Bologna lo concesse a un costo simbolico per sostituire la sede storica di Porta Galliera chiusa durante il ventennio fascista. Questo posto, nel corso degli anni meglio conosciuto come Laboratorio Anarchico Paglietta, nel giugno del 1999 fu messo sotto sequestro e poi chiuso con mattoni e cemento a seguito di un’inchiesta che aveva condotto in carcere una compagne e un compagno. Per più di trent’anni era stato utilizzato da gruppi e individualità anarchiche, riempito di attività, assemblee, incontri e condivisione di vita. Come spesso accade il procedimento penale non ebbe alcun seguito, ma il locale restò murato e inaccessibile, chiudendo con sé un pezzo di storia della città.
Nella giornata della sentenza ci siamo ripresi uno spazio sottratto al piacere e all’esigenza di utilizzarlo. Uno spazio per confrontarci, discutere e trovare il modo di opporci con efficacia a un sistema che opprime, affama, devasta e avvilisce la vita. Uno spazio per continuare a lottare per un mondo del tutto altro da questo.
Bologna, 31 marzo 2013
Anarchiche e anarchici felicemente delinquenti
http://informa-azione.info/bologna_quotci_siamo_ripresi_una_parte_del_maltoltoquot
Solidarieta’ x FUORILUOGO (Bologna)
Il pomeriggio di giovedì 27 marzo sono stati lanciati due striscioni appesi a palloncini di elio nell’atrio della stazione centrale di Bologna, in solidarietà con i compagni e le compagne di Fuoriluogo sotto processo per i quali verrà emessa la sentenza di primo grado lunedì 31 marzo.
Gli striscioni recitavano “SOLIDALI COL FUORILUOGO” e “TERRORISTA E’ LO STATO”
PROCESSO AGLI ANARCHICI (Bologna, 31 marzo 2014)
PRESIDIO NEL GIORNO DELLA SENTENZA;
Lunedi’ 31 marzo 2014
14:00 – Piazza Maggiore, Bologna
21 Individui sono sotto processo a Bologna, accusati da uno sgangherato teorema costruito dalla Digos e sostenuto in tribunale dalla PM Morena Piazzi: l’essere attivi nel movimento anarchico: l’essersi battuti; senza riserve, nelle lotte contro Cie, carceri, nucleare e fascismo e l’aver animato le iniziative dell’ex spazio documentazione “Fuoriluogo” di Via San Vitale (Bologna), farebbe di loro un’associazione a delinquere.
Su questa condanna per associazione a delinquere dovesse passare creerebbe un precedente pericolosissimo per tutte le idee!
Respingiamo l’accusa al mittente, sono lo Stato ed i padroni ad associarsi per imporre i loro sporchi interessi.
SIAMO SEMPRE FUORILUOGO
In un mondo basato sul denaro, guerre, devastazioni ambientali, sbarre, divise, telecamere e fili spinati.
Presidio informativo su repressione Fuoriluogo (Bologna)
–Venerdi’ 21 marzo 2014 – Presidio Informativo (15:00) alle scalinate di Piazza VII Agosto
–Martedi’ 25 marzo 2014 – Discussione sul Progresso (20:00) Univerita’ al 38 di Via Zamboni
–Sabato 29 marzo 2014 (15:00) Banchetto Informativo e Presidio in Piazza dell’Unita’
–Lunedi’ 31 marzo 2014 (14:00) PRESIDIO nel GIORNO della SENTENZA.