Mentre, da 9 anni, Marco Camenisch è recluso nelle galere italiane i tossici inquinatori dell’atomo, della chimica assassina, dell’elettrosmog diffuso e della manipolazione genetica continuano ad avvelenare noi e l’intero pianeta.
Continue reading Chi ha paura di Marco Camenisch? 23 Maggio 2000
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BANDITI DALLA VALLE, BANDITI IN VALLE (2012)
La Val Susa che resiste al TAV e alla militarizzazione è un luogo che continua ad attrarre solidali d’ogni dove, incrociando e intrecciando idee, pratiche, sensibilità, esperienze.
E’ proprio questo intreccio che l’Apparato vuole colpire.
La trasformazione del cantiere della Clarea in sito militare, gli arresti, le denunce e la guerra psicologica condotta dai mass media hanno lo scopo di dividere e di demoralizzare.
Il movimento ha invece saputo respingere il ricatto della paura e rifiutare le divisioni (tra buoni e cattivi, tra valligiani pacifici e sobillatori foresti).
Un altro strumento usato dal nemico è quello dei fogli di via notificati dalla Questura a chi partecipa alla lotta senza essere residente in Valle.
Una variante democratica della vecchia “ammonizione” fascista.
Basta una violazione della zona rossa istituita dal prefetto attorno al cantiere, la partecipazione a un blocco autostradale o un semplice fermo in occasione delle giornale di lotta…e il questore decide che tu, in Valsusa, non ci puoi più venire.
Se prima i Comuni da cui bandire i solidali erano quelli vicini al cantiere, ora il divieto si estende praticamente a tutta la Valle, trasformata in un’unica zona rossa.
Non avendo mai accettato le loro truppe, le loro ruspe, il loro filo spinato, è del tutto logico che non accetteremo queste misure repressive preventive. I loro divieti sono per noi carta straccia. La Valsusa ribelle, come tutti i luoghi in cui si lotta e si condividono esperienze di libertà, è casa nostra.
Qui abbiamo percorso strade e sentieri, diviso pane e fatica, costruito rapporti e barricate. Qui abbiamo respirato i gas lacrimogeni e la voglia di riscossa. Qui ci siamo dati liberi accordi senza curarci delle leggi e dei loro manganelli. Qui ci hanno arrestato fratelli e compagni. Qui abbiamo violato recinzioni e ordinanze. Insomma, qui abbiamo vissuto.
Tutto finito con una firma del questore?
La carta non basta. Dovranno arrestarci tutti….e vedremo che succede.
Qui siamo. Qui restiamo.
Fuori le truppe dalla Valle.
Alcuni NO TAV banditi.
Prigionieri/e No Tav – Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò rivendicano il sabotaggio al cantiere di Chiomonte
Mercoledì 24 settembre 2014. Aula bunker di Torino. Claudio, Chiara, Mattia, Niccolò rilasciano dichiarazioni spontanee sui fatti di cui sono accusati. Rivolgendosi non tanto ai giudici, ma a tutti noi.
http://www.radiocane.info/corrispondenze-tav-8-ceravamo-tutti/
Prigionieri/e No Tav – Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò rivendicano il sabotaggio al cantiere di Chiomonte
Torino – 24 settembre 2014
In attesa di maggiori informazioni, apprendiamo da compagni presenti all’udienza del processo contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, che i quattro, in ottima forma, a testa alta e sorridenti, hanno rivendicato la propria partecipazione al sabotaggio avvenuto nel maggio 2013 al cantiere TAV di Chiomonte. Nel prendere la parola hanno attaccato il castello di accuse e teoremi che la procura cerca di sovrapporre a una realtà molto più semplice, rigettando la categoria di “terrorismo” sovrapposta alle pratiche proprie della resistenza No Tav, liberando il campo dal gergo e dalla semantica della repressione e del dominio.
Su macerie le voci di Mattia, Niccolò, Claudio e Chiara
Viva la resistenza No Tav!
Seguono le dichiarazioni lette al processo:
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The Repossessed / Hunger / Snob / Split Veins / Vertical Slump – Palestine Punk Peckham Benefit gig
Fuk Reddin – london
Info Day & Benefit Event – Saturday 7th June 2014 in london -uk
FREEDOM WILL BLOSSOM FROM THE ASHES OF THE PRISONS.
“This Prison Society we are all slaved in must feel the wormth of its setting fire to
it must burn from the inside and on the outside and even more within ourselves
then truly our existence is that of freedom along side our sisters and brothers, again.
in the streets once more, again……
Saturday 7th june, 2014
INFO DAY ABOUT THE HIGH SECURITY PRISONS.
3pm – free entrance.
phone conversation with imprisoned Anarchist comrades in Greece.
Discussions on prison struggle around the globe “punishing society” documentary screeming.
BENEFIT EVENT.
8pm, £ 3.
Live Rebetiko and Cretan folk music, and also big tattoo refile, kitchen and bar!
Please feel free to spread the world.
for location please contact us on the eve of the evnt.
on: asflondon@gmail.com or 07 83 39 22 324.
We’d also like to ask you to respect the fact that we do not wish this event, to be republisheed on social network such as facebook, twiter etc.etc.
La Fraction-Split Veins-Rabies Baabies
CANCELLED
Scum Fest 2014
Samedi 24 Mai: vernissage SMOD à la Luttine
Silver Mullet Of Death est le pseudo d’Arnaud. Sérigraphe, dessinateur et organisateur de tournées et concerts punk, il commence à organiser des concerts au début des années 90 dans le Nord/Pas de Calais, où il crée ses affiches à base de collages et de dessins pourris, le tout en photocopies. En voyageant notamment aux USA et dans certains squats suisses, il découvre que certains punks locaux sérigraphient leurs affiches en plusieurs couleurs et grand format, à la main, dans leur garage ou leur cuisine.
http://laluttine.wordpress.com/
http://silvermuletofdeath.blogspot.com/