Menù completo (anche vegetariano) 10€
Per prenotazioni Giulia 3483342634
portarsi bicchieri posate e piatti
A seguire Dj Set Resistente
Una buona notizia sul fronte No Tav: a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, detenuti agli arresti domiciliari dalla fine di dicembre, è stato revocato il divieto di comunicazione!
La Corte d’Assise di Torino, presieduta dal giudice Capello, ha infatti accolto l’istanza di revoca presentata dagli avvocati che difendono i 4 No Tav, per i quali ora cadono dunque le restrizioni (nonostante il parere – manco a dirlo – contrario espresso dal pubblico ministero…).
Un pezzo in più di libertà conquistato, ora tutti/e liberi/e!
Questa sera la merenda sinoira alla centrale di Chiomonte si è trasformata serenamente in un blocco.
Continue reading La pizza si raffredda…blocco alla centrale di Chiomonte
Torino – 5 aprile 2015 - Assemblea in vista del processo a Francesco, Graziano e Lucio all’Asilo Occupato
Il 23 aprile, a Torino, inizierà il processo contro Francesco, Graziano e Lucio, tre compagni accusati della stessa azione contro il cantiere del Tav a Chiomonte per la quale sono già stati condannati Chiara, Nicco, Mattia e Claudio. Per sviluppare la giusta e necessaria solidarietà ai compagni invitiamo tutti gli interessati all’assemblea che si terrà domenica 5 Aprile, dalle ore 14.00, presso l’Asilo occupato di via Alessandria 12 a Torino.
Ricordiamo che il 23 aprile, sempre a Torino, si svolgerà il processo contro Billy, Costa e Silvia già detenuti per tre anni e mezzo in Svizzera per aver cercato di sabotare un centro di ricerche nanotecnologiche. Tav e nanotecnologie sono due delle tante nocività che quest’ordine sociale impone. Il sabotaggio è da sempre compagno di chi lotta. Contesti diversi, un’unica tensione.
Anarchiche e anarchici
Qualche piccola (buona) notizia dal tribunale di Torino. Dopo tre mesi esatti di domiciliari, da oggi Chiara, Mattia, Niccolò e Claudio non hanno più le restrizioni: sono ancora agli arresti, dunque, ma possono ricevere visite e telefonare. Agli arrestati del 3 giugno, invece, è stato tolto l’obbligo di firma bisettimanale che era stato loro imposto quando, alla fine del novembre scorso erano stati scarcerati. Sono quindi liberi a tutti gli effetti. Si è conclusa due giorni fa, per loro, l’udienza preliminare: sono stati tutti rinviati a giudizio, l’impianto accusatorio è rimasto sostanzialmente quello del mandato d’arresto, ma le udienze del processo inizieranno soltanto alla fine di giugno del 2016 – con molta calma dunque. Infine, già da qualche settimana Manuela è libera e non più ai domiciliari, seppur con l’obbligo quotidiano di firma. Le (buone) notizie sono tutte qui.
macerie @ Marzo 25, 2015
Non avendoci piegato in nessun modo, il sistema del Tav e delle grandi opere, mentre s’ingrassa sulle nostre spalle, ha dato il via libera, tramite una crociata portata avanti dalla magistratura, ad un attacco repressivo senza precedenti.
Continue reading Un investimento per il futuro: la Cassa di Resistenza
Ollallà! Pare proprio che ogni tanto qualche freccetta colpisca proprio il sugherino centrale del bersaglio, quello che vale un sacco di punti per intendersi, e se la freccetta in questione si chiama “critica radicale” vuol dire che per una volta le parole hanno avuto un peso, e che diamine! Non capita spesso! Festeggerò brindando alla salute di coloro che mi hanno omaggiato di un bel regalo, anche se fuori stagione -il mio compleanno è a luglio- vergando sulla via che mi riporta a casa la notevole frase: “Tornatene a Pistoi(A) parassita da tastiera”. Personalmente avrei aggiunto un bel punto esclamativo, ma tant’è non sindachiamo gli stili letterari altrui.
Continue reading Freccette! Uno spettro si aggira per la valle. Comunicato.