The state is the supreme expression of institutional order. It is a model of social organization built on hierarchy, control and coercion. According to one view that many anarchists share, institutional order is nothing other than the usurpation of another kind of order that could be described as spontaneous. Continue reading Freedom’s Disorder→
by Massimo Passamani
Yes, I know, we are all against axioms, guarantees, certainties.
But can we really live without sharing our being against—without depending upon this sharing?
The search for identity is not always oriented toward the mass, toward the great crowds of followers. Even the small group can become our safe space. What’s more, the very refusal of every group and of any form of membership can construct its own arrogant, solitary radicality through the play of recognition.
My stubborn solitude is fed by what it opposes; it even—or maybe, above all—feeds on criticisms. Continue reading Children’s Thoughts→
A volte, certi episodi minuti hanno per noi la forza di una metafora sul mondo.
Nei giorni scorsi ho ricevuto molti telegrammi, sia di compagni sia di altri che compagni non sono o non si definiscono. Poche righe, come la forma impone, generalmente due.
Eppure in quelle righe c’è un mondo, il nostro mondo. Parole di libertà, di solidarietà, di sogno, di ironia, di amore. Parole che rincuorano, fanno ridere, commuovono. Parole magiche, perché rendono presente l’assenza. Alludono alle lotte, a galere che saltano in aria, ad affetti che non si spezzano; alla vita per cui ci battiamo. Continue reading 2 lettere di Massimo Passamani dal carcere (2012) + comuicati di solidarieta’→
IL DISORDINE DELLA LIBERTA’
La massima espressione dell’ordine istituzionale e’ rappresentato dallo Stato. Lo Stato e’ un modello di organizzazione sociale costruito sulla gerarchia, sul controllo e sulla coercizione. Secondo una analisi che molti anarchici condividono, l’ordine istituzionale non sarebbe altro che l’usurpazione di un diverso ordine che si potrebbe definire sponteneo.
La tesi e’ che la vita sociale si realizza attraverso regole che le sono intrinseche, che tendono cioe’ a verificarsi in ogni contesto. Questa capacita’ autoregolamentativa dell’insieme sociale sarebbe soffocata dall’intervento esterno ‘’cioe’ rispondente ad altre regole, quelle appunto dell’ordine istituzionale’’ dello Stato. Ed e’ su questa spontaneita’ che gli anarchici hanno sempre ipotizzato e praticato i propri progetti rivoluzionari. Continue reading il Disordine della Liberta’→
Molti degli equivoci a proposito della gestione democratica del potere nascono, a mio avviso, dall’ambiguita’ del concetto di consenso. Un ragionamento ormai diffuso tra un buon numero di anarchici e’ quello che segue. Continue reading E SE PERDESSIMO LA PAZIENZA→
La massima espressione dell’ordine istituzionale e’ rappresentato dallo Stato. Lo Stato e’ un modello di organizzazione sociale costruito sulla gerarchia, sul controllo e sulla coercizione. Secondo una analisi che molti anarchici condividono, l’ordine istituzionale non sarebbe altro che l’usurpazione di un diverso ordine che si potrebbe definire sponteneo. Continue reading IL DISORDINE DELLA LIBERTA’→
Putting the past back in play in order to make an adventure of the future. I believe that the reasons for keeping past theoretical and practical experiences from becoming material for historians are contained in this perspective.