Aldo Aguzzi
Dal marmo della scalinata e dalle colonne del Tempio, il sole del meriggio strappa riflessi perlacei, ed ai suoi barbagli s’indora la sabbia del cortile inferiore, giù nel quale, in un angolo, è seduto Gesù. I discepoli, che fan corona al Nazzareno, restano muti, sovrappensiero. La baldanza e l’entusiasmo dei primi giorni, dopo l’entrata rumorosa in Gerusalemme, sono ormai superati. Con curiosità e con timore, essi girano i loro sguardi sulla folla che si rimescola nel cortile con intenso brusio, e trasaliscono quando qualcuno s’avvicina al loro crocchio. Gesù stesso tenta invano di conservare al suo aspetto dolcezza e serenità. Sulla sua fronte, da qualche giorno, è apparsa una ruga profonda ed ostinata. Tutto curvo sui suoi pensieri angosciati, raccolto sulla sua tristezza immensa, spiccica a fatica le labbra per pronunciare qualche monosillabo. Una nube turba l’azzurro dei suoi chiari occhi.
Continue reading La Prima Pietra →
Errico Malatesta
È vecchio tema quello di rivoluzione e evoluzione, continuamente discusso, e continuamente rinascente, a causa soprattutto dell’equivoco prodotto dal vario significato che si può dare alle due parole. La parola evoluzione a volte si prende nel senso generico di cambiamento ed allora afferma un fatto generale della natura e della storia sul quale si può discutere dal punto di vista della scienza, ma che non è messo in dubbio da nessuno nel campo della sociologia; a volte si prende nel senso di cambiamento lento, graduale, regolato da leggi fisse nel tempo e nello spazio, che esclude ogni salto, ogni catastrofe, ogni possibilità di essere affrettato a ritardato e sopratutto di essere violentato e diretto dalla volontà umana in un senso o nell’altro, ed allora essa vuole contrapporsi alla parola ed all’idea di rivoluzione.
Continue reading Insurrezionismo o evoluzionismo? →
Errico Malatesta
È vecchio tema quello di rivoluzione e evoluzione, continuamente discusso, e continuamente rinascente, a causa soprattutto dell’equivoco prodotto dal vario significato che si può dare alle due parole. La parola evoluzione a volte si prende nel senso generico di cambiamento ed allora afferma un fatto generale della natura e della storia sul quale si può discutere dal punto di vista della scienza, ma che non è messo in dubbio da nessuno nel campo della sociologia; a volte si prende nel senso di cambiamento lento, graduale, regolato da leggi fisse nel tempo e nello spazio, che esclude ogni salto, ogni catastrofe, ogni possibilità di essere affrettato a ritardato e sopratutto di essere violentato e diretto dalla volontà umana in un senso o nell’altro, ed allora essa vuole contrapporsi alla parola ed all’idea di rivoluzione.
Continue reading Insurrezionismo o evoluzionismo? →
Just another Espivblogs.net site