L’occupazione della foresta di Hambach contro le miniere di carbone

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Con questo post diamo avvio alla categoria del blog “La terra trama..”, in cui si parlerà di nocività e devastazioni ambientali, dei territori dove il Dominio vuole allungare i propri tentacoli mortiferi e delle lotte portate avanti da chi si oppone a questo modo di concepire l’esistente che non rispetta ma sfrutta a proprio uso e consumo (e profitto) la vita, le risorse e l’armonia degli esseri viventi, vegetali ed animali, umani e non.

Chi vuole sovvertire questa società e questa visione delle cose e si rivolta contro le strutture del potere, delle aziende lucratrici, dello stato, dei tribunali, delle carceri.. si trova a passare a volte attraverso le maglie della repressione dello Stato, per cui in questo spazio si daranno aggiornamenti anche a proposito dei e delle prigioniere in lotta.

Finchè non siano tutti e tutte libere!

Veniamo quindi a parlare della foresta di Hambach, che si trova pressapoco a metà strada tra Colonia e Francoforte, in Germania.

Di seguito un po’ di informazioni generali sugli interessi che pendono su questa splendida foresta, dove, per opporsi al progetto di ampliamento delle miniere di carbone, un gruppo di persone ha ri-occupato l’area (c’era già stato uno sgombero delle forze dell’ordine a fine marzo di quest’anno) costruendo piattaforme e case sugli alberi, barricate, stradine..

Brevi informazioni sulla foresta di Hambach e sulla lotta contro RWE.

Tutto il giacimento di carbon fossile della Renania del nord è nelle mani di RWE, una compagnia elettrica tedesca che tramite le compagnie che controlla distribuisce energia in Europa e Nordamerica. Per estrarre il carbone (in questo caso si tratta di lignite o carbone marrone) vengono distrutte foreste, campi coltivati, evacuati paesi, innalzate polveri nocive, pompata tutta l’acqua del sottosuolo… Le sue centrali elettriche riscaldano l’atmosfera rilasciando ogni anno 100 tonnellate di CO2, con conseguenze catastrofiche per l’ecosistema e le condizioni di vita in tutto il mondo: la miniera a cielo aperto di Hambach è la sorgente di CO2 più grande d’Europa.

Un grosso numero di persone non si sottomette al grande potere che la compagnia esercita sul territorio e si oppone. Alcuni rimangono nelle loro case che RWE vuole distruggere, altri occupano alberi che dovrebbero essere sradicati, o fanno orti nei luoghi predisposti per i rifiuti industriali…
Da decenni iniziative popolari, attivist*, artist*, associazioni organizzano mostre, performance, manifestazioni in piazza e in bici, occupazioni di campi, binari e resistono contro RWE che con meccanismi mafiosi continua con le sue evacuazioni forzate di paesi, manipolazioni, sostegno alla produzione di armi, devastazione di territori con enormi conseguenze su ambiente e esseri viventi. Dal 2012 esiste anche un presidio permanente ai bordi della foresta di Hambach che funge per molti come laboratorio di vita comunitaria in controcorrente al capitalismo ma soprattutto da punto d’incontro e organizzazione di tutte le persone attive in questa lotta che …

…RIESCONO SEMPRE DI PIU’ A PORTARE I PIANI DI RWE SOTTOSOPRA…

Fonte

Dal 26 luglio al 3 agosto scorsi si è tenuto un Climate Camp all’interno della foresta, per condividere materiali ed esperienze di lotta e per portare insieme avanti delle azioni contro l’espansione delle miniere, qui potete trovare l’appello in inglese, italiano e spagnolo. che contiene anche informazioni sullo stato attuale delle cose.

Per concludere -per ora!- a proposito di Hambach, vi invitiamo a visitare il sito in quattro lingue dell’occupazione della foresta e a dare un’occhiata ad un video di 40′ circa girato all’interno della foresta, sono gli occupanti e le occupanti a dire la loro.. E’ suddiviso in tre parti, è in tedesco con, se volete, i sottotitoli in inglese.

Buona visione!

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