Sugli scontri nella giornata in ricordo delle Foibe (Cremona)

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CONTRO FASCISTI E VIOLENZA POLIZIESCA
SEMPRE RESISTENZA

Lunedì 10 febbraio, in una Piazza Fiume militarizzata anche con transenne legate in tutte le vie d’accesso, i fascisti di casa pound hanno tenuto una fiaccolata per ricordare le foibe.

Questa ricorrenza è l’ennesima cantilena democratica di mettere sullo stesso piano i morti degli oppressori, quelli del regime fascista e dei liberatori, ovvero uomini e donne che tentarono l’assalto contro i nazi-fascisti, attraverso la lotta partigiana e antifascista, al cielo stellato della libertà.

Quella sera abbiamo detto NO senza nessuna mediazione a tutti i fascismi che questa società produce e per affermare
come nessuna piazza è da lasciare agli infami di casa pound.

La polizia, dopo aver parlato con il gruppo di fascisti, ha caricato mentre esprimevamo il nostro dissenso e disprezzo
per quello che avevamo davanti a noi. La commistione infame fra polizia e fascisti non è una novità, ma è stata evidentissima…

Decisamente esagerato il dispiego di forze dell’ordine tra polizia, carabinieri, celere e digos fatti venire anche da fuori città per proteggere una trentina di infami che si sentono leoni solo quando sono protetti da sbirri sempre pronti ad assecondarli, a tal punto che quando gli animi di un paio di fasci si scaldano, la celere non si fa problemi ad avanzare ed iniziare a bastonare.

Per la prima volta a Cremona, guarda caso con l’avvento del nuovo questore (!?!), la sbirraglia alza il tiro e dimostra
di sapere a che serve (e chi serve) il manganello. Tutto questo in un territorio in cui gli avvisi orali sono diventati una rodata pratica, quasi quotidiana, ne sono arrivati tre in meno di due mesi e il terzo proprio in questi giorni, ad un nostro compagno.

Per questo, nel silenzio totalizzante di questa triste città, l’unicità della libertà fa ancora a cazzotti con la violenza poliziesca, i presunti “valori” di ogni fascismo e il mondo che lo tollera.

Le compagne e i compagni di Gino Lucetti

http://informa-azione.info/cremona_sugli_scontri_nella_giornata_in_ricordo_delle_foibe

 

Cremona – Ancora un avviso orale contro compagno anarchico

AVVISI ORALI A CREMONA, ATTO SECONDO

E` un periodo in cui la repressione si sta facendo sentire in molte zone dell’Italia e a Cremona. Poco tempo fa’, è arrivato un avviso orale ad un mio amico, compagno anarchico, molto simile al seguente, che lotta insieme a me e altri in questa triste città.
Nella mattina del 22 gennaio bussano alla porta di casa mia due carabinieri in cerca del sottoscritto, non trovandomi…
Hanno lasciato un foglio, che in sintesi mi invitava a presentarmi tre giorni dopo alle 9 del mattino per notificare un atto presso gli uffici del comando dei carabinieri.
Una volta andatoci, mi mandano dal comandante, ovviamente scortato, che mi presenta un avviso orale.
In questo scritto vi è riportata una serie di atteggiamenti, fatti e considerazioni che dovrebbero rappresentare i motivi per cui, se io non dovessi cambiare condotta, verrà fatta la proposta al tribunale di Cremona per la richiesta di sorveglianza speciale.
Sono ritenuto un “pericoloso antisociale” che frequenta noti pregiudicati, denunciato per violazione dell’art.18 T.U.L.P.S., radunata sediziosa, invasione di terreni o edifici, interruzione di un ufficio o servizio pubblico, accensioni e esplosioni pericolose ed altro…
Uno scritto minatorio ed infame, un altro tentativo degli sporchi burattini del potere che vuole infondere paura, dividerci e reprimere le spontanee gesta altrui.

TERRORISTA E` LO STATO,
FUOCO A OGNI GABBIA.

Un anarchico dalla triste e nebbiosa pianura cremonese.

http://www.informa-azione.info/cremona_ancora_un_avviso_orale_contro_compagno_anarchico