Contro la Minatec di Caen

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Vi ricordate del tempo in cui ogni sorta di imbecille e di bugiardo ci assicurava che “le nanotecnologie non esistono” ? Che non si trattasse che di un “bluff” dei laboratori per guadagnare credibilità? Scienziati, giornalisti o militanti, non si leggono più smentite tra questi spiriti forti e ben informati. Da quando è comparsa la Minatec (2006) c’è stata la Minatc di Sacley, quella di Toulouse e oggi quella di Caen. Oggi il nano mondo.

Qui sotto, il volantino distribuito a Caen il 15 febbraio 2014 dagli oppositori al “Campus Effiscience” durante la visita di Michel Destot, tecno-sindaco di Grenoble.

Questo sabato 15 febbraio 2014, il sindaco di Caen, Duron, organizzava una riunione con il divo, il deputato-sindaco di Grenoble Destot, uno dei fondatori del campus specializzato in nanotecnologie MINATEC. Questa riunione era l’occasione di lanciare il progetto di una Minatec di Cean intorno al campus di Effiscence ( in due luoghi, il campus con l’acceleratore di particelle a Ganil e la scuola per ingegneri, così che l’ex bastione operaio SMN[1] riabilitato in “vivaio” di imprese di nuove tecnologie, con Webhelp[2] e NXP[3]) specializzato nel nucleare, in nanotecnologie e in altre tecnologie senza contatto. Una manciata di oppositori, si erano autoinvitati, hanno distribuito il volantino che segue ed espresso la loro opposizione prima di andarsene, dopo aver lanciato qualche fiala maleodorante …
« La nostra volontà a breve termine è quella di fare del Plateau Nord un Minatec di Cean, ad immagine e somiglianza del celebre campus innovativo di Grenoble» Philippe Duron
Questo sabato, il sindaco di Cean ci invita ad ascoltare il tecnocrate Michel Destot, attuale deputato-sindaco di Grenoble e artefice della Minatec. Il fine? Promuovere un progetto con le sue devastazioni industriali annunciate, una libertà sempre più ridotta a favore del profitto delle imprese ”innovative”. Innovative soprattutto per lo sviluppo della merda.

Che cos’è la MINATEC?

Minatc è un “campus di innovazioni per le micro e le nanotecnologia”, installatosi a Grenoble, un luogo dove dei ricercatori lavorano per rendere più efficaci e invisibili le apparecchiature del controllo: telecamere intelligenti, droni di sorveglianza, o anche microchip RFID. Questi minuscoli microchip contengono delle informazioni leggibili a distanza e sono sempre più presenti in ogni oggetto, e ben presto sotto la nostra pelle. Non vogliamo essere controllati in ogni momento della nostra vita.
È con lo stesso zelo e portata dallo stesso pensiero poliziesco che Destot sostiene il delirio sicuritario che si impadronisce della tecnologia di Grenoble dopo le sommosse del 2010. È in questo clima che Sarkozy tiene il suo discorso apertamente razzista e anti-rom qualche settimana dopo.
Non vogliamo più esseri umani migliorati o aumentati come ci vengono promessi dalle nuove tecnologie. Non vogliamo dei tessuti intelligenti e altri nuovi gadget inutili che riducono sempre più la nostra autonomia.
Minatc, fondata da dei ricercatori del Commissariato dell’Energia Atomica, è un luogo di ricercatori finanziati da un misto privato e pubblico che si propongono di risolvere i disastri generati da quelli che li hanno preceduti, che hanno promosso la convinzione per lo sviluppo di innovazioni capitaliste e industriali. È visibilmente un luogo dove il buon senso non trova spazio se non dove può generare ancora maggior profitto: privare, curare con l’aiuto di nano particelle, imparare a vivere in zone contaminate ecc … Sicuramente è fuori questione attaccare il nucleare, l’agrochimica, le industrie, il capitalismo, in breve tutti coloro che hanno a cuore il raddrizzamento produttivo in salsa social – liberale.
Minatec è soprattutto un luogo dove si scambiano dei buoni piani per farsi dei soldi, un luogo dove si mischiano stato, ricercatori, industriali e politici. Un luogo che partecipa allo sfruttamento capitalista, di rovina industriale e della riduzione della nostra libertà individuale a beneficio di qualche padrone e tecnocrate.

Che cos’è il campus Effiscence?

Gli eletti di Caen volevano fare della città una capitale, una metropoli, avevano delle manie di grandezza. Hanno scelto dei settori strategici ( nucleare, nanotecnologie e digitale) come «arma della loro strategia di sviluppo» dice Duron. Il campus Effiscence è l’incarnazione di questa strategia.
Effiscence non è un campus come gli altri, anche se saranno tutti ben presto chiamati ad assomigliargli. È un campus a vantaggio del capitalismo, con le sue 80 start-ups, cioè del nostro sfruttamento. Ricerca e scienza, lì sono sottomessi agli interessi del capitale. Stato, collettivi locali, industriali e ricercatori si incrociano , ovvero si confondono, come questo Michel Destot, deputato e sindaco di Grenoble da diciannove anni, lui stesso ex-ingegnere al Commissariato dell’Energia Atomica e creatore dell’impresa stessa.

Gli impieghi medici per giustificare i disastri

Non si contano più i disastri politici, sociali, sanitari e ambientali creati dalle nuove tecnologie. Stato, ricercatori, industriali e politici lo sanno bene, ed è per questo che cercano i mezzi per far ingoiare la pillola. La tollerabilità è l’avvenire. È ciò che si propone ai ricercatori in scienze sociali fin da ora, chiamati a diventare sempre più degli specialisti dell’accettabilità di un mondo merdoso e incaricati di studiare le opposizioni per meglio controllarle.
La tollerabilità è anche cercare di far accettare chiunque prometta lavoro. O come fottersene della vita a vantaggio dell’economia. Questo dovrebbe farci dimenticare i disastri industriali, la radioattività, gli apparecchi di controllo etc. Ossessionati dalla crescita, gli apostoli del progresso preferiscono alimentarlo piuttosto che interrogare il modo di funzionamento delle nostre società. Non dobbiamo aspettarci che coloro che ci guadagnano vogliano mettere un termine a questi disastri.
L’accettabilità significa anche promuovere l’argomentazione medica a briglie sciolte. Le tecno scienze dopo aver sviluppato i vostri tumori, si propongono di curarli. È così che AREVA, multinazionale del nucleare e propagatrice di radioattività investirà 200 milioni di euro in Effiscence per “lottare contro il cancro” ed evidentemente guadagnandoci contemporaneamente. Si esita tra il riso e le sberle. Apparentemente, essi hanno scelto il cinismo … La ricerca fondamentale e le applicazioni mediche sono sempre il cavallo di Troia dell’industria nucleare e dello sviluppo delle necrotecnologie nel loro insieme.
Più che nel campo medico, questo campus di innovazioni serve da appoggio a gli industriali avidi di profitto, a dei tecnocrati che hanno come ossessione la volontà di programmare il mondo come li conviene e proteggendo i loro interessi. Inoltre dietro la medicina si nascondono talvolta verità meno splendenti.
MINATEC lavora anche per il militare. Un rapporto pubblicato nel giugno 2006 dall’Observatoire dei trasferimenti di armamenti punta il dito. Come si può leggerlo sul sito Piece et main d’oeuvre “ i camici bianchi dei ricercatori del CEA, erano di un cachi tutto militare, colore che veste le loro ricerche. Nano-droni spie ‘Libellula’ e Fantassin a collegamenti integrati ‘Felin’ escono oggi dai nano-laboratori e vengono ad incrementare il bestiairio militare. Quando le squadre di queste macchine di guerra non escono direttamente dal CEA, le troviamo non lontano a Minalogic, dove start-up e spin-off del CEA, sotto contratto col DGA, (Delegazione Generale per l’Armamento) lavorano assieme per il progresso.”

E l’ecologia in tutto ciò?

È da molto tempo che essa non combatte più le logiche degli industriali, non più di quanto non ne sia implicata. Peggio, essa serve a rinnovare la colpa a livello individuale. Se tutto è questione di comportamento, tutto diviene tracciabile: dalla carne alle comunicazioni passando per gli spostamenti, la spazzatura ma anche i consumi elettrici. Controllo di tutto ciò che vive , tracciabile in permanenza… l’ecologia diventa allora alleata del socialismo tecnocratico e tecnofilo difeso da Destot, Duron e i loro complici. Con la collaborazione di EELV al governo e al comune i soli interessi serviti sono quelli del capitale. Per essi non si tratta più tanto di salvare il pianeta, ma di salvare il mondo del consumo, quello degli schermi piatti, dei lavori assurdi, delle comodità artificiali, dei bisogni indotti, degli oggetti inutili…
Così come a Grenoble un’opposizione si è creata contro i delitti tecno scientifici e gli appetiti capitalisti, noi non vogliamo assolutamente che a Caen passino e si realizzino questi progetti in silenzio. La loro determinazione a costruire un mondo di merda non è all’altezza della nostra rabbia!

Dei refrattari

Febbraio 2014
[1]NdT: Société métallurgique de Normandie, società metallurgica della Normandia che ha avuto vita dal 1917 fino al 1993.
[2]NdT: Impresa internazionale di call centre.
[3] NdT: NXP Semiconductors è la nuova società di semiconduttori fondata dalla Philips come annunciato dall’allora amministratore delegato Frans van Houten ai clienti e ai dipendenti a Berlino il 31 agosto 2006 e con un annuncio pubblico il giorno seguente.

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