Town of Ameyalco, Mexico Resists To Save Their Water (en/it)

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Today residents of the town of San Bartolo Ameyalco, Mexico resisted the diversion of their natural spring well. Around 100 to 120 people were injured in what has been over a year long struggle to keep the towns spring from being diverted and overused.

The tension began in the morning, when, guarded by 1500 riot police officers, workers of the Water System of Mexico City (Sacmex) resumed laying pipe on the old road to Mixcoac. As they have done in the past, the townspeople rang the church bells to warn people to guard the spring. People armed with pipes, sticks and stones, tried to prevent the construction.

Reports are saying that 50 to 70 of the towns people were injured during the resistance, many of them hospitalized, and some seriously injured. 4 policeman were overtaken, and 2 of them seriously injured and hospitalized. 50 other policeman were injured, and several police vehicles were destroyed.

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The borough project

San Bartolo Ameyalco delegation is in Alvaro Obregon, in the western part of Mexico City. It is a town founded in 1535, although there is evidence of its existence before the arrival of the Spanish invasion. Tepatecas originally settled in this area.

Ameyalco has a spring that has supplied centuries of the population and other neighboring settlements on the delegation Álvaro Obregón. It is considered a cultural heritage of the people, even as it is named: Ameyalco comes from the Nahuatl ameyalli , which means “place where the water flows clean.”

In April 2013, the delegation authorities Álvaro Obregón announced the proposed construction of a water distribution network, parallel to that which exists in the area. Residents were told that the spring would need a plumbing project in order to run pipes off of it, and that they would be supplied with two outlets.

Residents believe that it is a plan to take water from the village, and argue that any location with access to its own spring does not have to use water from a plumbing system in the first place.

The residents who have cared for more than a century for the spring and what that water supplies, refused to participate in the proposal. In May 2013, residents of Calle Camino Viejo a Mixcoac set up camp in the Zacamulpa water tank to prevent the start of the work of the borough project.

On February 14, 2014, a similar incident happened when a group of workers with digging machinery arrived. Residents say that women, men, youth, senior citizens and people from neighboring villages, all came to confront the police. Police violence and the arrests of 5 young people in February is fuel for todays events.

–video

Revolution News

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Messico: San Bartolo Ameyalco manda via la polizia, difendendo la propria terra

Ieri nella comunità di San Bartolo Ameyalco gli abitanti hanno difeso in modo coraggioso la fonte d’acqua che scorre nei pressi del villaggio.
Più di un centinaio di residenti ha cacciato un dispiegamento surreale delle forze dell’ordine, le quali hanno letteralmente invaso la cittadina con più di 1500 agenti, diversi mezzi e un elicottero che sorvolava la zona. La pesante militarizzazione era dovuta al fatto che i lavoratori del Sistema idrico della città del Messico (Sacmex) hanno provato nuovamente a riprende i lavori per installare le tubature per il futuro impianto idrico che sfrutterà le acque della sorgente di Ameyalco. Come nel passato, non appena sono stati avvistati i macchinari e le truppe, la popolazione locale ha iniziato a suonare la campane per avvisare gli altri abitanti del pericolo e organizzare la resistenza. Così anche ieri un centinaio di residenti è sceso in strada con bastoni per contrastare le forze dell’ordine. Durante la giornata si sono verificati diversi attimi di tensione dove i due schieramenti si sono fronteggiati: i residenti hanno eretto delle barricate e hanno lanciato pietre per fermare l’avanzata della polizia, la quale a sua volta lanciava pietre contro gli abitanti. Molteplici foto documentano atteggiamenti molto aggressivi e violenti da parte degli agenti durante l’esecuzione dei fermi. Almeno 70 persone della comunità sono rimaste ferite, alcune sono state ricoverate anche in condizioni molto gravi. Il portavoce delle forze dell’ordine ha affermato che 50 agenti sono stati feriti, in particolare due sono in condizioni gravi, e diversi mezzi sono rimasti danneggiati nel corso delle operazioni di ieri.

San Bartolo Ameyalco è una cittadina fondata nel 1535 e la fonte ha fornito per secoli l’acqua necessaria alle comunità circostanti, difatti persino il nome deriva da “ameyalli” che significa “posto dove scorre l’acqua pulita”. Per anni i residenti hanno protetto la sorgente, soprattutto negli ultimi tempi da quando la Sacmex ha espresso la volontà di installare un impianto idraulico per sfruttare al meglio la sorgente. Fin da subito le comunità locali hanno creato una rete di resistenza contro l’ennesimo sfruttamento e sciacallaggio del loro territorio. Di fatto le autorità locali non si sono mai interessate delle pessime condizioni abitative, dei servizi pressoché inesistenti nella zona, ma quando si è trattato di appropriarsene delle risorse naturali locali, ecco che la Sacmex ha inviato i suoi dipendenti. Nel mese di febbraio ad Ameyalco si sono presentati decine di operai con macchinari pronti a iniziare gli scavi; insieme a loro si sono presentati centinaia di agenti. All’epoca donne, uomini, bambini, anziani e abitanti dei villaggi circostanti hanno difeso il proprio territorio e le loro riserve: la polizia ha risposto in maniera violenta, picchiando e arrestando cinque giovani. Anche ieri la polizia è stata costretta a indietreggiare davanti alla rabbia delle persone determinate a difendere la propria terra, costi quel che costi.