DICHIARAZIONE POLITICA DI NIKOS MAZIOTIS

handfire

Pubblichiamo la dichiarazione politica di Nikos Maziotis letta dal suo avvocato nel corso dell’udienza del 29/1/2013, nel corso del processo a suo carico tenutosi ad Atene.

Introduzione del Collettivo contro la repressione per un Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI)

Il 16 luglio 2014 ad Atene, nel quartiere di Monastiraki, viene intercettato dalla polizia il compagno Nikos Maziotis, militante di Lotta Rivoluzionaria.
Nel tentativo di sottrarsi all’arresto il compagno ingaggia un conflitto a fuoco colpendo e ferendo un agente di polizia, ma rimanendo a sua volta gravemente ferito. Arrestato insieme ad altri compagni viene ricoverato all’ospedale Evangelismos, sempre ad Atene, e piantonato da decine di poliziotti.
Il 19 luglio, dopo essersi rifiutato di rispondere alle domande del Procuratore e dichiaratosi rivoluzionario, viene portato negli Uffici giudiziari per poi essere rinchiuso nel carcere di Koridallos e qualche giorno dopo essere trasferito presso il carcere di Daviata (Salonicco). .
Intorno a lui si è subito manifestata la solidarietà attraverso un presidio organizzato sotto l’ospedale, nonostante la presenza massiccia degli sbirri. Solidarietà che si è espressa anche con alcuni striscioni apparsi per le vie di Atene con la parola d’ordine: 
«Lo Stato ed il Capitale sono gli unici terroristi. Solidarietà con Nikos Maziotis». 
Il compagno Maziotis era stato arrestato nell’aprile del 2010, in relazione alla sua militanza in Lotta Rivoluzionaria. Scontati 18 mesi di carcerazione preventiva aveva giustamente deciso di sottrarsi alle grinfie dello Stato, ritornando nuovamente in clandestinità. E’ un fatto indubbiamente positivo prendere atto della presenza del compagno ad Atene al momento dell’arresto, in quanto dimostra concretamente la sua volontà di continuare la lotta, in piena coerenza con il percorso intrapreso ormai da anni.
La Grecia ha una lunga tradizione di Organizzazioni che hanno combattuto lo Stato, il Capitale e l’Imperialismo. Tra le più importanti possiamo citare 
Lotta Rivoluzionaria Popolare, 17Novembre, Lotta Rivoluzionaria. Tuttora sono presenti diversi gruppi in attività, che mettono a segno azioni contro Istituzioni politico-economiche e repressive.
Tutto questo avviene nel contesto della più grave crisi sociale, economica e politica che la Grecia e l’Unione Europea vivono dal 2° dopoguerra.
Contro l’attacco della Troika alle condizioni di vita e di lavoro dei proletari e delle masse popolari si sviluppa una risposta sia delle Organizzazioni rivoluzionarie che di alcuni settori della classe operaia, i quali si esprimono con scioperi, occupazioni, assemblee, manifestazioni, etc…
Parte integrante di questo attacco è il colpo che il Governo greco intende sferrare alla resistenza dei prigionieri nelle carceri. E’ proprio di queste settimane, infatti, l’elaborazione di una riforma penitenziaria (sull’esempio di altri Paesi europei) il cui perno consiste nell’isolamento del detenuto, con l’obiettivo di annientare l’identità rivoluzionaria dei prigionieri politici e piegare la volontà di tutti quei prigionieri che in generale lottano.
In Grecia, su circa 12.000 detenuti, più di 4.500 si sono organizzati, lottando contro questa riforma tramite l’attuazione dello sciopero della fame. Anche fuori dalle carceri il movimento di solidarietà si è mobilitato, con manifestazioni, presidi e azioni militanti.
Per questo rilanciamo la solidarietà ai rivoluzionari prigionieri, a tutti i prigionieri che lottano e al compagno Maziotis.
In tal senso riproponiamo l’intervento politico del compagno letto dal suo avvocato nell’udienza del 29 gennaio 2013, durante il processo a suo carico tenutosi ad Atene. Il documento costituisce una proposta politica quanto mai attuale nel contesto di crisi del capitalismo e di tendenza generale alla guerra.

 Dichiarazione Politica di Nikos Maziotis al processo speciale nel carcere di Koridallos