Abbaiare non basta

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Aaron Baron (1915)

 

Petizioni, proteste, risoluzioni, a centinaia di migliaia — tutto invano! I padroni trionfano: Joe Hill è morto, ammazzato, assassinato.

E adesso? Cosa accadrà prossimamente? Non solo cosa, ma chi sarà il prossimo? Tu ed io, che stiamo lottando per un mondo migliore, possiamo essere i prossimi domani. Tu che hai una visione di una società senza padroni, e stai diffondendo il tuo ideale fra gli oppressi e gli sfruttati, domani potrai essere trascinato sulla forca. Perché no? Dici di non aver commesso alcun crimine? Non ne hai bisogno! Se sei conosciuto per la tua profonda devozione alla causa dei lavoratori, non preoccuparti dell’imputazione: qualsiasi scaltro pubblico ministero ne troverà una contro di te, proprio come hanno fatto con Joe Hill. È quello che hanno fatto 28 anni fa con Parsons ed i suoi compagni, quello che hanno cercato di fare con Haywood, Moyer e Pettibone, con Ettor e Giovanitti, con Ford e Shrur in California, con Rangel e Clines in Texas, è quello che stanno cercando di fare proprio adesso con Schmidt e Caplan a Los Angeles.

E tu, cosa intendi fare? Ancora protestare? Oh sì, in questo paese “libero” e democratico hai la libertà di parola: parla! Parla come un matto — a chi vuoi che interessi? A te interessa quando senti un cane affamato abbaiare? Questo è l’atteggiamento dei padroni nei nostri confronti: Abbaiate! A loro interessa molto!

Lavoratori e compagni! Tutti voi che trovate ripugnanti le condizioni esistenti, e tutti voi che vi battete per una società libera, traiamo lezione dalla morte e dalla tortura dei nostri martiri comprendendo una volta per tutte che Abbaiare non basta!

Dobbiamo imparare a mordere, e mordere a fondo!

 

[The Alarm, Chicago, Vol. 1, n. 3 del dicembre 1915