[Roma] “L’infinito istante”: ciclo di proiezioni alla Libreria Anomalia

L'INFINITO ISTANTE

Dal 19 gennaio quattro film per quattro appassionanti vite fotografiche…..

C’era una volta un tempo in cui i fotografi giravano per il mondo e venivano accolti come amici, come compagni di viaggio proprio dalle persone che si trovavano in mezzo ai guai. I fotografi ricambiavano l’amicizia. Partecipavano ai drammi delle persone che incontravano. Le loro immagini permettevano a questi drammi di venire alla luce, di essere conosciuti. Si può dire che le loro immagini permettevano a esseri umani che sarebbero altrimenti rimasti lontani di incontrarsi. Tano D’Amico

Nel 2006 Susan Sontag in “Davanti al dolore degli altri” si interroga su quale potere abbiano raggiunto immagini di guerra e distruzioni. Se creino reale indignazione o piuttosto desiderio di emulazione; se servano a documentare la vera realtà o vengano percepite come puro spettacolo. Stava per nascere facebook, e da lì a poco immagini di ogni tipo, scattate da chiunque avesse in mano uno smartphone, stavano per inondare i nostri occhi e invadere il nostro tempo libero, cambiando anche il nostro senso di partecipazione reale alla vita quotidiana e a quella politica. E in pochi anni, costringendoci ad allontanare il mirino dall’occhio e a guardare tutto attraverso uno schermo digitale, l’odierno mezzo fotografico, forte della sua rapidità e di quell’apparente infallibilità dovuta alla possibilità di produrre immagini “usa e getta”, si distacca interamente dal corpo di chi fotografa quasi a proteggerlo da una realtà alla quale non si chiede altro che l’esatta riproduzione del proprio bisogno di spettacolo e di apparenza: un palcoscenico permanente in cui la nostra presenza lì ed ora e, a livello più profondo, perfino la nostra stessa esistenza, siano vissute in prima persona e percepite dagli altri come un insieme di eventi da immortalare rapidamente e consumare… all’istante.

Dal 19 gennaio quattro film per quattro appassionanti vite fotografiche: storie di corpi e cuori oltre l’obiettivo…

Il 19 gennaio i primi selfie della storia della fotografia ne: “Alla ricerca di Vivian Maier” di John Maloof

Il 26 gennaio, le passioni e le miserie degli uomini raccontate da Sebastião Salgado in “Il sale della terra” di Win Wenders e Juliano Ribeiro Salgado.

Il 2 febbraio il corpo e la mente di Francesca raccontato dai suoi familiari in “The Woodmans” di C. Scott Willis.

Il 9 febbraio la storia delle lotte sociali in Italia e delle fotografie di Tano D’Amico nel documentario:”Il fattore umano” di Francesco Rossi e Matteo Alemanno.

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