Tag Archives: 2012

Cuadernillos de explotación, nº2: El submundo del trabajo (es/it/fr)

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Después de algunas semanas de “vacaciones”, que estaban mucho menos libres que cualquier hora de trabajo, la vuelta al trabajo de esta mañana fue seca y áspera. Pasar momentos de curiosidad, de entusiasmo, de relajación, de contemplación, de amor, de aventura y de diversión con las personas de confianza o solx a un laberinto de caras falsas, en el arrodillamiento repetido, a la competitividad, la delación y las sonrisas forzadas, esas malditas sonrisas forzadas… Bueno, pasar de la intensidad a la nada, pasar de un soplo de vida a dejarse soplar por la muerte, contraste insostenible. Así que transformamos la rabia en aburrimiento para sobrevivir un poco más. Nos martillamos el cerebro estoicamente, nos ponemos el mandil y allá vamos, nos ponemos en off, nos metemos en el papel, nos dejamos cerrar la boca y volvemos a la jaula, agotadxs. Luego, intentamos olvidar rápidamente y no volver a pensar, porque ese vacío da miedo, porque da vértigo desperdiciar la vida de esa manera.
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Svizzera – Primo maggio di rabbia e solidarietà internazionale [Billy, Yilmaz e Marco] 2012

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comunicato di Marco, Billy e Yilmaz dalle galere svizzere;

COMUNICATO SCIOPERO SOLIDALE 1 -5 MAGGIO 2012
1. MAGGIO, GIORNATA Dl RABBIA E SOLIDARIETA INTERNAZIONALE!

Questo 1. Maggio ci ritroviamo ancora là dove davvero ci sentiamo a casa: insieme con voi nelle strade, nella resistenza e nelle lotte che, oltre ogni diversità, ci accomunano!
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Una vita ribelle Marco Camenisch ed. Alpi Occidentali giugno 2012

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Edizioni Alpi Occidentali giugno 2012, pag.56, 2,50euro

Chi vuole pensare ha il cervello, chi vuole capire comprende il linguaggio dell’umanità e della vita. I cadaveri viventi capiscono solamente la lingua del denaro, della ricchezza, del potere, della legge. A costoro posso soltanto dire: considerando che date ascolto ai cannoni, e che non capite altre lingue, abbiamo deciso che conviene volgere i cannoni contro di voi.”

L’opuscolo ripercorre attraverso i suoi comunicati  la vicenda carceraria di Marco Camenisch dal 1981 arrivando fino al notizia della non scarcerazione anticipata che doveva essere per maggio 2012.
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Marco Camenisch – Libertà per Hugo!!! (2012)

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Care amiche, cari amici e compas
Con gran gioia oggi ho finalmente ricevuto ancora posta di Hugo* contenente anche il vostro segno di solidarietà da Winterthur e dalla Germania!
Vi ringrazio di cuore che malgrado la mia informazione molto contenuta avete mobilitato e naturalmente sono stracontento che Hugo giustamente ha riconosciuto e rimosso l’ostacolo per l’info/mobilitazione solidale che era la sua protesta collaterale dello sciopero delle comunicazioni.
Il che mi stimola di parlarvene ancora più chiaramente e “pubblicamente” senza temere di violare la volontà (fortissima!!!) di Hugo.
Visto che un mio appello pubblico per la solidarietà con la sua lotta e la relativa informazione ormai sarebbe come se piovesse sul bagnato, dato che già siete solidali e sicuramente anche ben informate/i, mi limito ad inviarvi altro suo materiale per la divulgazione ed anche una breve descrizione cosa mi significa e di che persona si tratta.
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Contributo di Silvia per lo sciopero della fame dal 20 al 29 gennaio 2012

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Le nanotecnologie saranno uno dei punti all’ordine del giorno al Word Economic Forum. Questo è significativo su quanto esse, insieme alle bioteccnologie, sono più di un semplice sviluppo tecnologico. Rappresentano una scelta strategica e fondamentale per la sopravvivenza di questo sistema tecno-industriale, sono i mattoni con cui si ristrutturerà in ogni suo settore.
“Controllate il petrolio e controllerete le nazioni, controllate il cibo e controllerete i popoli” (Kissinger, 1970). Un controllo delle riserve alimentari di base, delle risorse, delle materie prime e rare, per tenere in scacco interi popoli, ma soprattutto per espandere e sviluppare un sistema tecno-industriale. Il progetto per raggiungere l’obiettivo strategico del controllo della sicurezza alimentare globale fu iniziato negli anni ’30 in America con la creazione del settore multinazionale dell’agribusiness. Un impero che finanziò la “Rivoluzione Verde”, le multinazionali petrolchimiche si accaparrarono il settore dei brevetti, dei semi, imposero e introdussero gli ogm nei paesi del Sud.
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Comunicado desde la CAS de Marcelo Villarroel, Freddy Fuentevilla y Juan Aliste (2012)

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Comunicado:

Una de las formas de graficar concretamente la persecución política, policial y jurídica en el caso security y por parte del estado chileno con sus aparatos de represión policial. Trasciende a nuestras familias por medio del hostigamiento, la amenaza y la instauración del miedo.

Desde el momento en que se urde la ficción orquestada por tribunales miliares, posterior al asalto de una entidad bancaria y la muerte de un celador del estado (18 de octubre de 2007).

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Testo dei 3 membri di Lotta Rivoluzionaria (2012)

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Compagni, il nostro processo per Lotta Rivoluzionaria che è iniziato il 5 ottobre 2011, è una fase politica per difendere la lotta armata come parte inseparabile della lotta per la sovversione del capitalismo e dello stato, la lotta per la rivoluzione sociale.

La nostra strategia nel processo è dunque attaccare l’esistente regime criminale economico, sociale e politico con argomenti politici, senza accettare il ruolo di accusati ma diventando al contrario accusatori contro tutto ciò che questa corte rappresenta e compie.
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Una lettera di Marco Camenisch dal carcere (2012)

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Svizzera invio i miei più calorosi saluti rivoluzionari a voi compagne e compagni dell’incontro-festival del 7-8 giugno in Grecia!

I temi della vostra riunione – storia, attualità e prospettiva della rivoluzione sociale internazionale – sono d’importanza cruciale e più che mai attuale, in questi tempi di crisi irreversibile del sistema dominante.
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Strangers in an Alien World

Wolfi Landstreicher
«…we are alone, with an entire world ranged against us.»

-Andrea Dorea
I have been an anarchist for well over thirty years now. For me this has never been an identity to which to cling, a label to give me a sense of belonging. It has rather been an ongoing challenge to face my life in a particular way, constantly raising the
question of what it means to reject every form of domination and exploitation in my life on a practical level. This is not a simple question with easy answers, but a problem that I have to wrestle with constantly, because I am facing a world here and
now in which domination and exploitation define social relationships, in which most individuals are dispossessed of every possibility of determining their own existence, alienated from the creative energy through which such a project could be
realized. As an anarchist, I have made a decision to reject and fight against this world. This makes me a deserter, an outsider, indeed, a stranger in an alien world. Obviously, this is not an easy choice. Several years ago I wrote: “I am not a peaceful man, a man content and willing to accept the will of the gods No, I am a man at war – with the world and with society, indeed, but also with myself and those I love the most.” And I think that this is inevitably true for any anarchist who is sincere in her desire to live her refusal of the impositions of the ruling order. To overcome the isolation of this refusal it is necessary to seek accomplices with whom to steal back the creative energy with which we can build our lives together on our own terms and with whom to use that energy to destroy the alien world that the ruling order imposes on us. I wrestle constantly with the question of how to go about living in this way and carrying on this project with joy. The thoughts that follow stem from this questioning.

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