Gellu Naum
Nel suo paese, la Romania, era considerato da molti l’incarnazione del meraviglioso e godeva di una reputazione segreta d’alchimista e di mago. Gellu Naum (1915-2001) ha incontrato il surrealismo nel 1935 e da allora non l’ha più lasciato. Studente di filosofia alla Sorbona, appena tornato in patria è stato uno dei fondatori del movimento surrealista rumeno – «il più esuberante, il più avventuroso e anche il più delirante gruppo del surrealismo internazionale». Davanti all’avanzata del totalitarismo stalinista, Gellu Naum decise di non seguire i suoi compagni. Non prese la via dell’esilio come Gherasim Luca o Trost, né si sottomise alla linea di partito come Virgil Teodorescu. Rimase dov’era nato, solo contro tutti, conoscendo una censura assoluta per oltre vent’anni. Ma, nonostante le enormi difficoltà materiali e psicologiche, perseguirà per l’intera sua vita la «caccia caotica» all’altro lato dell’esistenza umana.