Mercoledì 20 aprile dopo un concerto al Melograno Francesca, Michele e Alessio venivano arrestati a seguito di un parapiglia con gli sbirri con le accuse di resistenza e lesioni aggravate.
Saranno successivamente trasferiti a sollicciano dove verranno confermati gli arresti. Attualmente Michele si trova in carcere, Francesca e Alessio agli arresti domiciliari con restrizioni.
Non ci stupisce la brutalità sbirrresca né la futilità dei motivi che hanno scatenato la baraonda.
Crediamo sia necessario opporsi in maniera ferma e determinata smettendo di abbassare la testa di fronte alla violenza di stato. Continue reading Iniziativa benefit per i recenti arresti (Firenze )→
Mercoledì 27 aprile, al Brennero, il capo della polizia del Tirolo ha presentato il programma di “gestione del confine”. Il primo dato da sottolineare è proprio questo: la conferenza stampa è stata tenuta dalla polizia senza la presenza di alcun politico. D’altronde, se la costruzione di una barriera anti-immigrati è soltanto una “soluzione tecnica”, a occuparsene devono essere i tecnici del controllo, cioè i poliziotti. Alcuni impiegati statali, in uniforme e ben pettinati, parlano ai giornalisti di recinzioni, container, uso dell’esercito senza scomodare alcun riferimento ideologico (il “destino di un popolo”, la “difesa della razza bianca”, la “superiorità della civiltà europea”…): così si presenta il totalitarismo democratico. Continue reading Barriera al Brennero: la polizia austriaca presenta il programma→
“Nos hemos comido 824 millones de animales”, decía un titular. Sólo en el estado español, sólo en un año, 824 millones de individuos habían sido sacrificados para convertirse en comida. Esto sin contar los peces. Tampoco entraban en esta cifra los miles de animales muertos para hacer abrigos, mutilados para fabricar jerséis, utilizados en experimentación, encerrados en zoos y circos para nuestro entretenimiento, torturados y asesinados en las plazas de toros… No entraban aquellos que se crían para ser expuestos en escaparates y satisfacer nuestros caprichos, aquellos que son capturados en el océano al otro lado del mundo para adornar nuestras peceras, aquellos que son aplastados deliberadamente por un pie que los considera demasiado insignificantes para compartir el suelo. Continue reading Ochodoscuatro Ediciones→
Llegamos al aislado penal de Lebu, donde observamos una cárcel pequeña, con 137 internos privados de libertad, de ellos, aproximadamente 80 condenados, varios gendarmes del mismo Lebu y algunos sumariados enviados del norte. Al presentarnos y mencionar que nuestra visita ya estaba tramitada, los mismxs gendarmes nos manifiestan que debido a su mala coordinación no estaban al tanto de esta, lo que demoro la entrada. Continue reading Caminata de lxs sin voz en el penal de Lebu→
Después de los últimos registros del pasado 13 de abril, los mossos d’esquadra en colaboración con la policía alemana, detuvieron a una compañera sobre la cual pesaba una orden de detención europea bajo la acusación de haber participado en expropiaciones a entidades bancarias en territorio alemán. Al día siguiente, fue conducida a la Audiencia Nacional y el juez Eloy Velasco ordenó su ingreso en prisión, donde se encuentra desde entonces pendiente de una orden de extradición. Continue reading ESPAÑA: SOLIDARIDAD CON LA ANARQUISTA DETENIDA EL 13A→
“PULP la polpa dei libri” -ELPASO e RADIO BLACKOUT presentano
dalle 20.00: aperitivo/cena
a seguire :
presentazione del secondo volume del libro di Sakine Cansiz “Tutta la mia vita è stata una lotta” edizioni Mesopotanien Verlag, distribuito da UIKI onlus: Pubblicazione che arriva nel terzo anniversario dell’esecuzione di Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Söylemez a Parigi, sulla quale non si è fatta ancora piena luce nonostante le numerose tracce portino ai servizi segreti turvhi (MIT). Il libro è incentrato sugli undici anni che Sara (Sakine) ha trascorso come prigioniera nel tristemente famoso carcere di Diyarbakir ed in altre carceri turche tra il 1979, anno del suo arresto, ed il 1990, quando venne rilasciata.